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Calcio, Valter De Maggio racconta ai bambini i campioni del Napoli

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“Quella che sto per raccontarvi non è la favola di un super eroe che combatte da solo contro tutti. La mia è la storia di uno spirito libero che da grande avrebbe fatto l’elettricista se qualcuno non avesse creduto nel suo talento. Mi chiamo Ezequiel Lavezzi, per tutti il Pocho”. È l’incipit del capitolo sul Pocho Lavezzi nel libro “Napoli, i grandi calciatori ” raccontati da Valter De Maggio per il Gruppo Editoriale Raffaello. Un libro leggero, 144 pagine da leggere tutto d’un fiato  con l’introduzione di Fabio Cannavaro, che narra le storie mitiche dei grandi campioni che hanno brillato in campo e nella vita, raccontate dalla penna di chi quelle storie le ha vissute molto da vicino, con la levità giusta per il pubblico di giovanissimi a cui è diretto.

Valter De Maggio, giornalista per vocazione e per passione. Una vita spesa nel mondo del calcio, direttore di Radio Kiss Kiss Napoli, conduttore di Radio Goal, opinionista a Pressing, la nota trasmissione calcistica dei canali Mediaset. Il desiderio di raccontare e tramandare, grazie alla propria esperienza, soprattutto ai più giovani, che non hanno avuto la possibilità di conoscere i grandi del passato (Jeppson, Maradona, Krol, Bagni, Bruscolotti, Ferrara…) episodi inediti, aneddoti sportivi ma anche il lato umano di vere leggende del calcio. E non mancano le biografie degli eroi più recenti come Lavezzi, Cavani, Hamsik, Mertens e Insigne.

 

Napoli e il Napoli: una squadra seguita con amore da milioni di tifosi in tutto il mondo stretta da un legame indissolubile con una città unica e una maglia inconfondibile, quella azzurra.

Valter, qual è il senso di questo libro

“Il libro è destinato ai bambini. L’idea mi ha affascinato da subito. Trasferire ai bambini piccoli la storia dei calciatori azzurri mi ha entusiasmato. Inseguire i sogni è stato da sempre il mio credo. Le storie dei calciatori sono storie di sogni realizzati. I sogni di un bambino che fin da piccolo gioca nel cortile di casa sognando l’esordio in uno stadio”.

La tua carriera da giornalista affianca parallelamente la vita sportiva di tanti campioni che hanno fatto la storia azzurra. Chi ti ha colpito di più?

“Sono tanti i racconti che mi hanno lasciato il segno. Molti protagonisti del libro li ho vissuti quando loro erano calciatori ed io un giovane tifoso. Crescendo, tanti sono diventati amici. Come Fabio Cannavaro che ha voluto scrivere la prefazione del libro. Ero un bambino quando mio padre mi portava al San Paolo a vedere il Napoli di Krol e Bruscolotti. Poi andavo con i miei amici a vedere il Napoli di Maradona. Anni indimenticabili. In assoluto mi ha colpito la storia di Bruscolotti. Ha rischiato la vita per quella maglia, non ha mai voluto lasciare il club. Ha lottato con tutte le sue forze pur di avverare il suo sogno. Un sogno chiamato scudetto. Sogno realizzato a 36 anni. Alle ore 17:47 del 10 maggio 1987”.

Come si racconta oggi Maradona, il più grande calciatore di tutti i tempi, alle nuove generazioni?

Chi ha vissuto gli anni di Maradona a Napoli riesce a raccontare quegli anni attraverso le emozioni. L’arrivo di Diego a Napoli rappresentò la rivincita per la città. Napoli gridò al mondo intero che tutto era possibile. Sette anni di sogni. Maradona e Napoli ci rendevano orgogliosi. Essere i “Campioni d’italia” … Petto all’infuori e via. Una favola bellissima”.

Andrea Carnevale e Valter De Maggio

Segui il Napoli come giornalista da 30 anni…  Pensi che oggi la squadra allenata da Luciano Spalletti possa ambire a bissare traguardi importanti?

“Io credo che i tempi siano maturi. Questa squadra ha davvero tutto per vincere. Ci sono calciatori nel pieno della maturità. Penso ad Insigne e Mertens, penso allo strapotere di Koulibaly. E alla freschezza di Osimhen. Credo sia arrivato il momento… ma diciamolo a bassa voce…”

Domani 18 novembre Valter De Maggio presenta “Napoli, i grandi calciatori” alle ore 18,30 al
Tennis Club Napoli in Villa Comunale con le letture di Daniele Decibel Bellini, l’intervento di Carlo Alvino e la moderazione della conduttrice radiofonica Ida Di Martino. Si entra con il Green Pass

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Cultura

Nei papiri di Ercolano il luogo di sepoltura di Platone

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Dai papiri di Ercolano riemerge il luogo esatto della sepoltura di Platone nell’Accademia ad Atene: era situato nel giardino a lui riservato (un’area privata destinata alla scuola platonica) vicino al cosiddetto Museion o sacello sacro alle Muse. Lo rivela il papirologo Graziano Ranocchia dell’Università di Pisa, presentando alla Biblioteca Nazionale di Napoli i risultati di medio termine del progetto di ricerca ‘GreekSchools’ condotto con il Consiglio Nazionale delle Ricerche. La scoperta è racchiusa in mille parole nuove o diversamente lette del papiro contenente la Storia dell’Accademia di Filodemo di Gadara.

L’aumento del testo (pari al 30% in più rispetto alla precedente edizione del 1991) corrisponde all’incirca alla scoperta di 10 nuovi frammenti di papiro di media grandezza. Il testo rivela che Platone fu venduto come schiavo sull’isola di Egina già forse nel 404 a.C., quando gli Spartani conquistarono l’isola o, in alternativa nel 399 a.C., subito dopo la morte di Socrate.

Finora si era creduto che Platone fosse stato venduto come schiavo nel 387 a.C. durante il suo soggiorno in Sicilia alla corte di Dionisio I di Siracusa. I testi parlano anche della sua ultima notte, ma non solo. Diverse nuove letture forniscono un nuovo quadro delle circostanze della corruzione dell’oracolo di Delfi da parte del filosofo accademico Eraclide Pontico. Viene inoltre corretto il nome di Filone di Larissa in ‘Filione’ (allievo del grammatico Apollodoro di Atene per due anni e dello stoico Mnesarco per sette anni), che morì a 63 anni in Italia durante una pandemia influenzale.

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Esteri

Musk rifiuta di eliminare da X video dell’attacco a Sidney

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Elon Musk ha reagito all’ordine di un tribunale australiano di eliminare da X i video dell’attacco nella chiesa di Sidney dopo che il commissario per la eSafety dell’Australia ha chiesto un’ingiunzione. Il miliardario patron di Tesla ha risposto con un post sulla sua piattaforma accusando il premier Anthony Albanese di “censura”. “La nostra preoccupazione è che se qualsiasi Paese è autorizzato a censurare i contenuti di tutti i paesi, allora cosa impedirà a qualsiasi paese di controllare Internet?”

Musk ha detto che X farà appello contro l’ingiunzione australiana. “Abbiamo già censurato il contenuto in questione per l’Australia, in attesa di ricorso legale, ed è archiviato solo su server negli Stati Uniti”, ha aggiunto. Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha affermato che Musk è cieco di fronte all’angoscia causata dai video. “Faremo ciò che è necessario per affrontare questo miliardario arrogante che pensa di essere al di sopra della legge, ma anche al di sopra della comune decenza”, ha detto Albanese all’emittente pubblica Abc. “L’idea che qualcuno vada in tribunale per il diritto di pubblicare contenuti violenti su una piattaforma mostra quanto il signor Musk sia fuori dal mondo”, ha aggiunto.

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Economia

Enel, istruttoria Antitrust per rincari sui rinnovi

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L’Antitrust ha avviato un’istruttoria nei confronti di Enel Energia per accertare l’eventuale pratica commerciale scorretta sulle modalità di comunicazione dei rinnovi. L’informativa di avvio istruttoria è apparsa sul bollettino dell’Authority, che evidenzia il “numero elevato di istanze di intervento pervenute”. In sostanza è stato segnalato “oltre alla difficoltà di sostenere esborsi quadruplicati o quintuplicati rispetto al passato”, anche il “non aver ricevuto alcuna informazione preventiva” sul rinnovo contrattuale e “di non aver potuto, pertanto, esercitare il diritto di recesso”. Enel Energia ha prontamente respinto le ipotesi avanzate nell’istruttoria affermando di “aver sempre agito nel pieno rispetto della normativa primaria e di settore, nonché della disciplina contrattuale” e di confidare pertanto “di poter dimostrare la piena correttezza del proprio operato nel prosieguo del procedimento”.

“Se saranno accertati illeciti, le maggiori somme pagate in bolletta come conseguenza dei rinnovi contrattuali scorretti andranno restituite agli utenti”, ha fatto sapere intanto il Codacons commentando la decisione del Garante della concorrenza e del Mercato. “Gli utenti nell’ultimo periodo avevano ricevuto bollette sensibilmente rincarate, senza però essere stati adeguatamente informati dalla società circa le modifiche tariffarie applicate – ha precisato l’associazione dei consumatori – Attendiamo ora l’esito dell’indagine e, se saranno accertate irregolarità, avvieremo una azione per far ottenere ai consumatori coinvolti la restituzione delle maggiori somme pagate in bolletta per effetto delle scorrette o mancate comunicazioni su rincari tariffari, che in modo evidente hanno impedito ai clienti di esercitare i propri diritti, come quello al recesso”.

“Da mesi le società dell’energia stanno comunicando ai propri clienti modifiche unilaterali delle condizioni economiche, ossia sensibili aumenti delle tariffe praticate, comunicazioni però che avvengono spesso in modo sibillino, ad esempio attraverso mail che l’utente può dimenticare di leggere o messaggi che sembrano contenere informazioni pubblicitarie”, ha stigmatizzato Consumerismo.

“I rialzi erano vergognosi e spropositati – ha invece messo in evidenza l’Unione nazionale consumatori – Stavamo già raccogliendo casi in modo da ottenere un ricalcolo delle bollette. Ora si apre, in caso di condanna, una nuova via per ottenere lo storno di quanto pagato per le bollette fin qui”. Sono oltre 600 le segnalazioni pervenute all’Antitrust di singoli consumatori e microimprese, anche per il tramite di associazioni di consumatori, che lamentano di aver ricevuto, in occasione dei cicli di fatturazione relativi al quadrimestre ottobre 2023-gennaio 2024, bollette recanti un significativo incremento del prezzo delle forniture di gas e di energia elettrica rispetto alle bollette riferite allo stesso arco temporale nell’anno precedente.

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