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Cronache

Trovato il corpo di Simon Gautier in un dirupo, era sparito 10 giorni fa nel Cilento

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Alcune tracce di sangue trovate nel pomeriggio dai soccorritori hanno consentito di restringere di parecchio l’area delle ricerche. Poi, in serata, un corpo avvistato dall’alto da un drone in un dirupo dalle parti del Piano di Ciolandrea, nei pressi di San Giovanni in Piro. È il corpo senza vita di Simon  Simon Gautier, il turista francese di 27 anni disperso da nove giorni nel Golfo di Policastro durante un’escursione. Il corpo sarà recuperato solo questa mattina all’alba, alle prime luci.

“Sono distrutta, abbiamo avuto fino all’ultimo la speranza che Simon fosse ancora vivo”, dice Asha, studentessa danese amica di Simon. Con lui condivideva a Roma l’appartamento. “Sono momenti terribili”. I genitori del giovane hanno appreso la notizia nell’albergo di Policastro in cui alloggiano. Con il padre, la madre ed il compagno di quest’ultima, c’è anche la sorella di Simon. Ad informarli sono stati gli amici francesi del ragazzo, che lo hanno saputo da un giornalista. Un equipe di psicologi francesi, messi a disposizione dall’ambasciata, hanno raggiunto l’albergo. Un epilogo drammatico al termine dell’ennesima giornata di ricerche, caratterizzate da una sola novita’: il ritrovamento di tracce di sangue in prossimita’ della spiaggia della Molara di Scario. I reperti erano stati portati per gli esami nel laboratorio di analisi dell’ospedale di Vallo della Lucania, ma ormai è  inutile fare quegli esami.

Quella che vedete è una foto recente del pianoro di Ciolandrea, una terrazza sul Golfo di Policastro appena risistemata. Sembra che il povero Simon sia stato individuato sotto questa terrazza, da dove potrebbe essere precipitato per decine di metri

In mattinata, a Salerno, il prefetto Francesco Rosso aveva incontrato il diplomatico per fare un punto di situazione, sottolineando il massiccio spiegamento di forze in campo con il coinvolgimento di unita’ di personale specializzato dei Vigili del fuoco e del Soccorso Alpino. Le ricerche – i cui presunti ritardi sono stati smentiti dalla prefettura – si sono svolte su un territorio vasto e con molte asperita’, con dirupi e inghiottitoi. Sono stati utilizzati anche i cani molecolari, addestrati per muoversi in territori montani, elicotteri e droni. Tanti i volontari della Protezione civile che hanno battuto la zona, insieme a una ventina di amici di Simon, giunti dalla Francia. A dare l’allarme era stato proprio l’escursionista francese con una telefonata al 118, venerdi’ 9 agosto verso le nove del mattino. Simon ha chiesto aiuto dicendo di essere ferito alle gambe per essere caduto in un dirupo. “Mi potete aiutare. Sono caduto, ho due gambe rotte”, chiedeva aiuto il giovane, dicendo di non sapere dove si trovava e chiedendo di essere localizzato. “Non vi possiamo localizzare, siete in casa, per strada, da solo?”, gli domanda l’operatore del 118. “In realta’ sono in campeggio, o meglio sto camminando da solo”. 118: “Lei e’ caduto in una scarpata o in pianura?”. Simon: “No, in scarpata, mi potete aiutare?. Sono partito questa mattina da Policastro verso Napoli”. 118: “Quindi da Policastro verso Napoli, ma su che strada?”. Simon: “All’inizio c’era un sentiero poi l’ho perso”. 118: “Ora provo con i carabinieri a localizzare il cellulare. Tenga libero il suo cellulare”. Da quanto ricostruito, il 27enne, giovedi’ 8 agosto, dopo essere giunto in treno alla stazione ferroviaria di Policastro, avrebbe dormito in tenda sulla spiaggia di Scario. Avrebbe, poi, spento il proprio cellulare durante la notte per riaccenderlo intorno alle 6 e mezzo del mattino, quando, presumibilmente, ha iniziato il suo percorso escursionistico, diretto da Policastro a Napoli. Cio’ e’ stato confermato dalla madre di Simon, Delfina Godard. “Simon prima di partire ha lasciato una mappa del percorso, ma non so se mio figlio ha cambiato idea ed ha preso un altro percorso”, ha detto la donna. Simon Gautier viveva a Roma e frequentava un dottorato in Storia dell’arte, dopo essersi laureato alla Sorbona. Era un appassionato di escursionismo e non e’ la prima volta che si era cimentato in imprese del genere.

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Cronache

Coppia aggredita in casa a Napoli, arrestati due loro parenti

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Sono ritenuti responsabili di avere aggredito con il volto coperto due coniugi, loro parenti, al culmine di una lite familiare, le due persone arrestate con l’accusa di tentato omicidio e lesioni gravi dalla Squadra Mobile che hanno indagato sulla vicenda coordinata dalla Procura di Napoli (VII sezione, pm Alessandra Cataldi, procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli). I fatti contestati risalgono al maggio del 2023 quando marito e moglie vennero aggrediti in casa. Lui finì in ospedale con numerose ferite da arma da punta e taglio per cui fu sottoposto a un delicato intervento chirurgico.

L’uomo si mostrò reticente con la Polizia di Stato, riferendo agli agenti di essere stato aggredito da 4-5 persone travisate giunte a bordo di scooter e non fornendo altri particolari utili alla loro identificazione. Solo quasi un mese dopo, il 16 giugno, la moglie si è presentata, spontaneamente, in Questura dove, oltre a esporre quanto subìto , riferì anche che ad aggredire lei e il marito erano stati i suoi cugini, . Una versione dei fatti confermata anche dal marito, qualche giorno dopo. Il movente dell’aggressione venne inquadrato dagli investigatori della Squadra Mobile in screzi in famiglia che videro protagonisti zii, nipoti e cugini.

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Ambiente

Peronospora, al via il 19 settembre aiuti per 47 milioni al settore vitivinicolo

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A partire dal 19 settembre, prenderanno il via da parte di Agea i pagamenti dei fondi di solidarietà destinati agli agricoltori colpiti dalla Peronospora. Gli aiuti, per un totale di 47 milioni di euro, sono riservati alle aziende che hanno subito una riduzione di produzione di almeno il 30% a causa dell’infezione fungina che ha colpito nel 2023.

“Abbiamo messo a disposizione tutto ciò che potevamo per sostenere in particolare le piccole e medie imprese, che sono maggiormente vulnerabili rispetto a eventi così distruttivi”, ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

“Il nostro obiettivo – ha rimarcato il ministro – è proteggere il futuro del settore vitivinicolo e offrire un sostegno concreto alle imprese danneggiate. La rapidità e la gravità con cui la Peronospora si è diffusa, complice il clima eccezionale di quell’anno, hanno richiesto un intervento straordinario, e il Governo Meloni ha risposto con decisione”. “Sono circa 30.000 – fa sapere il ministero in una nota – le aziende agricole che hanno fatto richiesta per accedere a tali fondi, una cifra che dimostra l’ampiezza della crisi che ha interessato sia il comparto dell’uva da tavola che quello del vino”.

Il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, si legge ancora nella nota, “ha destinato tutte le risorse disponibili per sostenere le imprese agricole colpite: 7 milioni di euro provenienti dalla legge 163/2023 e ulteriori 40 milioni dal Decreto Agricoltura. Il 40% dei fondi sarà erogato a tutte le aziende richiedenti, mentre il restante 60% sarà assegnato come quota aggiuntiva alle imprese che hanno adottato misure di prevenzione”.

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Cronache

Reati contro la pubblica amministrazione, arresti

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Travolge anche la Puglia lo scandalo dei falsi titoli formativi e diplomi, che sarebbero stati rilasciati da alcune società in cambio di denaro. La Guardia di finanza di Bari e Barletta sta eseguendo nove misure cautelari e il sequestro di beni per circa 10 milioni di euro, in esecuzione dei provvedimenti firmati dal gip di Trani su richiesta della Procura guidata da Renato Nitti.

L’accusa a carico degli indagati è associazione per delinquere dedita alla commissione di reati contro la fede pubblica, il patrimonio e la pubblica amministrazione. Le misure cautelari sono state eseguite in Puglia e in altre regioni. La Guardia di finanza ha eseguito perquisizioni in tutta Italia.

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