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Arriva Conte e cambia tutto all’Inter, anche la società lascia gli uffici del Triplete e si trasferisce

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L’Inter ultima la sua metamorfosi. In poco più di sei mesi, il club nerazzurro ha cambiato dirigenza, allenatore, responsabile ufficio stampa e ora sede. Da oggi l’Inter ha una nuova casa ed è uno strappo, l’ennesimo seppur fisiologico, con il passato e con la precedente proprietà. Il club dopo dieci anni lascia gli uffici di Corso Vittorio Emanuele, scelti da Moratti all’alba di quello che poi diventò il trionfo del Triplete, e si trasferisce in Porta Nuova, il ”distretto dell’innovazione”, come viene definito nel comunicato di presentazione. Una zona di rinnovamento, il simbolo del rilancio di una Milano che vuole farsi internazionale e all’avanguardia. Un obiettivo comune all’Inter di Suning che investe e che, gradualmente, ha trasformato l’Inter. ”Let’s rock the world”, ha scritto Steven Zhang su Instagram, celebrando orgoglioso il giorno dell’inaugurazione. Una visione giovane e fresca, come e’ la nuova immagine dell’Inter. Non ci saranno più gli appostamenti di decine di giornalisti che attendono l’uscita del presidente Moratti a due passi dai lussuosi negozi del centro e dalle guglie del Duomo. Ora la casa dell’Inter sono gli ultimi cinque piani di un moderno palazzo a specchio, il The Corner, con una terrazza con vista ”che abbraccia la città dal Duomo a San Siro”.

All’interno un design moderno, iconico, sulle pareti le gigantografie dei campioni che hanno vestito la maglia nerazzurra e i nomi delle diverse nazioni scritti sulle pareti, per ricordarsi sempre che gli interisti sono ‘fratelli del mondo’. Un cambio, che sposa l’innovazione a discapito forse della tradizione e del romanticismo, che trova comunque i favori anche dell’ex presidente Moratti. ”Il cambio di sede e’ normale nella storia di un club – dice all’Ansa – quando c’è una nuova gestione. E’ normale che si cerchi uno spazio diverso dove trasferirsi. Credo poi che sia un chiaro segnale della loro ambizione. Hanno creato una sede grande, ampia, in una zona di grande rinnovamento”. E’ una stagione di profondo cambiamento. L’arrivo di Conte rilancia le ambizioni della società che puntano ad un trofeo, il primo dell’era Suning. L’allenatore ha fortemente voluto Lele Oriali per andare a ricomporre la coppia azzurra. Sarà il nuovo team manager, l’uomo che dovrà trasmettere i valori del passato, l’importanza della storia del club per capire il peso della maglia che i calciatori andranno ad indossare. Perchè l’innovazione deve comunque fondare le sue radici nel passato.

”Oriali? Sono convinto – afferma Moratti – che i ritorni siano i benvenuti. Soprattutto perchè è una persona assolutamente legata all’Inter per storia, tradizione e carattere. Darà più senso alla società. Conte? Bene, buona scelta. Ora lo aspettiamo in azione”. Primo nodo da sciogliere: Mauro Icardi. L’argentino è in vacanza, in Giappone, dove è stato accolto da alcuni tifosi che gli hanno chiesto autografi e foto. Il futuro è ancora tutto da scrivere, con l’incognita concreta della presenza dell’ex capitano in ritiro. Il raduno è fissato per il 7 luglio. Poco meno di tre settimane per risolvere la questione e dare il via ad una stagione in cui l’Inter vuole essere protagonista.

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F1: super venerdì di Leclerc a Monaco, Piastri è dietro

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Fino alla vigilia, Charles Leclerc aveva fatto previsioni pessimistiche sulle chance della Ferrari nel Gp di Monaco, ma dopo un venerdì che l’ha visto in vetta alle liste dei tempi in entrambe le sessioni di prove libere la sua prospettiva dovrebbe essere cambiata. Il pilota monegasco, vincitore l’anno scorso sul circuito di casa, ha fatto segnare il giro più veloce di giornata in 1.11.355, tenendo dietro di 38 millesimi il leader del mondiale, Oscar Piastri, con la McLaren; ma a giustificare un moderato ottimismo nl box della Scuderia c’è stato anche il terzo tempo fatto segnare da Lewis Hamilton, a un decimo dal compagno di squadra, ben davanti a Lando Norris.

Leclerc in mattinata aveva chiuso il miglior giro in 1.11.964 con gomme morbide e pur lamentandosi via radio, “c’é qualcosa che non va nella macchina”, aveva tenuto dietro Max Verstappen e Lando Norris. La sua era stata una sessione movimentata, prima con un lungo alla Mirabeau poi con un tamponamento al tornante del Loews alla Aston Martin di Lance Stroll, che è stato penalizzato di una posizione in griglia per aver innescato l’incidente. Nel pomeriggio, il monegasco è riuscito a mantenere la leadership, in una sessione interrotta due volte da bandiere rosse, causate da incidenti occorsi a Isaak Hadjar, della Racing Bulls, e a Piasti.

L’australiano è andato diritto a muro alla Saint Devote, perdendo l’ala anteriore, ma è riuscito a tornare rapidamente ai box e negli ultimi minuti ha strappato il secondo miglior tempo ad Hamilton. “È stata una giornata complessa, piena di alti e bassi – ha detto Piastri -. Ci sono un po’ di cose da rivedere, soprattutto da parte mia: ho commesso diversi errori. Devo resettare, perché penso che abbiamo la velocità”. Nel duello inatteso tra Ferrari e McLaren non hanno messo bocca nè le Red Bull, nè le Mercedes. Il migliore tra i piloti di questi due team è stato Kimi Antonelli, nono, che ha preceduto Max Verstappen e il suo compagno di squadra della Red Bull, Yuki Tsunoda, mentre George Russell si è classificato dodicesimo. Tempi da venerdì, che non sono più di tanto indicativi e lo stesso Verstappen si è detto “abbastanza fiducioso che sabato potremo avvicinarci”, ma, ha sottolineato “la Ferrari ha fatto un grande step”. Oggi si sono messe in evidenza le Racing Bulls, quinta e sesta con Liam Lawson e Hadjar. Alle loro spalle, settimo e ottavo, Fernando Alonso con l’Aston Martin e Alex Albon con la Williams. Le qualifiche, come sempre a Monaco, saranno il momento decisivo per inquadrare la gara di domenica, che per la prima volta vedrà l’obbligo per i team di effettuare due soste. Un modo per movimentare la corsa ed evitare se possibile i ‘trenini’ su un circuito anti-sorpasso, ma non su questo potrà contare la Ferrari, che finora al sabato ha ogni volta pagato pegno.

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Napoli in festa: l’attesa per Napoli-Cagliari è una vigilia da scudetto

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C’è un’atmosfera magica oggi a Napoli, quella che si respira solo nei grandi momenti, quando la storia sembra pronta a scrivere un nuovo capitolo con tinte azzurre. È il giorno di Napoli-Cagliari, una partita che potrebbe consegnare alla squadra partenopea lo Scudetto tanto atteso e sognato. E la città, come solo lei sa fare, si è trasformata in un unico, immenso abbraccio festoso.

Già dalle prime ore del mattino, i vicoli dei Quartieri Spagnoli, il Lungomare e le piazze storiche si sono riempiti di bandiere, cori, fuochi d’artificio e murales celebrativi. Lo Stadio Diego Armando Maradona è la meta di un pellegrinaggio laico e passionale: migliaia di tifosi si stanno riversando verso l’impianto di Fuorigrotta, molti a piedi, cantando e sventolando sciarpe azzurre, in un clima che è più da carnevale che da partita di calcio.

L’attesa è febbrile, ma è anche carica di speranza, fiducia e orgoglio. Napoli è una città che vive di calcio come poche altre al mondo, e oggi tutto si ferma per sognare insieme.

Tra i tantissimi video che arrivano da ogni angolo della città, uno in particolare cattura l’attenzione: lo ha condiviso il professor Bruno Siciliano, illustre scienziato di fama internazionale, punto di riferimento della robotica accademica, ma soprattutto tifoso viscerale del Napoli. Il suo contributo, girato tra i cori e i colori della folla, è una testimonianza viva di quanto il calcio riesca a unire mondi solo apparentemente lontani: la scienza e la passione popolare, la ricerca e l’identità.

“È il giorno dei giorni – commenta nel video il professor Siciliano – Napoli non è solo una città che ama il calcio, Napoli è il calcio. E oggi, più che mai, siamo pronti a scrivere la storia.”

Mentre l’orologio scorre verso il fischio d’inizio, l’intera città è già in festa. Scudetto o no, questa è già una vittoria di cuore, di popolo, di appartenenza. Ma Napoli, si sa, non si accontenta mai di sognare. Vuole vincere. E stasera, il cielo sopra il Maradona potrebbe finalmente tingersi d’oro.

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DAZN Transfer by Fabrizio Romano: il calciomercato si accende su DAZN prima della FIFA Club World Cup 2025

DAZN lancia un nuovo programma condotto da Fabrizio Romano, in diretta dal 3 al 10 giugno e visibile gratuitamente in tutto il mondo

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DAZN accende i riflettori sul calciomercato con “DAZN Transfer by Fabrizio Romano”, il nuovo format quotidiano condotto dalla voce più influente del mercato internazionale. Il programma andrà in onda in diretta su DAZN ogni sera, dal 3 al 10 giugno alle 20:30 (ora italiana), in avvicinamento alla FIFA Club World Cup 2025, che inizierà il 14 giugno e sarà trasmessa gratuitamente in tutto il mondo sulla piattaforma.

Fabrizio Romano, con oltre 20 milioni di follower sui social e una reputazione consolidata per attendibilità e tempestività, guiderà gli spettatori alla scoperta di trattative, firme, colpi di scena e retroscena delle grandi manovre di mercato che anticipano il torneo FIFA. Ogni puntata approfondirà trasferimenti già ufficializzati e indiscrezioni dell’ultima ora, con un’attenzione speciale al peso che ogni operazione potrà avere sulle formazioni impegnate nella competizione.

“FIFA ha creato una finestra di mercato speciale per la Club World Cup – spiega Romano – e su DAZN racconteremo tutto. Sarà il calciomercato più spettacolare di sempre: 10 giorni per firmare, non è mai successo prima. Sarà frenetico.”

DAZN Transfer non sarà solo un appuntamento per i fanatici delle trattative, ma anche un vero e proprio countdownverso la FIFA Club World Cup 2025. Il torneo, che prenderà il via il 14 giugno, è atteso da milioni di tifosi e vedrà al via le migliori squadre del mondo. C’è ancora un ultimo pass in palio, che sarà deciso il 31 maggio nella sfida tra LAFC e Club América, trasmessa gratuitamente su DAZN.

Il programma DAZN Transfer promette di diventare la nuova casa degli appassionati di mercato, offrendo contenuti esclusivi, accesso diretto a fonti privilegiate e l’analisi puntuale di uno dei giornalisti più seguiti del panorama internazionale.

In attesa del calcio giocato, il mercato scende in campo – e con Fabrizio Romano, su DAZN, il calciomercato non avrà più segreti.

 

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