Una mamma che attraversa la strada tenendo la figlioletta per mano per accompagnarla allo scuolabus che la porterà a scuola; il fratellino di un anno e mezzo che assiste alla scena dal marciapiede e ad un certo punto si muove verso la stradina, forse per raggiungere la sorella, proprio quando il bus si mette in marcia; il piccolo che viene travolto e finisce sotto le ruote. Sono i fotogrammi della tragedia che si è consumata in pochi secondi alle 8:30 a Casette d’Ete, frazione di Sant’Elpidio a Mare nel Fermano. Il piccolo Singh è morto sul colpo; la madre disperata, l’autista e l’assistente scioccati come l’intera comunità del piccolo centro in cui la famiglia, di origine indiana, risiede da anni. L’assistente del pulmino, che è anche volontaria della Croce Azzurra, ha cercato subito di soccorrere il piccino travolto dalla doppia ruota posteriore destra del mezzo della Steat, la società del trasporto pubblico. Tentativi inutili così come quelli dei sanitari, arrivati subito con un’ambulanza e l’automedica, che hanno lasciato tutti nello sconforto. Sono intervenuti i Carabinieri e la Polizia stradale la quale cercherà ricostruire la dinamica dell’incidente: il mezzo è stato sequestrato per i rilievi e verranno sentiti l’autista (i primi accertamenti per verificare se fosse ubriaco o avesse assunto droga sarebbero negativi) e gli altri presenti. Sul corpicino verrà eseguita un’ispezione cadaverica.
Anche il sindaco di Sant’Elpidio a Mare, Alessio Pignotti è arrivato sul posto nell’immediatezza dei fatti. “E’ dura trovare le parole – dice -. E’ una tragedia per la famiglia, per le persone che si sono trovate lì, per l’autista, l’assistente, che ha scioccato l’intera comunità”. “La famiglia del bimbo risiede in città da anni – riferisce il sindaco -, il padre dovrebbe lavorare in un’azienda locale”. Il sindaco ha cercato in qualche modo di testimoniare il cordoglio proprio e dell’intera comunità alla famiglia. “Ho abbracciato il padre e il nonno del bambino. Ho visto in loro grande calma e forza di volontà, forse per fare coraggio alla madre che urlava disperata. Ho espresso la vicinanza dell’amministrazione. L’Assessorato ai servizi sociali – assicura – è a disposizione”. “Siamo prostrati e profondamente addolorati per quanto accaduto. – dice Remigio Ceroni, presidente della Steat – Purtroppo, nonostante l’impegno per operare con assoluta attenzione al fine di garantire tutti i servizi nella massima sicurezza, non sempre si riesce a evitare incidenti come quello accaduto stamattina. Siamo vicini alla famiglia del bambino”.
“Ci preoccupa anche lo sconforto del nostro autista – riferisce – che non ha potuto evitare quanto accaduto perché si è accorto solo dopo che l’incidente era avvenuto. Siamo particolarmente accorti nel fare massima attenzione ma c’è sempre l’imponderabile che rende tutto nullo”. “Quando c’è un bimbo in mezzo alla strada, una cosa si presta a mille dubbi e perplessità – afferma, senza alcuna intenzione di attribuire colpe -, saranno le autorità ad accertare ma bisogna fare attenzione, le strade sono transitate e capita a tutti di incorrere in una situazione come questa, quanto più deprecabile possa capitare, che non si augura a nessuno”. Dopo l’ennesima tragedia sulle strade, che segue la morte di due giovanissime ragazze nel Trevigiano, è intervenuto anche l’avvocato Domenico Musicco, presidente di Avisl Onlus (Associazione Vittime incidenti stradali, sul lavoro e malasanità”, che ha chiesto “un incontro urgente con il ministro Salvini insieme a una delegazione di familiari delle vittime di incidenti stradali, affinché si metta mano al ‘Piano Marshall’ per le strade che stiamo chiedendo da tempo”. Dall’inizio dell’anno, ricorda Avisl Onlus, il numero di pedoni morti investiti è aumentato in maniera esponenziale: 87 contro i 58 del primo bimestre del 2022.