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Calcio Mercato: da Insigne a Morata ad Icardi, sono gli attaccanti i protagonisti

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Il mercato di gennaio e’ ufficialmente cominciato e al centro delle trattive ci sono gli attaccanti, come succede ad ogni ‘finestra’. Cosi’ tiene banco la vicenda LUKAKU, gia’ scontento di essere tornato al Chelsea – dove si trova benissimo il 37enne Thiago Silva, che ha rinnovato fino al 2023 – ma di difficile collocazione visto che il club campione d’Europa lo pago’, l’estate scorsa, la bellezza di 115 milioni assicurandogli un ingaggio da 12 milioni annui. A queste cifre e’ impossibile che qualcuno prenda il belga, tanto meno l’Inter che a suo tempo lo ha ceduto per esigenze di bilancio. Potrebbe essere interessato il Tottenham, anche se l’ipotesi di uno scambio (ai Blues andrebbe KANE) sembra piu’ da fantacalcio. Intanto in Spagna si sogna un Real Madrid stratosferico con HAALAND e MBAPPE’ affiancati, la prossima estate, a VINICIUS JR., e si da’ per sicuro l’arrivo di MORATA al Barcellona. Che Xavi voglia l’attaccante della Juve, e che lui voglia andare, e’ certo ma il Barcellona, che ha appena preso FERRAN TORRES, dovra’ prima cedere per abbassare il tetto ingaggi, che in Spagna ha parametri che non possono essere superati. La Juve ha rifiutato DEPAY che era stato offerto in cambio della spagnolo, ora potrebbero lasciare la Catalogna UMTITI e COUTINHO con destinazione Newcastle. Quanto alla Juve, il suo obiettivo e’ ICARDI: il Psg e’ disposto a darlo in prestito, ma con l’obbligo di riscatto ed e’ proprio questo il punto da chiarire. VLAHOVIC ha ribadito che fino a giugno rimane a Firenze, dove comunque potrebbe arrivare BORJA MAYORAL dalla Roma, mentre in casa Lazio la priorita’ e’ cedere MURIQI per il quale pero’ non ci sono finora richieste. Come sostituto di Immobile prende quota il nome di HENRY del Venezia. L’Inter ha bisogno di un uomo di fascia e sta pensando all’ex romanista DIGNE: in cambio VECINO (che vuole andarsene) potrebbe andare all’Everton. A Simone Inzaghi piace VILLAR della Roma e visto che lo spagnolo con Mourinho non trova spazio e’ possibile intavolare un discorso anche se la dirigenza giallorossa preferirebbe cedere il suo giocatore a un club della Liga. Sempre la Roma sogna ora NDOMBELE’, nazionale francese del Tottenham dove pero’ Conte non lo tiene molto in considerazione. A Mourinho invece questo centrocampista piace, il problema e’ che il suo ingaggio e’ molto alto (dieci milioni di sterline all’anno) e poi che la Roma vorrebbe prenderlo in prestito con diritto di riscatto, mentre i londinesi chiederebbero quanto meno l’obbligo per una cifra non inferiore ai 30 milioni. Cosi’ il general manager Tiago Pinto non sta perdendo di vista l’austriaco GRILLITSCH dell’Hoffenheim e KAMARA del Marsiglia, entrambi a scadenza di contratto, e che quindi potrebbero arrivare a Trigoria a condizioni economiche migliori rispetto a Ndombele’. Sempre in ambito Premier League, la Roma non molla la pista per il terzino, ovvero MAITLAND-NILES dell’Arsenal. Questi ha gia’ un accordo per un quadriennale da 2,5 milioni a stagione, ma il problema e’ tra giallorossi e Gunners: la Roma vuole il giocatore in prestito con obbligo di riscatto dopo un congruo numero di presenze e a non piu’ di 10 milioni, mentre i londinesi chiedono un numero di presenze basso e 15 milioni. Molto attivo anche il Milan che insiste per BOTMAN, difensore del Lilla, societa’ con la quale i rossoneri hanno ottimi rapporti ma che non svende e chiede quindi 30 milioni. L’affare e’ complicato, non impossibile, ma il Milan ha comunque un piano B, leggi ABDOU DIALLO, cresciuto nel Monaco e tornato in Francia nel 2019, quando il Psg lo ha acquistato dal Borussia Dortmund per 32 milioni. I rossoneri vorrebbero anche anticipare l’arrivo a Milanello di ADLI, fantasista del Bordeaux acquistato la scorsa estate ma lasciato un anno in prestito ai francesi che ora sembrano non voler accontentare la controparte. A Napoli non si parla di altro che di INSIGNE, che a giorni potrebbe firmare per il Toronto. I canadesi cercheranno di prendere anche CRISCITO e BELOTTI, ma quest’ultimo, che si svincola in estate, prima di accettare le offerte canadesi, aspetta di capire quanto sia concreto l’interessamento del Milan, per giugno, nei suoi confronti. Infine doppio colpo del Genoa, che ha preso il nazionale norvegese OSTIGARD dal Brighton e l’esterno svizzero HEFTI dallo Young Boys.

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Federica Brignone applaude Sinner: “Ingiocabile nei momenti chiave, che forza mentale”

Federica Brignone, campionessa del mondo di sci, elogia Sinner dopo la vittoria su Zverev alle Atp Finals: “Nei momenti difficili diventava ingiocabile. Mi sono emozionata”.

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La campionessa del mondo di sci alpino Federica Brignone si è lasciata conquistare dal talento e dalla determinazione di Jannik Sinner durante la sfida con Alexander Zverev alle Atp Finals di Torino. Presente tra il pubblico dell’Inalpi Arena, l’atleta azzurra ha commentato la partita con parole di grande ammirazione:
È stata una bella partita. Sinner ha mostrato la sua forza mentale nei punti importanti. Ogni volta che andava sotto, diventava ingiocabile. Zverev era disperato, ho pensato: mamma mia, deve essere tosta per lui.”

“La concentrazione dei tennisti mi sorprende”

Brignone ha sottolineato quanto sia rimasta colpita dalla capacità di concentrazione dei tennisti, soprattutto in un contesto rumoroso e coinvolgente come quello delle Finals.
Quello che mi sorprende è come riescono, nonostante il rumore e la gente così vicina, a concentrarsi così bene. A me questo creerebbe un sacco di problemi. È anche abitudine, chiaramente. Ma mi sorprende che la gente non capisca che è importante lasciare gli atleti nel silenzio.”

“Mi sono emozionata”

La sciatrice valdostana, abituata a palcoscenici internazionali ma molto diversi per atmosfera, ha confessato di aver vissuto il match con grande partecipazione emotiva:
Comunque mi sono emozionata”, ha concluso Brignone, che condivide con Sinner la stessa attitudine alla disciplina, alla concentrazione e alla freddezza nei momenti decisivi — qualità che, anche fuori dalla neve, portano gli azzurri sul tetto del mondo.

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Sinner batte Zverev e vola verso le semifinali delle ATP Finals di Torino

Jannik Sinner domina anche Zverev in due set alle ATP Finals di Torino e centra la seconda vittoria consecutiva, avvicinandosi alle semifinali.

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Jannik Sinner continua la sua marcia trionfale alle ATP Finals di Torino. Il numero due del mondo ha sconfitto Alexander Zverev in due set, 6-4, 6-3, in un’ora e trentasette minuti di gioco, regalando al pubblico dell’Inalpi Arena un’altra prestazione di alto livello.

Due su due per Jannik

Con questa vittoria, Sinner mette a segno la seconda affermazione in due gare e si avvicina alla qualificazione matematica per le semifinali. Solidissimo al servizio e preciso nelle accelerazioni, l’azzurro ha gestito con lucidità i momenti chiave del match, strappando il servizio a Zverev nei momenti decisivi dei due set.

Ora testa alle semifinali

“Mi sento bene, sto giocando con fiducia e il pubblico mi dà una spinta incredibile”, ha dichiarato Sinner al termine dell’incontro. Per il tennista altoatesino è già tempo di pensare alle semifinali, che potrebbero arrivare con una giornata d’anticipo.

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Atp Finals Torino, tensione alle stelle: Musetti infiamma il pubblico, Aliassime batte Shelton e sogna la semifinale

Sale la tensione alle Atp Finals di Torino: Musetti conquista il pubblico con la sua rimonta, Aliassime elimina Shelton dopo una battaglia di due ore e mezza. Sinner attende l’ultimo match per il passaggio in semifinale.

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L’atmosfera si fa sempre più incandescente alle Atp Finals di Torino, dove gli otto migliori tennisti del mondo si contendono il titolo di “Maestro dei Maestri”. Le prossime sfide saranno decisive per il passaggio alle semifinali, e ogni errore può costare caro.

I riflettori restano puntati sui grandi favoriti, Carlos Alcaraz, numero 1 del ranking, e Jannik Sinner, campione in carica, entrambi attesi a confermare il proprio valore in un torneo che, su un campo sempre più veloce, si sta trasformando in una successione di battaglie fisiche e mentali.


Musetti conquista Torino con una rimonta da applausi

La partita più emozionante finora è stata quella di Lorenzo Musetti, capace di ribaltare il match contro l’australiano Alex De Minaur con una rimonta clamorosa.
Il successo dell’azzurro ha infiammato la città: «A Torino oggi tutti ne parlano», raccontano i presenti tra bar e saloni di bellezza.
Complice anche la presenza della compagna di Musetti, prossima al parto, il tennista toscano ha mostrato uno charme e una determinazione che lo hanno consacrato idolo del pubblico piemontese.


Aliassime elimina Shelton dopo una battaglia da record

Ma il match più spettacolare si è giocato tra Felix Auger Aliassime e Ben Shelton. Due ore e 25 minuti di colpi potenti, scambi infiniti e tensione alle stelle.
Alla fine l’ha spuntata il canadese con il punteggio di 4-6, 7-6 (7), 7-5, conquistando il favore del pubblico dell’Inalpi Arena.

Shelton ha dominato al servizio, toccando 235 km/h, nuovo record delle Finals, ma ha pagato la discontinuità e l’irruenza — culminata nel lancio della racchetta dopo un break subito nel primo set. Aliassime, più lucido e costante, ha rimontato punto dopo punto, concretizzando due break su sette occasioni e ribaltando l’incontro.
Con questa vittoria, se venerdì dovesse superare Zverev, il canadese potrebbe volare in semifinale, mentre Shelton è ormai fuori dai giochi.


Sinner in preparazione, occhi puntati sul match decisivo

Per Jannik Sinner la qualificazione passa dall’ultima sfida contro proprio Shelton, un match che potrebbe regalargli la certezza della semifinale.
L’altoatesino continua a prepararsi con grande concentrazione, alternando lavoro fisico e tecnico.
Negli ultimi allenamenti ha affrontato il giovane ceco Maxim Mrva, appena 18 anni: «Mi ha dato tanti consigli – ha raccontato Mrva – soprattutto sul diritto. È stato emozionante fare un punto a lui e ricevere l’applauso del pubblico».

Le Finals di Torino entrano così nella loro fase più intensa, tra record, emozioni e colpi di scena, con gli azzurri pronti a scrivere nuove pagine del tennis mondiale.

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