Collegati con noi

Politica

Assalto al dl aiuti, lite a sinistra sull’inceneritore

Pubblicato

del

 Il termovalorizzatore a Roma rischia di surriscaldare il centrosinistra. M5s e Leu presenteranno domani due emendamenti per limitare i poteri per la gestione dei rifiuti che il decreto legge aiuti affida al sindaco di Roma Roberto Gualtieri in veste di commissario per il Giubileo. Una mossa annunciata, di fronte alla quale il Pd opporra’ una netta opposizione politica e di merito, contando anche su una solida maggioranza nelle due commissioni Bilancio e Finanze della Camera che dovranno esaminare il provvedimento. Fra i 94 deputati, 25 sono di M5s e Leu. Su questo tema i dem possono fare fronte con FI, Lega, Iv, Azione e Coraggio Italia: una maggioranza sicura di almeno 52 voti, anche anche senza i presidenti delle due commissioni, Fabio Melilli (Pd) e Luigi Marattin (Iv), semmai la questione fosse messa in votazione. Se ne discutera’ dopo le amministrative, solo il 14 giugno saranno individuati gli emendamenti su cui proseguire l’esame. Intanto fra le circa duemila proposte di modifica attese domattina spicchera’ quella del M5s che punta a vincolare il piano di gestione dei rifiuti al principio europeo per cui gli interventi non devono arrecare un danno significativo all’ambiente, ma anche agli obiettivi del Pnrr (leggasi economia circolare) e ai “criteri e i fabbisogni previsti dal Piano regionale di gestione dei rifiuti della Regione Lazio”. Quest’ultimo paletto e’ lo stesso proposto da Leu, perche’ oltre al merito del termovalorizzatore “c’e’ anche una enorme questione di democrazia – spiegano dal partito -: i commissari devono velocizzare l’attuazione delle norme, non farne di nuove in sostituzione di quelle delle assemblee legislative, come appunto il Consiglio regionale del Lazio”. La questione e’ delicata, i primi a saperlo sono gli esponenti del centrodestra. “I 5 Stelle vogliono sabotare il termovalorizzatore di ultima generazione per Roma. E il Pd tace”, punzecchia il leghista Claudio Durigon. Questo decreto ‘omnibus’ da 14 miliardi di euro sara’ al centro del forte pressing a tutto campo dei partiti. A cominciare dal M5s, che domani definira’ la strategia e in una riunione politica con il viceministro all’Economia Laura Castelli. Fra le proposte grilline alcune puntano a rendere “piu’ strutturale” il superbonus, e si spera in un emendamento di maggioranza per una nuova proroga del termine del 30% dei lavori per il superbonus villette, che il dl aiuti ha gia’ spostato dal 30 giugno al 30 settembre 2022. Si parla di un mese in piu’, ma va trovata poi una quadra per stare nel limite della fine lavori al 31 dicembre. Parte del Pd e’ sensibile al tema, ma nel resto della maggioranza molti non ne vogliono sapere. I dem puntano poi a estendere il bonus da 200 euro a lavoratori e pensionati con reddito sotto i 35mila euro, e alzare la soglia Isee, ora a 12mila euro, per il bonus sociale per le bollette. Il M5s chiede una nuova chance per chi e’ decaduto dal beneficio della rottamazione delle cartelle esattoriali. Anche Iv propone modifiche sul tema, ad esempio raddoppiando il limite (da 60.000 a 120.000) che si puo’ rateizzare se si e’ in difficolta’ con il Fisco. FI vuole sbloccare i rimborsi dei ‘certificati bianchi’ da parte del Gse alle imprese che investono per diminuire l’impatto ambientale. Mentre Azione chiede di innalzare ancora, dal 25% al 50%, il contributo straordinario sugli extraprofitti, per finanziare l’istituzione di un credito di imposta al 70% per l’acquisto di sistemi di accumulo dedicati agli impianti fotovoltaici delle imprese.

Advertisement

Politica

Il Papa, Cop28 Dubai porti decisa transizione energetica

Pubblicato

del

“Non possiamo rinunciare a sognare che la Cop28 porti a una decisa accelerazione della transizione energetica, con impegni efficaci che possano essere monitorati in modo permanente. Questa Conferenza può essere un punto di svolta, comprovando che tutto quanto si è fatto dal 1992 era serio e opportuno, altrimenti sarà una grande delusione e metterà a rischio quanto di buono si è potuto fin qui raggiungere”. Lo afferma papa Francesco nella sua esortazione apostolica “Laudate Deum”, nei capitoli dedicati alle “Conferenze sul clima: progressi e fallimenti” e a “Cosa ci si aspetta dalla Cop28 di Dubai?”.

“I negoziati internazionali non possono avanzare in maniera significativa a causa delle posizioni dei Paesi che privilegiano i propri interessi nazionali rispetto al bene comune globale”, lamenta il Pontefice. E ricordando che “gli Emirati Arabi Uniti ospiteranno la prossima Conferenza delle Parti (Cop28)”, sottolinea che “dire che non bisogna aspettarsi nulla sarebbe autolesionistico, perché significherebbe esporre tutta l’umanità, specialmente i più poveri, ai peggiori impatti del cambiamento climatico”.

“Nonostante i numerosi negoziati e accordi, le emissioni globali hanno continuato a crescere – osserva ancora Francesco -. È vero che si può sostenere che senza questi accordi sarebbero cresciute ancora di più. Ma su altre questioni ambientali, dove c’è stata la volontà, sono stati raggiunti risultati molto significativi, come nel caso della protezione dello strato di ozono. Invece la necessaria transizione verso energie pulite, come quella eolica, quella solare, abbandonando i combustibili fossili, non sta procedendo abbastanza velocemente”.

Secondo il Papa, “se c’è un sincero interesse a far sì che la Cop28 diventi storica, che ci onori e ci nobiliti come esseri umani, allora possiamo solo aspettarci delle forme vincolanti di transizione energetica che abbiano tre caratteristiche: che siano efficienti, che siano vincolanti e facilmente monitorabili. Questo al fine di avviare un nuovo processo che sia drastico, intenso e possa contare sull’impegno di tutti”. “Ciò non è accaduto nel cammino percorso finora – aggiunge -, ma solo con un tale processo si potrebbe ripristinare la credibilità della politica internazionale, perché solo in questo modo concreto sarà possibile ridurre notevolmente l’anidride carbonica ed evitare in tempo i mali peggiori”. In ogni caso, ribadisce il Pontefice, “le soluzioni più efficaci non verranno solo da sforzi individuali, ma soprattutto dalle grandi decisioni della politica nazionale e internazionale”.

Continua a leggere

Politica

Berlusconi: Sala, su iscrizione al Famedio evitare divisioni

Pubblicato

del

Oggi pomeriggio si riunirà la commissione comunale per decidere le nuove iscrizioni al Famedio, il pantheon dei milanesi illustri, e sembra ci sia convergenza tra maggioranza e opposizione sul nome di Silvio Berlusconi proposto da Forza Italia. “Credo che sia qualcosa su cui ci possa essere convergenza abbastanza generalizzata – ha commentato il sindaco Giuseppe Sala a margine della festa della Polizia locale -. Se dobbiamo litigare o discutere su tante questioni magari facciamolo su altre. Ci sono tante cose che ci vedono divisi tra maggioranza e minoranza, su questioni del genere io tenderei a evitare ogni possibilità di divisioni e non vorrei lasciare malcontento che non serve”. A chi gli ha fatto notare che Silvio Berlusconi è stato condannato in via definitiva e quindi questo potrebbe sollevare polemiche ed essere inopportuno, Sala ha risposto che “può esserlo. Però c’è una volontà e una precisa richiesta di una parte significativa del mondo politico milanese – ha concluso -. I principi vanno difesi quando sono molto chiari, ad esempio è molto chiaro il principio che prima di dieci anni non si può dedicare vie o piazze. Da questo punto di vista la cosa è un po’ più discutibile, quindi ritengo che possa essere una cosa accettabile”.

Continua a leggere

Politica

De Luca, in questi anni lavoro immane come nessuno in Italia

Pubblicato

del

“In questi anni abbiamo fatto un lavoro immane. In alcuni settori, siamo partiti da zero. Nel settore dell’ambiente, ci siamo liberati dell’onta dell’emergenza rifiuti. Abbiamo bonificato le discariche. Stiamo smaltendo le ecoballe che erano lì da decenni grazie ai nuovi impianti di Giugliano e Caivano. Entro l’anno sarà eliminata la sanzione europea che abbiamo dovuto pagare per l’emergenza rifiuti”. Lo scrive sui social il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, a due giorni dai duri attacchi rivolti al Pd nell’ultima giornata della Festa dell’Unità di Napoli.

“E poi la cultura. Le politiche sociali. Abbiamo aiutato la povera gente. Finanziamo l’apertura pomeridiana e serale di oltre 450 istituti scolastici. Col piano per il lavoro abbiamo dato un posto a tempo indeterminato a 3mila giovani. Si può fare sempre meglio, sempre di più, ma bisogna essere veramente dei farabutti per non avere rispetto per questo lavoro che non ha fatto nessuno in Italia”, conclude De Luca.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto