Collegati con noi

Ben'essere

Baccalà in olio di cottura, verdure di stagione e corallo di papaccella. Così gli studenti del Villaggio dei ragazzi vincono il concorso “Extra vergine: Assaggi… di fine anno…!”

Pubblicato

del

Baccalà in olio di cottura, verdure di stagione e corallo di papaccella. Con questo piatto i ragazzi dell’istituto alberghiero della Fondazione Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni hanno vinto la tappa campana del Concorso nazionale di cucina: “Extra vergine: Assaggi… di fine anno…!”. Si tratta di una manifestazione che prevede un percorso conoscitivo in cui gli aspiranti chef e i sommelier vengono direttamente a contatto con le produzioni olivicole di alta qualità, assaporando, conoscendo e maneggiando in prima persona l’olio extravergine italiano. Al termine del percorso, gli allievi coinvolti, sono chiamati a partecipare a una competizione realizzando dei piatti che vedono l’olio extra vergine di oliva come ingrediente principale. Una giuria di esperti composta da Chef e giornalisti di settore è chiamata a votare il migliore e indipendentemente dal gradino del podio raggiunto, a vincere sarà sempre la cultura e la scoperta di una delle eccellenze del Made in Italy. La tappa campana è stata organizzata da “Pandalea”, associazione di donne imprenditrici di piccole e medie aziende produttrici di olio evo di qualità, con la collaborazione della Gambero Rosso Accademy di Napoli.

I due aspiranti chef allievi dell’istituto casertano del Villaggio dei ragazzi, Manuel Daddio e Comar Realino, prenderanno parte alla fase finale del concorso, a Roma, presso la sede del gambero Rosso Città del Gusto. I due studenti sono stati guidati e preparati alla manifestazione dai docenti-chef Antonio Passariello e Ciro Varriale.

“Il nostro Istituto Alberghiero è un’eccellenza capace di sfornare talenti, che di volta in volta conquistano posizioni di prim’ordine nelle competizioni alle quali prendono parte” – ha affermato il Commissario Straordinario della Fondazione Villaggio dei Ragazzi”, Felicio De Luca. “Prepariamo al meglio gli alunni, mettendoli nelle condizioni di confrontarsi con i coetanei di tutte le scuola della Campania e non solo. Aver raggiunto il podio in una competizione così importante è motivo di enorme soddisfazione, che prosegue la nostra lunga scia di vittorie raggiunte” – ha invece dichiarato la Coordinatrice scolastica dell’IPSEOA, Giovanna D’Onofrio.

Advertisement

Ben'essere

“La notte delle stelle”: premiati i pizzaioli di tutto il mondo

Pubblicato

del

La prima edizione de “La notte delle stelle” si è tenuta nella splendida cornice del Grand Hotel La Sonrisa a Sant’Antonio Abate. Un evento ideato da Vincenzo Varlese, presidente della Guida Chef di Pizza Stellato, per celebrare i pizzaioli che, con dedizione e passione, hanno portato la loro arte a livelli d’eccellenza. La serata, condotta da Johnny Parker e Magda Mancuso, ha visto la partecipazione di oltre 70 pizzaioli provenienti da ogni angolo del mondo, da Dubai a Melbourne.

Un riconoscimento per l’arte bianca

Come dichiarato da Vincenzo Varlese, pluricampione del mondo di pizza napoletana, l’evento è stato pensato per elevare il ruolo del pizzaiolo a un livello paragonabile a quello dei ristoranti stellati Michelin. «La stella non si acquista, ma si ottiene esclusivamente per merito. Una commissione di esperti in incognito visita le pizzerie per individuare i professionisti migliori e i prodotti più pregiati», ha spiegato Varlese. Le stelle assegnate hanno validità per l’intero 2025, dal 1° gennaio al 31 dicembre.

Un programma ricco di emozioni

La serata è stata inaugurata dalla straordinaria voce di Imma Vitale, che ha dato il via a un evento emozionante. Tra i momenti clou, la consegna delle stelle ai pizzaioli più talentuosi del mondo. Tra i premiati spiccano nomi illustri come Luciano Carciotto, Antonio De Crecchio, Teresa Iorio, Pasqualino Rossi, Francesco Paolo D’Aniello (executive chef de La Sonrisa) e tanti altri protagonisti della scena mondiale della pizza.

Stelle alla carriera sono state assegnate in memoria di Ernesto Fico e a grandi nomi come Alfredo Forgione, Umberto Fornito e Angelo Iezzi, per il loro contributo significativo all’arte bianca.

Cooking show e talk show hanno arricchito la serata, con interventi di eccellenze come Natale Trentacoste, l’Associazione Cuochi Siciliani, Fulvio Russo, Ciro Poppella, Patrizio Pelliccio e Michele Cafiero. Il talk show ha visto protagonisti Antonio Malvasi, Luana Mastrolia e Dario Duro, mentre i riconoscimenti sono stati consegnati anche a figure di spicco come Antonio Giaccoli, Imma Polese, Diego Paura, Paolo Farina e Linework Divise.

La serata è stata resa possibile grazie alla collaborazione degli ispettori della Guida Giovanni Cristallo, Lorenzo Aiello, Fabio Falsetti e Gabriele Giannotti, che hanno selezionato i pizzaioli più meritevoli. Un riconoscimento particolare va anche alla visione di Vincenzo Varlese, che ha trasformato l’idea di premiare i pizzaioli in una celebrazione mondiale della loro arte.“La notte delle stelle” ha dimostrato che la pizza, simbolo di tradizione e innovazione, merita un riconoscimento che ne celebri la maestria e la creatività. Un evento destinato a diventare un appuntamento fisso per valorizzare l’eccellenza dei pizzaioli di tutto il mondo.

Continua a leggere

Ben'essere

La Dieta Mediterranea: modello di sostenibilità e salute al centro dell’evento alle Nazioni Unite

Pubblicato

del

La dieta mediterranea, molto più di un semplice regime alimentare, si è affermata come simbolo di identità culturale, sostenibilità ambientale e salute globale. Questo è stato il tema centrale dell’evento “Mediterranean Diet: A Living Heritage, Unleashing One Health”, tenutosi ieri presso la sede delle Nazioni Unite a New York, promosso dalle Missioni permanenti di Italia e Marocco in collaborazione con il Comune di Pollica e il supporto del Future Food Institute.

Un patrimonio culturale vivente

L’evento ha celebrato il 14º anniversario del riconoscimento della dieta mediterranea come patrimonio culturale immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco. È stata un’occasione per riaffermare l’importanza di questo modello non solo dal punto di vista alimentare, ma anche come pilastro per lo sviluppo sostenibile e la promozione della salute.

Rappresentanti di istituzioni come la Fao, l’Unesco e il mondo accademico hanno sottolineato come la dieta mediterranea possa essere un faro per l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, affrontando temi come la riduzione dell’impatto ambientale e i benefici sulla salute umana.

L’impegno di Pollica e il modello cilentano

Pollica, capofila della rete delle Comunità Emblematiche Unesco, ha annunciato la sua candidatura a Città Creativa della Gastronomia Unesco. Stefano Pisani, sindaco di Pollica, ha spiegato: «Abbiamo dimostrato come il modello della dieta mediterranea possa tradursi in azioni pratiche, dall’urbanistica integrata al Master Plan Cilento Sud, fino a progetti innovativi come il Mediterranean Mind Lab».

Questi progetti, supportati dal Future Food Institute, consolidano il Cilento come cuore pulsante della dieta mediterranea, unendo tradizione e innovazione in un laboratorio internazionale di rigenerazione ecologica.

Presidi della Dieta Mediterranea nel mondo

Durante l’evento sono stati presentati i “Presidi della Dieta Mediterranea nel Mondo”, un’iniziativa volta a celebrare le eccellenze culturali e gastronomiche. Tra i primi riconoscimenti:

  • Pasquale Cozzolino, chef italiano noto a New York per i suoi ristoranti “Ribalta” e “Amo”.
  • Rossella Episcopo ed Emiliano Cammardella, promotori cilentani del progetto “Flora”.

Un’eredità per il futuro

Sara Roversi, presidente del Future Food Institute, ha ribadito: «La dieta mediterranea è un modello perfetto per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Il nostro impegno è trasformarlo in un’eredità viva e tangibile per il pianeta». Questo approccio conferma come la dieta mediterranea non sia solo un patrimonio culturale, ma una risorsa per il futuro del pianeta.

Continua a leggere

Ben'essere

Global Summit sulla Dieta Mediterranea: Pollica al centro del futuro della nutrizione e della sostenibilità

Pubblicato

del

La Dieta Mediterranea non è solo un insieme di abitudini alimentari, ma un modello di vita olistico capace di promuovere sostenibilità, relazioni sociali e salute. Questo il messaggio centrale emerso dal Global Summit “Mediterranean Diet Feeds the Future”, organizzato dal Comune di Pollica con il supporto del Future Food Institute.

Un evento globale per celebrare la Dieta Mediterranea

Il Summit ha toccato diverse tappe: Portici (Napoli), Pollica (Salerno), e culminerà con una missione globale a New York, presso la sede delle Nazioni Unite, il 21 e 22 novembre. La celebrazione coincide con il 14º anniversario del riconoscimento Unesco della Dieta Mediterranea come Patrimonio Immateriale dell’Umanità.

Tra i protagonisti del Summit, il presidente del Culinary Institute of America, Michiel Bakker, ha offerto una visione ispiratrice sul “Futuro della Nutrizione e della Sostenibilità”. In un intervento rivolto in particolare alle giovani generazioni, Bakker ha elogiato la Dieta Mediterranea come un modello replicabile in tutto il mondo:

“La Dieta Mediterranea è un sistema olistico. Pollica è un chiaro esempio di come l’intera comunità possa unirsi per valorizzare le tradizioni locali, mantenendole vive per le generazioni future”.

Pollica, la comunità emblematica della Dieta Mediterranea

Pollica, con il suo Paideia Campus del Future Food Institute, rappresenta un laboratorio vivente di sostenibilità e innovazione. Durante il Summit, la comunità locale ha partecipato attivamente a un pranzo tipico domenicale, in cui cavatelli fatti in casa, verdure fresche e convivialità hanno celebrato il valore culturale e sociale della Dieta Mediterranea.

“Essere qui è semplicemente magico,” ha affermato Bakker. “Tuttavia, mantenere questo ecosistema richiede un lavoro quotidiano e un forte impegno della comunità. Il Future Food Institute, che seguo dal 2012, svolge un ruolo fondamentale nel diffondere e preservare questi valori.”

Relatori di spicco e visioni innovative

Il Summit ha accolto esperti internazionali provenienti da diversi settori:

  • Peter Klosse, fondatore di T.A.S.T.E. Foundation, ha approfondito il legame tra cibo e scienza.
  • Jelena Ivanisevic, ricercatrice senior dell’Istituto di Etnologia di Zagabria, ha illustrato le connessioni tra tradizione e cultura alimentare.
  • Lisa Sasson, associate dean della New York University, ha sottolineato l’importanza di trasmettere questi valori a livello globale.
  • Jay Tompt, esperto di economia rigenerativa, ha evidenziato come la Dieta Mediterranea possa essere un volano per la trasformazione locale: “Il modello Pollica dimostra come il cibo possa diventare un catalizzatore di cambiamento sostenibile.”

La Dieta Mediterranea come patrimonio universale

Il Global Summit ha ribadito l’importanza della Dieta Mediterranea non solo come patrimonio culturale, ma come stile di vita integrato, capace di affrontare le sfide globali della sostenibilità e della salute. Attraverso eventi come questo, Pollica si conferma un punto di riferimento internazionale per l’innovazione agroalimentare e la tutela delle tradizioni.

Parole chiave SEO: Global Summit Dieta Mediterranea, Pollica dieta mediterranea, Michiel Bakker Future Food Institute, sostenibilità alimentare Pollica, dieta mediterranea Unesco, evento dieta mediterranea New York, futuro nutrizione dieta mediterranea.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto