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Calcio, Bayern Monaco, rimosso Nagelsmann arriva Tuchel

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Le voci si erano rincorse per tutta la giornata, alimentate da indiscrezioni social m aora è ufficiale Ora è ufficiale: il Bayern Monaco ha “sospeso dalle sue funzioni dalla dirigenza del Bayern”, il proprio allenatore Julian Nagelsmann e lo ha sostituito con Thomas Tuchel che ha firmato un contratto fino all’estate del 2025. Con Nagelsmann vanno via anche i suoi vice, pure loro sospesi e cioè Dino Toppmöller, Benjamin Glück e Xaver Zembrod. Questa decisione è stata presa dal CEO Oliver Kahn e dal membro del consiglio per lo sport Hasan Salihamidžić in consultazione con il presidente del club Herbert Hainer.La decisione è arrivata dopo la sconfitta con il Bayer Leverkusen in campionato.

Lo ha annunciato lo stesso club bavarese con una nota pubblicata sul suo sito internet. Tuchel farà il suo primo allenamento con la squadra lunedì. Nagelsmann era arrivato  in Baviera nell’estate del 2021 dall’RB Lipsia per una cifra stimata tra i 20 e i 25 milioni di euro, con vanno via anche i suoi vice, pure loro sospesi e cioè Dino Toppmöller, Benjamin Glück e Xaver Zembrod.

Ed ecco le dichiarazioni dei responsabili del Bayern:

Oliver Kahn: “Quando abbiamo ingaggiato Julian Nagelsmann per l’FC Bayern nell’estate del 2021, eravamo convinti che avremmo lavorato con lui a lungo termine e questo è stato l’obiettivo di tutti noi fino alla fine. Julian condivide la nostra aspirazione a giocare un calcio attraente e di successo. Ma ora siamo giunti alla conclusione che la qualità della nostra squadra – nonostante il titolo di Bundesliga lo scorso anno – è venuta alla ribalta sempre meno spesso. Dopo la Coppa del Mondo abbiamo giocato con meno successo e meno attraente. Le grandi fluttuazioni nelle prestazioni hanno messo in dubbio i nostri obiettivi per questa stagione, ma anche i nostri obiettivi per il futuro. Ecco perché abbiamo agito ora. Personalmente e a nome dell’FC Bayern, vorrei ringraziare Julian e il suo team di allenatori e augurare a tutti buona fortuna per il futuro”.

 

Hasan Salihamidžić: “Questa è stata la decisione più difficile del mio periodo come membro del consiglio sportivo del Bayern Monaco. Ho avuto un rapporto aperto, fiducioso e amichevole con Julian sin dal primo giorno. Mi dispiace per la separazione dei modi con Julian. Ma dopo un’analisi approfondita dell’evoluzione sportiva della nostra squadra, soprattutto da gennaio e con l’esperienza della seconda parte della stagione precedente, abbiamo ora deciso di esonerarlo. Sono molto grato a Julian per quello che ha fatto per l’FC Bayern e gli auguro tutto il meglio”.

Thomas Tuchel, 49 anni, è stato assunto di recente dal Chelsea. Ha vinto la Champions League con il Chelsea nel maggio 2021, seguita dalla Supercoppa europea e dal Mondiale per club, ed è stato votato allenatore mondiale dell’anno nel 2021. Con il Paris St. Germain, Tuchel ha vinto il titolo francese nel 2018/19 e 2019/2020 così come la Coppa di Francia e la Coppa di Lega nel 2020. Nell’agosto 2020 la sua squadra del PSG ha raggiunto la finale del torneo di Champions League a Lisbona, perdendo contro l’FC Bayern. In Bundesliga, Tuchel ha lavorato per l’1. FSV Mainz 05 dal 2009 al 2014, poi per il Borussia Dortmund per due anni (2015-2017). Nel 2017 ha vinto la Coppa DFB con il BVB.

 

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Esteri

Mosca, 2 morti per attacco ucraino con droni a Belgorod

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E’ di due morti il bilancio di un attacco ucraino con droni nella regione russa di Belgorod. Lo annuncia il governatore Vyacheslav Gladkov. – “In seguito al rilascio di due ordigni esplosivi, un edificio residenziale privato ha preso fuoco – ha scritto su Telegram il governatore Vyacheslav Gladkov -. Due civili sono morti, una donna che si stava riprendendo da una frattura al femore e un uomo che si prendeva cura di lei”.

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Cronache

Maxi incidente fra autotreni sulla A1, traffico bloccato, code fino a 18 km

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Uno scontro fra autotreni ha diviso l’Italia a metà per ore, con file di auto fino a venti chilometri. L’incidente sulla A1 Milano-Napoli, nel tratto compreso tra San Vittore e Caianello verso Napoli, all’altezza del km 691: quattro i mezzi pesanti coinvolti. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i soccorsi sanitari e meccanici, le pattuglie della Polizia Stradale ed il personale della Direzione 6° Tronco di Cassino di Autostrade per l’Italia. Agli utenti in viaggio verso Napoli, è stato consigliato di uscire a Cassino e rientrare a Caianello dopo aver percorso la viabilità ordinaria: adesso l’incidente è stato risolto ma per chi sta tornando verso Napoli ci sono ancora più di 10 km di coda.

 

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Economia

Allarme Upb sul Superbonus, Parlamento studia deroghe

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La “generosità” dell’agevolazione, le ripetute proroghe, un sistema di controlli che ha favorito la “diffusione di comportamenti opportunistici e fraudolenti”, la concessione di deroghe. Nasce anche da qui il ‘vulnus’ con cui il Superbonus si è trasformato in una zavorra per i conti pubblici, lasciando “una pesante eredità sul futuro”. L’Ufficio parlamentare di Bilancio lancia l’allarme e invita a far tesoro di questa esperienza per ridisegnare le future agevolazioni. Il Parlamento intanto prepara nuove modifiche all’ultima stretta impressa dal governo, comprese nuove deroghe per altre aree colpite dal terremoto o il coinvolgimento dei Comuni nei controlli. E sul Superbonus si accende un faro anche oltreoceano, con il Fondo Monetario Internazionale che sprona l’Italia a ridurre il debito. La crescita, stimata allo 0,7% nel 2024 e 2025, è destinata a ridursi al lumicino nel 2026 (rivista al ribasso allo 0,2%) con il Superbonus e il Pnrr in via di esaurimento, avverte il Fondo.

Ma intervenire si può, ed è dal debito che bisogna partire: per ridurlo, bisogna partire dagli sgravi fiscali, “molti dei quali inefficienti” come il superbonus, suggerisce il Fmi, ed eliminare quelle “scappatoie” dal fisco e “numerosi programmi di sostegno anti-inflazione”. Il Superbonus, insieme al bonus facciate e, in misura minore, gli incentivi alle imprese Transizione 4.0 “hanno inciso marcatamente sui conti pubblici degli ultimi anni”, evidenzia l’Autorità dei conti pubblici in una memoria alla commissione Finanze del Senato che sta esaminando l’ultimo decreto sull’agevolazione. Superbonus e bonus facciate, in particolare, hanno avuto un impatto “rilevante e crescente” nel tempo: l’asticella del periodo 2020-23, secondo gli ultimi dati, è salita a circa 170 miliardi. Con un gap tra i risultati e le attese “macroscopica” nel caso del Superbonus, e che “non ha precedenti”, osserva l’Upb, che indica vari elementi che hanno contribuito a far lievitare la spesa: la generosità dello sconto e le modalità di fruizione, l’ampliamento degli obiettivi, proroghe e deroghe.

A farne le spese è il debito. Quanto rilevato in termini di competenza economica nel quadriennio 2020-23 inciderà soprattutto sul 2024-26, evidenzia l’Upb, che quantifica questa “pesante eredità”: un impatto in media annua pari allo 0,5% del Pil nel triennio 2021-23, che salirà a circa l’1,8% in quello successivo. Un’esperienza, quella del Superbonus, da cui “occorre trarre insegnamento per il disegno di future agevolazioni”, osserva l’Upb, che indica la rotta: selettività e stop agli automatismi. In prospettiva, dunque, la soluzione suggerita è “un trasferimento monetario” (un contributo diretto alla spesa), modulato in base alle condizioni economiche delle famiglie e alla classe energetica dell’edificio, sottoposto ad autorizzazioni preventive e soggetto a un limite di spesa, o con prestiti agevolati. E in vista delle prossime misure di sostegno per le case green, a mettere in guardia è anche la Banca d’Italia: le “criticità” emerse con il Superbonus sembrano “sconsigliare la riproposizione in futuro della cedibilità dei crediti”, se non in “forma limitata” e “circoscritta ad alcune categorie”.

Dopo l’ultima stretta sul Superbonus intanto, si studiano nuove deroghe. A proporle, per altre aree colpite dal sisma diverse da quelle per cui già si è fatta eccezione (a partire dall’Emilia Romagna) o dalle alluvioni e per il Terzo settore, sono sia la maggioranza che l’opposizione con diversi emendamenti al decreto Superbonus. Il termine per presentare le proposte di modifica è mercoledì 24 aprile, ma sul tavolo del relatore, Giorgio Salvitti, gli emendamenti cominciano ad arrivare. Si studia anche la possibilità di coinvolgere, su base volontaria, i Comuni nei controlli ai cantieri del Superbonus, garantendo loro un ritorno economico pari al 30% dell’eventuale recupero. Nulla sarebbe invece ancora arrivato sulla possibilità di allungare da 4 a 10 anni i tempi di utilizzo dei crediti del Superbonus. Ipotesi su cui però si è già detto favorevole il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. E che, secondo i calcoli dell’Upb, consentirebbe al debito di restare abbondantemente sotto quota 140%.

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