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Arriva iPhone SE 2 a inizio 2020, costerà quasi 500 euro e sarà un iPhone 8 con il cuore dell’iPhone 11

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Nel primo trimestre del 2020 – secondo quanto si apprende da fonti interne Appel –  è previsto il lancio di iPhone SE 2. Sarà una ibridazione di due generazioni di iPhone: in pratica, sarà un iPhone 8 con 3GB RAM e, soprattutto, con il nuovo processore A13. Anche l’iPhone SE era nato in primavera: in quella del 2016. Aveva un corpo molto simile a quello dell’iPhone 5S, ma al suo interno aveva un chip A9 e 2 GB di RAM, come il fratello maggiore 6S. Lo abbiamo riprovato pochi mesi fa ed è invecchiato sufficientemente bene. L’intenzione di Apple è quella di intercettare i possessori di iPhone 6 che, non potendo aggiornare il proprio dispositivo a iOS 13, hanno bisogno di non lasciarsi scappare le novità dell’ultima versione del sistema operativo, ma hanno anche la necessità di non investire troppi soldi nel cambio di smartphone.


Apple ha quindi pensato di rinnovare l’ibridazione e offrire a una fetta importante dei suoi clienti un iPhone 8 con dentro il processore A13, dando alla luce iPhone SE 2, che avrebbe 3 GB di RAM contro i 2 GB dell’iPhone 8 e, molto probabilmente, manterrà la fotocamera di iPhone 8. Non dovrebbe avere, invece, il FaceID.


Kuo afferma che Apple conta di vendere tra le 30 e le 40 milioni di unità nel corso del 2020. Il prezzo di vendita di iPhone SE 2 non potrà essere troppo distante dai 500 euro, dato che l’iPhone 8 – che verrebbe ritirato dal mercato all’uscita dell’iPhone SE 2 – si può trovare attualmente online a circa 469 euro.

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Esteri

Veto russo a bozza Usa contro armi nucleari nello spazio

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La Russia ha bloccato con il veto la risoluzione elaborata da Usa e Giappone sulla prevenzione delle armi nucleari nello spazio. La bozza intendeva “rafforzare e sostenere il regime globale di non proliferazione, anche nello spazio extra-atmosferico, e riaffermare l’obiettivo condiviso del suo mantenimento per scopi pacifici”. Il testo ha ottenuto 13 voti a favore, il veto della Russia e l’astensione della Cina.

Oltre a ribadire gli obblighi ai 115 Stati parte del Trattato sullo spazio extra-atmosferico – compresi tutti i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza – “di non posizionare in orbita attorno alla Terra alcun oggetto che trasporti armi nucleari o altre armi di distruzione di massa”. Mosca e Pechino volevano un emendamento che riecheggiava una proposta del 2008 delle due potenze, e aggiungeva un paragrafo che vietava “qualsiasi arma nello spazio”, ma e’ stato bocciato avendo ottenuto solo 7 voti a favore.

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Esteri

Blinken: Usa-Cina gestiscano relazioni responsabilmente

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Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha invitato gli Stati Uniti e la Cina a gestire le loro differenze “responsabilmente”, iniziando oggi la sua visita nel Paese asiatico. “Abbiamo l’obbligo nei confronti del nostro popolo, e anzi nei confronti del mondo, di gestire le relazioni tra i nostri due paesi in modo responsabile”, ha detto Blinken a Shanghai incontrando il leader del Partito comunista locale.

Il segretario di Stato americano ha affermato che il presidente Joe Biden è impegnato nel dialogo “diretto e duraturo” tra le due maggiori economie del mondo, dopo anni di crescente tensione. “Penso che sia importante sottolineare il valore e anzi la necessità dell’impegno diretto, del parlarsi l’un l’altro; mettere in evidenza le nostre differenze, che sono reali, cercando di superarle”, ha detto Blinken. Il segretario del Partito comunista cinese per Shanghai, Chen Jining, ha dato il benvenuto a Blinken e ha parlato dell’importanza delle imprese americane per la città. “Sia che scegliamo la cooperazione o il confronto, influisce sul benessere di entrambi i popoli, di entrambi i paesi e sul futuro dell’umanità”, ha detto Chen.

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Cronache

Processo Cospito, sentenza definitiva: 23 anni di carcere

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La Corte di Cassazione ha emesso una decisione definitiva riguardo ai ricorsi presentati dalle difese di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, confermando le pesanti condanne per i loro presunti ruoli nell’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano nel 2006. I due sono stati giudicati colpevoli di “devastazione, saccheggio e strage”, oltre ad altri reati connessi all’attività di un’associazione sovversiva.

Alfredo Cospito dovrà scontare una pena di 23 anni di reclusione, mentre Anna Beniamino è stata condannata a 17 anni e 9 mesi di reclusione. Con questa decisione della Cassazione, le condanne diventano irrevocabili, mettendo definitivamente fine a un lungo processo legale che ha coinvolto i due anarchici.

 

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