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Calcio in pausa ma il caso Napoli tiene banco e già si parla di mercato e di clamorose uscite di scena

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Il campionato di calcio è in pausa e non potendo parlare di risultati o di tattiche almeno per qualche giorno tenere banco è il calcio mercato. A Napoli poi i tifosi stanno col fiato sospeso per vedere che cosa succede in questo tutti contro tutti che fa male davvero a tutti. Per non parlare di chi rimesta nel fango o, come si dice nella città partenopea, ‘azzupp’ ‘o biscotto, intinge il biscotto, nel senso che ci mette il suo carico nei veleni già esistenti. Parliamo di certi giornalisti, tifo organizzato, amici degli amici.

Con la ciliegina -vergognosa- della misteriosa effrazione in casa Allan dove c’era la moglie Thais incinta e i due bambini del calciatore. Detto questo la notizia che impazza è il presunto accordo fra Dries Mertens e l’Inter: va da sè che se con il Napoli il belga non riesce a trovare l’accordo per il rinnovo (in scadenza a giugno 2020 a parametro zero), se in Cina nonostante le sirene del ricco Guanghzou non ha voglia di andare, questo talentoso calciatore dovrà pur giocare da qualche parte la prossima stagione! Così il suo agente avrebbe avuto un approccio con Marotta dell’Inter… Per i tifosi anche questo è un tradimento? E poi è davvero tutto fatto? Mah…

In scadenza non c’è solo Mertens ma anche Callejon: pure lo spagnolo avrebbe avuto offerte allettanti dalla Cina. Di sicuro per entrambi c’è la presa di posizione del Presidente De Laurentiis che ha spiegato che se vogliono più soldi di quanti ne offre lui se ne possono anche andare. Fermi i rinnovi di Zielinski, Milik e Allan. Respinta una maxi offerta da 105 milioni di sterline (lo ha detto il Presidente De Laurentiis) per Koulibaly, blindato da una clausola ma si accettano trattative per Fabian Ruiz, Insigne è stato confermato (perché non sono arrivate offerte considerabili) e per qualcun altro ci sono trattative in corso. Con i risultati che non sono arrivati la tensione è alle stelle: una miscela esplosiva e si spera ci sia qualcuno pronto a disinnescare tutte queste mine altrimenti che succederà di qui a Gennaio?

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Cronache

Napoli, sequestrata nave turca con grano ucraino: conteneva sigarette di contrabbando

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Nave carica di mais e grano ucraino e sigarette di contrabbando. Carabinieri arrestano 4 persone, anche il comandante del cargo

Si tratta di una nave turca, battente bandiera panamense, dove i carabinieri della sezione operativa e radiomobile di Castellammare di Stabia hanno trovato migliaia di pacchetti di sigarette di contrabbando. Proveniente dall’Ucraina con un carico di mais e grano e attraccata nel porto di Torre Annunziata, l’imbarcazione nascondeva nella stiva circa 7000 pacchetti di sigarette di origini serbe ma destinate verosimilmente al mercato nero napoletano.

In manette il comandante della nave, un 39enne siriano di Tartus e 3 oplontini di 68, 57 e 58 anni. Questi ultimi avevano appena prelevato 500 stecche del carico (5000 pacchetti) e li avevano stipati in un’auto. Sono stati arrestati per contrabbando di tabacchi esteri.

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Esteri

Usa bloccano bozza su adesione piena Palestina all’Onu

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Gli Usa hanno bloccato con il veto la bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che raccomandava l’adesione piena della Palestina alle Nazioni Unite. Il testo ha ottenuto 12 voti a favore (Algeria, Russia, Cina, Francia, Guyana, Sierra Leone, Mozambico, Slovenia, Malta, Ecuador, Sud Corea, Giappone), 2 astensioni (Gran Bretagna e Svizzera) e il no degli Stati Uniti.

La brevissima bozza presentata dall’Algeria “raccomanda all’Assemblea Generale che lo stato di Palestina sia ammesso come membro dell’Onu”. Per essere ammessa alle Nazioni Unite a pieno titolo la Palestina doveva ottenere una raccomandazione positiva del Consiglio di Sicurezza (con nove sì e nessun veto) quindi essere approvata dall’Assemblea Generale a maggioranza dei due terzi.

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La morte di Mattia Giani sul campo di calcio, l’accusa del giudice sportivo: l’ambulanza arrivò dopo 17 minuti

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Una tragedia ha colpito il mondo del calcio toscano con la morte del calciatore Mattia Giani durante una partita tra Lanciotto e Castelfiorentino. Il giudice sportivo della Figc – Lega Dilettanti toscana ha ora fornito una ricostruzione dettagliata degli eventi che hanno portato alla tragedia e delle decisioni conseguenti.

Secondo il giudice sportivo, l’ambulanza è arrivata allo stadio di Campi solo 17 minuti dopo che i soccorsi sono stati richiesti per Mattia Giani. Durante questo periodo, i soccorsi sono stati forniti da un massaggiatore ospite e da un medico presente in tribuna, che sembra che abbiano utilizzato un defibrillatore per tentare di rianimare il giocatore. Successivamente, una prima ambulanza è giunta sul posto e ha continuato le operazioni di soccorso con l’aiuto di altri volontari che sono arrivati con un’altra ambulanza pochi minuti dopo. Nonostante gli sforzi dei sanitari, il calciatore è stato dichiarato morto dopo il suo trasferimento in ospedale.

Il giudice sportivo ha ritenuto giustificata la sospensione della partita, che è stata interrotta al 14′ del primo tempo, a causa dell’inevitabile turbamento di giocatori e dirigenti causato dall’evento tragico. Inoltre, ha deciso che la parte restante della partita dovrà essere recuperata in un secondo momento.

La squadra Lanciotto è stata multata di 400 euro “per mancanza di ambulanza e/o medico”,  sanzione prevista per questa mancanza.

“Giova sottolineare – scrive ancora il giudice sportivo – come il rispetto del grave evento anche da parte della società Lanciotto Campi Bisenzio e dei componenti la terna arbitrale sia sintomo di grande osservanza dei valori della solidarietà e della correttezza sportiva”.

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