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Calcio: torna Italia di Spalletti, c’è la Germania

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Italia-Germania resta la sfida per eccellenza, anche se si gioca ai quarti di Nations League. Dalla semifinale del Mondiale del ’70, la Partita del Secolo di Città del Messico, al trionfo azzurro del Mundial, fino alla semifinale del 2006 che ci ha proiettato al successo, è una gara che ha fatto storia. E non è un caso che a tre giorni dalla sfida sono stati già venduti 45 mila biglietti per la partita di giovedì a San Siro. Questa volta Luciano Spalletti ha la vista lunga, che punta ai Mondiali. Perché nel primo impegno del 2025 per gli azzurri, il ct convoca tanti giovani tra cui i debuttanti Matteo Ruggeri e Cesare Casadei, per lavorare e impostare l’Italia che sarà. Vincere, però, avrà comunque risvolti sul prossimo Mondiale.

Passando il turno gli azzurri sarebbero inseriti nel girone a quattro con Slovacchia, Irlanda del Nord e Lussemburgo. In caso di sconfitta nel doppio confronto tra giovedì a San Siro e domenica a Dortmund se la vedrebbero con Norvegia, Israele, Estonia e Moldavia, nel girone a cinque. Senza Dimarco, infortunato, ecco che arriva la prima chiamata per Ruggeri che dovrà, come Retegui e Maldini, cancellare in fretta la delusione del ko con l’Inter. “Ormai la partita di ieri è andata – spiega Ruggeri – ora mi concentro sulla Nazionale. E’ normale che ci sia un po’ di rammarico ma devo concentrarmi sull’Italia. Eravamo consapevoli di affrontare la squadra più forte del campionato, abbiamo giocato per gran parte alla pari ma loro sono stati più determinanti negli episodi”. Oggi defaticamento per chi è stato maggiormente impiegato nei rispettivi campionati, tra cui Tonali che ha festeggiato la vittoria della Carabao Cup avendo il suo Newcastle battuto il Liverpool 2-1.

In campo ad Appiano, invece, chi domenica è subentrato a partita in corso e chi ha giocato sabato. Neppure in panchina Cambiaso, le cui condizioni sono da verificare, ha fatto gli esami al JMedical e ha raggiunto poi il resto della squadra in ritiro, out anche Donnarumma (domenica sera in campo a Parigi contro il Marsiglia) e Zaccagni. A lavoro quindi, nell’allenamento aperto alla stampa, Pietro Comuzzo, Federico Gatti, Riccardo Calafiori, Davide Frattesi, Samuele Ricci, Matteo Ruggeri, Daniel Maldini, Lorenzo Lucca e Cesare Casadei anche lui alla prima convocazione. Una grande soddisfazione per il centrocampista e la possibilità di concreta di crescere anche in azzurro. Casadei che in poche settimane si è conquistato un posto nel Torino e nei pensieri di Spalletti, potrebbe ritagliarsi un ruolo importante in questa Nazionale. Anche perché il centrocampista del Torino ha le caratteristiche perfette per il calcio di Spalletti, tra fisicità e inserimenti. Il ct nel corso della sua carriera ha esaltato diversi giocatori con le stesse qualità dell’ex Chelsea, da Perrotta a Nainggolan.

“Sta arrivando tutto molto in fretta. Cerco solo di rimanere concentrato sul presente – racconta il centrocampista – lavorare giorno per giorno. E’ un piacere avere i complimenti del ct, la convocazione è motivo d’orgoglio Io cerco di fare il massimo, è una motivazione in più. Mi reputo un centrocampista a cui piace inserisi, che cerca di dare quantità dal punto di vista fisico alla squadra buttandosi dentro in cerca di un gol. Mi metterò a disposizione del mister, cercando di soddisfare le sue richieste”. Spalletti ha provato prima il 3-4-1-2 con Frattesi dietro Lucca e Maldini. Poi il 3-5-1-1 con Frattesi arretrato insieme a Ricci e Casadei, e Maldini a supporto di Lucca. Per il lavoro vero in vista della Germania, però, bisognerà attendere domani con l’impiego dei titolari e soprattutto con la valutazione delle condizioni di Cambiaso.

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Fiorello indagato per diffamazione contro la Regione Liguria

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Rosario Fiorello, noto showman e conduttore del programma ‘VivaRai2!’, è indagato per diffamazione dalla Procura di Imperia in seguito a una querela presentata dal vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana in merito a una puntata del programma che faceva riferimento ai “festini con escort e cocaina” dai quali Piana è risultato estraneo. Il fascicolo è stato aperto dal procuratore capo di Imperia Alberto Lari.

Piana ha denunciato la puntata del programma di Fiorello in cui definiva “la Liguria un rave” con “il vice di Toti finito in un’inchiesta con escort e cocaina, Toti è stato arrestato e quindi adesso ne serve un altro, il vice, ma questa non è una Regione, questa è un rave, d’ora in poi chi vuole andare in Liguria dev’essere maggiorenne, non puoi andare così”, percependo tali affermazioni come lesive della sua reputazione.

L’indagine sui festini a base di escort e cocaina era iniziata nel 2021 a Genova con la scoperta di un giro di prostituzione in un appartamento; al termine dell’operazione la squadra mobile di Genova aveva arrestato due imprenditori e una escort aveva indicato Piana tra i partecipanti, ma si trattava di un errore. Il vicepresidente della Regione Liguria non è mai stato indagato nella vicenda ed è risultato estraneo ai fatti.

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Calcio, Napoli: risentimento muscolare per Neres, salterà Monza

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Brutte notizie per Antonio Conte e per i tifosi del Napoli alla vigilia del match di campionato del team partenopeo, in trasferta, contro il Monza. “Al termine dell’allenamento di oggi David Neres ha accusato un risentimento muscolare. Le sue condizioni saranno valutate prossimamente”: questo è quanto si legge nella nota pubblicata da poco sul sito ufficiale del club azzurro.

L’infortunio di Neres cambia i programmi del tecnico del Napoli, Antonio Conte, per la sfida di domani in casa del Monza. Il modulo sarà sempre il 4-3-3 e al posto dell’attaccante brasiliano con Lukaku e Politano ci sarà Raspadori.

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Il Napoli a Monza, ‘vincere per dare fastidio all’Inter’

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Obiettivo netto, vincere a Monza e agganciare l’Inter, mettendo alla capolista 24 ore di pressione in attesa la trasferta nerazzurra a Bologna. C’è questo nel mirino del Napoli che domani proverà a tornare al successo in trasferta dopo tre mesi dall’ultima vittoria fuori casa, un obiettivo chiaro per il tecnico Antonio Conte, che in ogni caso sottolinea la regolarità del cammino azzurro finora. “I numeri, inconfutabili, dicono che non vinciamo in trasferta da tre mesi ma c’è anche il dato che siamo secondi a tre punti dall’Inter. Quindi, anche se non si vince da un po’, abbiamo perso ultimamente solo a Como, e alcune partite le hanno pareggiate gli avversari nei minuti ultimi o nel recupero, come la Roma e la Lazio. Ci sono stati match in cui non siamo stati fortunati, ma abbiamo tutti quei punti e siamo secondi a -3 dall’Inter grazie alla regolarità del nostro campionato. Ora vorremmo riprendere a vincere in trasferta”.

Senza dimenticare il primo obiettivo: “Vogliamo la conquista della qualificazione alla Champions League. Avremo l’opportunità, vincendo, di avvicinarci a questo traguardo prestigioso e non preventivabile. Poi cerchiamo di dare quanto più fastidio possibile all’Inter fino alla fine”. “Faccio i complimenti ai nerazzurri arrivati in semifinale di Champions – ricorda Conte – battendo un Bayern molto forte. L’Inter è ancora in tutte le competizioni dimostrando la propria forza, stare a tre punti da loro vuol dire che facciamo cose straordinarie”. Il gruppo azzurro è ben compatto, Conte ritrova Di Lorenzo e Anguissa, ma deve ancora puntare su Rafa Marin al centro della difesa insieme a Rrahmani: “Abbiamo quattro difensori – spiega – e due sono infortunati, quindi non ci sono scelte. Buongiorno? Monitoriamo la sua situazione per il rientro. Per i difensori la scena è molto critica, speriamo che recuperi quanto prima. Ma alibi zero, domani si gioca per vincere il match e stavolta, dopo McTominay, desidero un gol da Di Lorenzo”.

Un cronista gli ricorda l’impegno preso, il giorno della sua presentazione a Palazzo Reale, di riportare il Napoli al top sul modello dell’avventura vissuta al Chelsea. “Ho dette tante cose – dice oggi – a inizio di questa stagione. Alcune le confermo, altre non posso confermarle. Ti rendi conto di alcune situazioni. Penso a quello accaduto con Kvaratskhelia: io dissi che Napoli non deve essere una zona di passaggio, non vorrei passare per bugiardo. Ma in questi mesi a Napoliho capito che tante cose non si possono fare”. Parole dal retrogusto polemico, ma Conte preferisce parlare in positivo con la sfida scudetto più che mai aperta: “Ai tifosi dico di continuare a sognare, noi dobbiamo continuare ad alimentare questo sogno, sapendo che non è facile e che finora siamo andati oltre le nostre possibilità e che ci saranno altri ostacoli da superare. Dovremo essere bravi senza cercarci alibi. Noi siamo i primi a voler alimentare questo sogno e offrirlo ai tifosi, che lo meritano”.

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