Lo spazio non è poi così lontano, da quando c’è lei: Samantha Cristoforetti. Di professione fa l’astronauta e incarna uno dei sogni di tutti quelli che almeno una volta nella vita hanno sognato di partire con una navicella spaziale per fluttuare nell’universo in assenza di gravità. Un pomeriggio speciale organizzato da Città della Scienza, con 400 giovani accorsi in Sala Newton, in collaborazione con ASI – Agenzia Spaziale Italiana ed ESA – Agenzia Spaziale Europea. Il collegamento live dalla Stazione Spaziale Internazionale attraverso la Nasa di Houston alle 17 in punto salutato da un tripudio di applausi in sala e non poca emozione.

Il tutto alla presenza di qualificati ospiti provenienti dal mondo delle imprese, della ricerca e dell’educazione per dialogare insieme sul futuro del settore aerospaziale, tanto presente in Campania e sulle sue opportunità. Sono state 11 le domande formulate a Samantha dai giovani studenti nei 20 minuti a disposizione per cercare di svelare segreti o curiosità della nota astronauta italiana, alla sua seconda missione che stazionerà in orbita per 6 mesi. Tra queste, quali sono gli skill necessari per fare lo stesso lavoro (“formazione tecnico scientifica, tipo ingegneria, addestramento come pilota militare, attività di ricerca in zone estreme e una esperienza di tipo internazionale”), l’importanza della didattica laboratoriale e sperimentale per motivare i ragazzi, in particolare quelli che si trovano in situazioni di disagio; le contromisure per la paura che può accompagnare una simile professione (“fare l’astronauta fa parte della mia identità che non metto in discussione, i benefici sono dunque maggiori rispetto ai rischi”), l’importanza di essere in forma e in buona salute sia fisica che psicologica. E ancora se in quanto simbolo e personaggio che finirà sui libri di scuola ne percepisce la responsabilità e lei che risponde con semplicità. “E’ rischioso mettere le persone su un piedistallo troppo alto, ogni essere umano ha luci e ombre, cerchiamo invece di apprendere dalle persone che sono attorno a noi, da cui possiamo imparare molto nella quotidianità perché sono eccezionali, non necessariamente devono essere idoli”.

Riccardo Villari, Presidente di Città della Scienza esprime la sua soddisfazione: “Città della Scienza oggi si è vestita a festa per un evento straordinario. La Cristoforetti è orgoglio italiano: donna, ingegnere, mamma, un modello positivo per tanti ragazzi, molto stimolante per le nuove generazioni. Insieme all’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e a quella Europea (ESA), con questa iniziativa, grazie al dialogo instaurato da Samantha con i giovani studenti Città della Scienza ha rafforzato il suo ruolo come centro di riferimento per la divulgazione scientifica”.