Braccio di ferro nella maggioranza sull’esenzione dei redditi dominicali e agrari dal computo dell’Irpef. Se infatti è ormai quasi certo che nel Milleproroghe entrerà, probabilmente come emendamento dei relatori, una misura in questo senso, restano da definire i contorni e soprattutto la soglia sotto la quale prevedere la proroga per salvaguardare i piccoli proprietari. E’, dunque, caccia alle coperture necessarie che si aggirerebbero intorno ai 250 milioni per esentare tutti. La Lega – che si è intestata la battaglia – rimane in pressing. Con Riccardo Molinari capogruppo alla Camera e primo firmatario di un emendamento segnalato al provvedimento che puntualizza: “La nostra richiesta è l’esenzione per tutti e per tutto il 2024, attendiamo di vedere cosa proporrà il governo e valuteremo”.
La partita si giocherà comunque nei prossimi giorni quando inizieranno le votazioni nelle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali della Camera e sono attese le proposte di modifica di relatori e governo. Tra queste è attesa anche quella riguardante la possibile riapertura dei termini della rottamazione quater, sulla quale il viceministro dell’Economia Maurizio Leo non ha chiuso. Intanto, potrebbero allungarsi i tempi dell’esame. Le riunioni che si sono svolte per ora tra esecutivo e la maggioranza e i gruppi di opposizione sono servite, per ora, a passare in rassegna gli emendamenti segnalati dai gruppi. Molti, però, sono per il momento accantonati e, dunque, non è certo il loro destino nell’ambito del provvedimento.
Quasi certo il disco verde, secondo quanto viene riferito da fonti di maggioranza, per la proroga – chiesta fino a fine anno in un emendamento della Lega – della sospensione delle multe per quanti, tra gennaio e giugno 2022, non hanno ottemperato all’obbligo vaccinale per il Covid. Così come avrebbe parere favorevole, anche se con una riformulazione, la proposta che ha come primo firmatario Luciano Ciocchetti di FdI che dà la possibilità a dirigenti medici e sanitari dipendenti del ssn di restare in servizio fino a 72 anni con un ruolo di formazione e tutoraggio del personale più giovane. Sempre in materia sanitaria sarebbe invece in attesa di un approfondimento, tra i ministeri della Salute e della Giustizia, la proposta di modifica di maggioranza per prorogare lo scudo penale per i camici bianchi legato alle condizioni emergenziali nelle quali svolgono il loro lavoro.
Sempre tra gli accantonati figurerebbero poi l’emendamento di Forza Italia per prorogare fino al 2028 le agevolazioni per gli sportivi che rientrano in Italia così come quello della Lega che esenta la società Stretto di Messina Spa dalla spending review fino al 2027. E anche la proposta – presente anche in emendamenti di FdI – sullo scudo erariale per i funzionari pubblici contro la ‘paura della firma’. Quest’ultima misura potrebbe comunque rientrare nel prossimo decreto Pnrr al quale il governo sta lavorando. In arrivo, infine, come previsto e da impegni dei rispettivi ministeri, il rifinanziamento del fondo per la lotta ai disturbi alimentari e della fondazione Ebri di ricerca Rita Levi Montalcini. Polemica, invece, su un emendamento che proroga all’anno accademico 2024/2025 l’adeguamento per le università – comprese quelle telematiche ad una serie indicatori per la valutazione della qualità degli atenei. Una misura che, secondo Pd ed M5s, rappresenterebbe un vero e proprio blitz in favore di qualche nome noto.