Collegati con noi

Cronache

Cameriere ucciso nel Pratese, fermato un uomo

Pubblicato

del

Un imbianchino fiorentino di 35 anni e’ stato fermato la notte scorsa dai carabinieri: sarebbe uno dei due uomini che ieri pomeriggio hanno aggredito e ucciso con un colpo di pistola Gianni Avvisato, 38 anni, ex personal trainer, poi un lavoro da cameriere, freddato davanti alla sua abitazione a Comeana, una frazione di Carmignano, nel Pratese. Si cerca il suo presunto complice, l’uomo che insieme al 35enne ieri pomeriggio, a bordo di un’Alfa 147 rossa, avrebbe raggiunto la casa della vittima pochi minuti prima che si consumasse il delitto: si tratta, da quanto appreso, di un 56enne. I militari si sono messi sulle tracce dei due presunti aggressori dopo le descrizioni fornite dai vicini, che avevano visto litigare sulla porta di casa la vittima con due persone attorno alle 15.30. Udita un’arma sparare alcune persone sarebbero poi accorse: a loro la vittima sarebbe riuscita a dire che gli avevano sparato, poi il decesso. Il movente non e’ stato ancor stabilito, ma l’ipotesi e’ che possa trattarsi di una vicenda maturata nell’ambito della microcriminalita’ fiorentina. Sia la vittima che i due suoi aggressori erano conosciuti alle forze dell’ordine, secondo quanto riferito dagli inquirenti. L’imbianchino fermato nella notte, difeso dagli avvocati Mattia Alfano e Massimo Nistri, da quanto appreso ha confermato nel primo interrogatorio di aver partecipato alla lite ma avrebbe assistito al delitto da spettatore inconsapevole: ha raccontato ai militari di non sapere che il 56enne avesse un’arma, dunque di non essere stato lui a sparare. E’ stato poi portato in carcere in attesa della convalida da parte del gip. La vittima, Gianni Avvisato, abitava a Comeana da pochi mesi. Si era trasferito dalla provincia di Pistoia, dove aveva abitato gli ultimi due anni. Dopo un passato come personal trainer e proprietario di una palestra, a Poggio a Caiano, sempre nel Pratese, venduta nel 2007, aveva trascorso gli ultimi tempi a lavorare in locali notturni. Piu’ spesso come cameriere ma secondo quanto ricostruito anche come barman e buttafuori: vari locali tra Prato e Firenze lo avevano visto a intervalli irregolari comparire e scomparire. Assieme all’altro presunto aggressore del 38enne gli investigatori dell’Arma cercano ora l’arma del delitto, oltre al movente.

Advertisement

Cronache

Processo Cospito, sentenza definitiva: 23 anni di carcere

Pubblicato

del

La Corte di Cassazione ha emesso una decisione definitiva riguardo ai ricorsi presentati dalle difese di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, confermando le pesanti condanne per i loro presunti ruoli nell’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano nel 2006. I due sono stati giudicati colpevoli di “devastazione, saccheggio e strage”, oltre ad altri reati connessi all’attività di un’associazione sovversiva.

Alfredo Cospito dovrà scontare una pena di 23 anni di reclusione, mentre Anna Beniamino è stata condannata a 17 anni e 9 mesi di reclusione. Con questa decisione della Cassazione, le condanne diventano irrevocabili, mettendo definitivamente fine a un lungo processo legale che ha coinvolto i due anarchici.

 

Continua a leggere

Cronache

Per i Ponti 16 milioni di partenze e 5,5 miliardi di spesa

Pubblicato

del

Quasi 16 milioni di partenze e una complessivamente circa 5,5 miliardi di euro: è il bilancio sui ponti di primavera fatto dall’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg. Un 1 milione di turisti faranno un viaggio di 6 pernottamenti o più a destinazione, unendo quindi le due festività. Se poi il meteo si stabilizzasse, in particolare per quel 30% circa che punta alle località balneari, questi valori potrebbero crescere ulteriormente, sfiorando i 20 milioni di partenze per circa 6 miliardi in termini di spesa.

Resta assolutamente maggioritaria, nel panorama complessivo dei due ponti, la scelta di strutture turistico ricettive per i pernottamenti a destinazione: tra il 55% e il 60% a seconda del periodo preso in considerazione, anche se, per quello del 1 maggio, raddoppia la percentuale di coloro che optano per affitti brevi (dal 6% al 12%).

La Festa della liberazione – che cade di giovedì e quindi configura un ponte particolarmente allettante – vedrà oltre 9 milioni di italiani in viaggio, circa un milione in più dello scorso anno, confermando quindi la buona performance della domanda interna di turismo che, da febbraio, sembra avere superato la fase di “stanca” che l’aveva contraddistinta per buona parte del secondo semestre dello scorso anno. Abbastanza concentrata la scelta delle destinazioni, con il 31% che opta per località della costa e un ulteriore 31% che punta invece a borghi, città e città d’arte, mentre 1 italiano su 10 preferisce la montagna.

Ma soprattutto, nel confronto con lo stesso periodo del 2023, aumenta di ben 6 punti percentuali la schiera di coloro che si spingono al di fuori della propria regione, restando comunque in Italia (il 47%) o andando all’estero (17%). Positive anche le previsioni per il ponte del primo maggio con quasi 7,5 milioni di italiani in viaggio, un milione dei quali però, come detto, in vacanza già dal 25 aprile.

Qui pesa di più, almeno per il momento, la variabile delle condizioni metereologiche: un’incertezza che si riversa sulla scelta delle destinazioni, con quelle balneari che scendono lievemente, passando al 26%, mentre borghi, città e città d’arte totalizzano complessivamente un 22%, 9 punti in meno del ponte della liberazione; terza tipologia di destinazione, le località di campagna, con una componente rilevante di seconde case, che realizza il 14% delle preferenze.

Stabile la montagna. Anche in questo caso aumenta, rispetto all’anno scorso, il raggio di spostamento degli italiani in viaggio: si riduce infatti di 12 punti percentuali (dal 51% al 39%) la quota di chi resterà vicino a casa o, comunque, nella propria regione, e aumenta di 14% quella di chi si recherà all’estero.

Continua a leggere

Cronache

Campi Flegrei, la terra trema ancora, epicentro a Bacoli

Pubblicato

del

Continuo a tremare la terra nei campi Flegrei: magnitudo 2.1, epicentro a Bacoli alla profondità di poco più di 2 km. Anche ieri erano state registrate delle scosse a Pozzuoli, poco più che strumentali ma pure avvertite dalla popolazione. Paura ma nessun danno. Pochi hanno deciso di scendere in strada anche a causa del maltempo che ha imperversato per tutta la notte con piogge forti e temporali.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto