Collegati con noi

In Evidenza

Beppe Grillo si propone come “segretario del Pd” e invita i partiti a collaborare

Pubblicato

del

“Io vi invito, se mi invitate vengo, faccio il segretario, vi ripeto, del partito democratico elevato, ci mettiamo 2050 nel simbolo, io ci sto un anno, un annetto, Conte sta di là un annetto, parliamo con tutti e facciamo dei progetti comuni. Mettete 2050 nel vostro simbolo, come sara’ nel nostro prossimo con Conte, sara’ 2050, invito tutti i partiti a mettere 2050 nel loro simbolo, facciamo un progetto in comune, ne usciremo in un modo straordinario”. E’ la proposta lanciata da Beppe Grillo sul blog. “Dobbiamo riprogettare tutto, non possiamo farci concorrenza, destra, sinistra. La concorrenza, non funziona piu’” . “E’ tutta la notte che sogno – scrive Grillospiegando la genesi della sua proposta- che mi sveglio di notte, penso a dieci progetti, venti contemporaneamente, scrivo fogli, foglietti, ho la mente disordinata, nell’entropia, seconda legge della termodinamica. Ho fatto una considerazione, io non sono iscritto al MoVimento 5 Stelle, non sono riuscito a votare. Mi ero iscritto al pd qualche anno fa, vi ricordate alla sezione di Arzachena, poi mi dettero indietro i soldi e la tessera, e Fassino fece la sua premonizione dicendo: si prenda, si faccia un partito. Poi vedo la situazione del partito democratico, vedo la nostra, vedo una coalizione di forze antagoniste che devono governare insieme, capitanate da una personalita’ diciamo straordinaria come puo’ essere Draghi, pero’ tutto questo per la pandemia”. Se non ci fosse la pandemia, dice Grillo, “non avremmo fatto un governo cosi’, non staremmo insieme, io non sarei qui a dirvi quello che vi sto per dire. Quando risolveremo, se si potra’ risolvere col vaccino, spero di si’, a breve tempo, dovremo sempre conviverci, quindi riprogettare il tempo, riprogettare le citta’, architetti, antropologi e designer, dovremmo essere elastici nel tempo, nello spazio, nei trasporti, nel produrre cose, nel turismo. Dobbiamo riprogettare tutto, non possiamo farci concorrenza, destra, sinistra. La concorrenza, non funziona piu’, non funziona nell’evoluzione, non funziona, proprio nella legge della termodinamica. Siamo nel caos ma il caos e’ creativo, quindi ho visto questo partito, il partito democratico che va via una buona persona. E’ nauseata un po’ da tutto come siamo un po’ tutti nauseati dalla politica, dai partiti. Forse c’e’ un momento di riflessione, il Pd deve avere una narrazione, deve avere un progetto, io non ho mai sentito parole come transizione, ecologia, energie rinnovabili, eppure sono tutte cose che sono sul piatto adesso. I giovani, sia di destra e sinistra, non e’ fare un muro contro il fascismo, sta cambiando anche li’, io credo che la Meloni, che i leghisti, i giovani, non ci siano queste differenze incredibili. Il 2050 e’ li’, adesso, ci saro’ io sicuramente perche’ sono elevato, ma i nostri figli ci saranno tutti, i nipoti, quindi dobbiamo progettare una cosa per l’ambiente adesso e per il clima nel 2050, quindi qualsiasi cosa, come progettare un litro di carburante, un watt, un chilo di pesce, un chilo di carne, un chilometro di trasporto sara’ condizionato a questo zaino ecologico che si portera’ il prodotto sin dopo la sua morte, la sua seconda vita sotto che diventa rifiuto, quindi non deve diventare rifiuto, riprogettare tutte le cose in un altro modo, si apre una, roba che se hai un po’ di fantasia, meraviglioso, ma io vengo faccio il segretario elevato del vostro Pd, ma ve lo dico seriamente, mi iscrivo e portiamo avanti insieme, di la’ ci sara’ Conte, di la’ ci sara’ Salvini, ci sara’ la Meloni, tutte le forze politiche dovranno convergere su questo progetto comune e cosi’ ne usciremo alla grande”.

Advertisement

Esteri

Mosca, 2 morti per attacco ucraino con droni a Belgorod

Pubblicato

del

E’ di due morti il bilancio di un attacco ucraino con droni nella regione russa di Belgorod. Lo annuncia il governatore Vyacheslav Gladkov. – “In seguito al rilascio di due ordigni esplosivi, un edificio residenziale privato ha preso fuoco – ha scritto su Telegram il governatore Vyacheslav Gladkov -. Due civili sono morti, una donna che si stava riprendendo da una frattura al femore e un uomo che si prendeva cura di lei”.

Continua a leggere

Cronache

Maxi incidente fra autotreni sulla A1, traffico bloccato, code fino a 18 km

Pubblicato

del

Uno scontro fra autotreni ha diviso l’Italia a metà per ore, con file di auto fino a venti chilometri. L’incidente sulla A1 Milano-Napoli, nel tratto compreso tra San Vittore e Caianello verso Napoli, all’altezza del km 691: quattro i mezzi pesanti coinvolti. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i soccorsi sanitari e meccanici, le pattuglie della Polizia Stradale ed il personale della Direzione 6° Tronco di Cassino di Autostrade per l’Italia. Agli utenti in viaggio verso Napoli, è stato consigliato di uscire a Cassino e rientrare a Caianello dopo aver percorso la viabilità ordinaria: adesso l’incidente è stato risolto ma per chi sta tornando verso Napoli ci sono ancora più di 10 km di coda.

 

Continua a leggere

Economia

Allarme Upb sul Superbonus, Parlamento studia deroghe

Pubblicato

del

La “generosità” dell’agevolazione, le ripetute proroghe, un sistema di controlli che ha favorito la “diffusione di comportamenti opportunistici e fraudolenti”, la concessione di deroghe. Nasce anche da qui il ‘vulnus’ con cui il Superbonus si è trasformato in una zavorra per i conti pubblici, lasciando “una pesante eredità sul futuro”. L’Ufficio parlamentare di Bilancio lancia l’allarme e invita a far tesoro di questa esperienza per ridisegnare le future agevolazioni. Il Parlamento intanto prepara nuove modifiche all’ultima stretta impressa dal governo, comprese nuove deroghe per altre aree colpite dal terremoto o il coinvolgimento dei Comuni nei controlli. E sul Superbonus si accende un faro anche oltreoceano, con il Fondo Monetario Internazionale che sprona l’Italia a ridurre il debito. La crescita, stimata allo 0,7% nel 2024 e 2025, è destinata a ridursi al lumicino nel 2026 (rivista al ribasso allo 0,2%) con il Superbonus e il Pnrr in via di esaurimento, avverte il Fondo.

Ma intervenire si può, ed è dal debito che bisogna partire: per ridurlo, bisogna partire dagli sgravi fiscali, “molti dei quali inefficienti” come il superbonus, suggerisce il Fmi, ed eliminare quelle “scappatoie” dal fisco e “numerosi programmi di sostegno anti-inflazione”. Il Superbonus, insieme al bonus facciate e, in misura minore, gli incentivi alle imprese Transizione 4.0 “hanno inciso marcatamente sui conti pubblici degli ultimi anni”, evidenzia l’Autorità dei conti pubblici in una memoria alla commissione Finanze del Senato che sta esaminando l’ultimo decreto sull’agevolazione. Superbonus e bonus facciate, in particolare, hanno avuto un impatto “rilevante e crescente” nel tempo: l’asticella del periodo 2020-23, secondo gli ultimi dati, è salita a circa 170 miliardi. Con un gap tra i risultati e le attese “macroscopica” nel caso del Superbonus, e che “non ha precedenti”, osserva l’Upb, che indica vari elementi che hanno contribuito a far lievitare la spesa: la generosità dello sconto e le modalità di fruizione, l’ampliamento degli obiettivi, proroghe e deroghe.

A farne le spese è il debito. Quanto rilevato in termini di competenza economica nel quadriennio 2020-23 inciderà soprattutto sul 2024-26, evidenzia l’Upb, che quantifica questa “pesante eredità”: un impatto in media annua pari allo 0,5% del Pil nel triennio 2021-23, che salirà a circa l’1,8% in quello successivo. Un’esperienza, quella del Superbonus, da cui “occorre trarre insegnamento per il disegno di future agevolazioni”, osserva l’Upb, che indica la rotta: selettività e stop agli automatismi. In prospettiva, dunque, la soluzione suggerita è “un trasferimento monetario” (un contributo diretto alla spesa), modulato in base alle condizioni economiche delle famiglie e alla classe energetica dell’edificio, sottoposto ad autorizzazioni preventive e soggetto a un limite di spesa, o con prestiti agevolati. E in vista delle prossime misure di sostegno per le case green, a mettere in guardia è anche la Banca d’Italia: le “criticità” emerse con il Superbonus sembrano “sconsigliare la riproposizione in futuro della cedibilità dei crediti”, se non in “forma limitata” e “circoscritta ad alcune categorie”.

Dopo l’ultima stretta sul Superbonus intanto, si studiano nuove deroghe. A proporle, per altre aree colpite dal sisma diverse da quelle per cui già si è fatta eccezione (a partire dall’Emilia Romagna) o dalle alluvioni e per il Terzo settore, sono sia la maggioranza che l’opposizione con diversi emendamenti al decreto Superbonus. Il termine per presentare le proposte di modifica è mercoledì 24 aprile, ma sul tavolo del relatore, Giorgio Salvitti, gli emendamenti cominciano ad arrivare. Si studia anche la possibilità di coinvolgere, su base volontaria, i Comuni nei controlli ai cantieri del Superbonus, garantendo loro un ritorno economico pari al 30% dell’eventuale recupero. Nulla sarebbe invece ancora arrivato sulla possibilità di allungare da 4 a 10 anni i tempi di utilizzo dei crediti del Superbonus. Ipotesi su cui però si è già detto favorevole il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. E che, secondo i calcoli dell’Upb, consentirebbe al debito di restare abbondantemente sotto quota 140%.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto