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Cronache

Bimbo dà un calcio all’aggressore e sfugge a rapimento

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Stava giocando nel giardino di casa in una giornata di sole quando improvvisamente un uomo lo ha afferrato tentando di trascinarlo via. “Mi ha preso, mi ha tirato per il braccio, mi stava portando verso la sua macchina ma io gli ho dato un calcio e lui se ne è andato”, racconta un bimbo di otto anni che a Fiumicino, centro sul litorale vicino a Roma, è riuscito con prontezza di riflessi e coraggio a sventare un tentativo di rapimento. L’uomo, circa 50 anni, è sbucato quasi dal nulla, ha afferrato il bimbo e ha tentato di portarlo verso l’auto che aveva parcheggiato dall’altra parte della strada, via Arsia, una tranquilla strada di Isola Sacra, che corre lungo il porto canale, non lontano dal centro cittadino e dalla Darsena.

Una trappola, stando al racconto del bambino. “Mi ha attirato con una scusa”, ha detto prima alla madre e poi agli agenti del commissariato. E ha aggiunto anche di non essersi dato per vinto e, anche se spaventato, ha mollato un calcio all’aggressore, si è divincolato sottraendosi alle mani dell’uomo che a quel punto si è dato alla fuga. Poi è andato dalla madre e ha raccontato la brutta avventura. È scattato l’allarme al 112 e le indagini della polizia che ora dà la caccia al 50enne. Anche se sotto choc il ragazzino è riuscito a descrivere gli istanti del tentato rapimento, a dare una sommaria descrizione dell’uomo e dell’auto. Un racconto che naturalmente andrà verificato: gli investigatori stanno infatti cercando riscontri.

Sono state acquisite anche le immagini di alcune telecamere di sicurezza che potrebbero aver ripreso gli istanti dell’aggressione e la fuga dell’uomo, compresa la targa dell’auto. La polizia oltre a sentire il piccolo ha già ascoltato la madre e si cercano anche eventuali testimoni: si cerca anche di capire il movente del tentato rapimento e soprattutto se il 50enne a cui si dà la caccia è un conoscente della famiglia o un estraneo. Domani il bambino verrà nuovamente ascoltato per acquisire ulteriori dettagli sull’episodio. Intanto a Fiumicino è psicosi, soprattutto tra i genitori di bimbi piccoli. Decine i commenti sui gruppi social della città: molti chiedono più sicurezza ed un incremento delle forze dell’ordine. Ed ancora commentando l’episodio: “Ormai è follia pura”, oppure “Sia diffuso l’identikit della persona che ha tentato il rapimento”. Ed ancora una mamma: “Sono scioccata, è avvenuto proprio nella zona dove abito” o “Ci vogliono più controlli anche davanti alle scuole”.

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Cronache

Nave da Capri contro la banchina, sale ancora il bilancio: 44 feriti, uno in codice rosso

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Il bilancio di feriti e contusi nell’incidente che ha visto coinvolta la nave veloce Isola di Procida della Caremar, proveniente da Capri e finita contro la banchina del molo Beverello a Napoli, continua ad aggravarsi: nell’ultimo bollettino della Asl 1 di Napoli si evidenza che in 44 hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari. Urtata probabilmente a causa del forte vento durante la manovra di attracco, la nave veloce trasportava più di 100 persone, molti appartenenti alle forze dell’ordine in servizio a Capri per il G7 dei ministri degli Esteri.  Solo una persona è stata ricoverata in codice rosso ma non. è in pericolo di vita. La Asl 1 ha allestito un PMA, posto medico avanzato pe rprestare i primi soccorsi direttemante sulla banchina dove è avvenuto l’incidente : il personale sanitario intervenuto valutava le condizioni dei feriti e li smistava negli ospedali cittadini. Nel comunicato della direzione il ringraziamento a tutti gli intervenuti per soccorrere e curare i passeggeri coinvolti

 

Napoli, nave da Capri contro la banchina: 18 feriti, donna grave

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Nuovo identikit per Giovanni Motisi diffuso dalla Polizia: è caccia al latitante dell’ala stragista di Cosa Nostra

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La Polizia di Stato ha diffuso il nuovo identikit di Giovanni Motisi, latitante dal lontano 1998 e inserito nell’elenco dei fuggitivi di “massima pericolosità” del “programma speciale di ricerca” del Ministero dell’Interno. Motisi è noto come uno degli ultimi grandi latitanti protagonisti della fase stragista di Cosa Nostra, e le indagini per la sua cattura sono in corso senza sosta.

Le autorità di Palermo stanno coordinando le indagini, con l’obiettivo di rintracciare e arrestare Giovanni Motisi. A tal fine, la Polizia di Stato ha adottato anche le più moderne tecnologie investigative, tra cui la tecnica della “Age progression”, che consente di elaborare un’immagine del volto dell’individuo invecchiato nel tempo.

La tecnica dell’Age progression si basa sull’analisi e l’attualizzazione di specifici profili antropometrici che caratterizzano la famiglia di appartenenza del ricercato. Utilizzando le competenze e le avanzate tecnologie del Servizio di Polizia Scientifica della Polizia di Stato, sono state rielaborate e aggiornate alcune immagini del latitante, risalenti agli anni ’80 e ’90.

Questo lavoro tecnico ha consentito di creare un nuovo identikit con alcune possibili variazioni dei tratti attuali del volto di Giovanni Motisi. Si tratta di un ulteriore sforzo per stringere il cerchio delle indagini e arrivare alla cattura del pericoloso latitante.

“Il nuovo identikit faciliterà il lavoro degli investigatori del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Palermo, ma potrà anche incoraggiare la collaborazione dei cittadini”, sottolineano le autorità della Polizia di Stato.

L’appello alle persone è quindi chiaro: ogni informazione che possa aiutare a individuare Giovanni Motisi e a portarlo di fronte alla giustizia è preziosa e fondamentale per garantire la sicurezza della comunità e per contrastare il fenomeno della criminalità organizzata.

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Napoli, incidente traghetto da Capri, bilancio aggiornato: una trentina le persone medicate

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 La nave veloce trasportava oltre 100 passeggeri tra uomini delle forze dell’ordine impegnati a Capri in questi giorni in turni per i servizi predisposti per la sicurezza del G7 dei ministri degli Esteri, e turisti. Le persone che hanno fatto ricorso alle cure dei medici o sono passate per un pronto soccorso sono una trentina, 21 i feriti in ospedale, una donna è la più grave, gli altri – questo il bollettino della Asl 1 – sono ‘policontusi’.

Lo squarcio nell’ Isola di Procida

il bollettino dell’Asl 1 di Napoli

 

Napoli, nave da Capri contro la banchina: 18 feriti, donna grave

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