Collegati con noi

Cronache

Anziana incapace di intendere e volere spende 330mila euro in litografie, indaga la procura

Pubblicato

del

Un garage pieno di litografie e volumi d’arte ancora imballati per un valore complessivo di 330 mila euro e un’anziana di 73 anni, dichiarata incapace di intendere e di volere, che ha ripetutamente staccato assegni da migliaia di euro a quelle persone “cosi’ gentili” che le tenevano compagnia e le hanno venduto opere d’arte che lei neppure conosceva. Sono gli ingredienti di una presunta truffa raccontata oggi dal quotidiano Il Tirreno e che attende di conoscere il finale: la procura e’ orientata ad archiviare, il gip e i legali dei figli dell’anziana no. Le indagini risalgono al 2014 e il sospetto e’ che la donna sia stata il facile bersaglio di societa’ senza scrupoli (sono 10 quelle che hanno proposto di vendere i quadri alla signora con il metodo porta a porta). Ci sono indizi, secondo la procura, ma non prove della commissione di reati perche’ quelle vendite sono tutte concluse con l’apparente consenso dell’acquirente. Tuttavia la procura nomina, sempre secondo quanto riferisce Il Tirreno, una consulenza psichiatrica che decreta l’incapacita’ di intendere e di volere della settantatreenne pisana. Ma le prove del raggiro ancora non emergono secondo il pm che insiste nel chiedere l’archiviazione, tuttavia, anche in forza del risultato della perizia psichiatrica, il gip si oppone, e con lui i legali che tutelano i figli della donna, e ordina al pm di indagare 11 venditori. Ma l’indagine non fa passi avanti e la procura continua a chiederne l’archiviazione. Sara’ una prossima udienza davanti al gip con tutte le parti processuali a determinare l’esito del processo.

Advertisement

Cronache

Morto Luca Beatrice, presidente della Quadriennale di Roma

Pubblicato

del

“Due fratelli non sono due amici. Sono rami dello stesso albero che possono divergere con gli anni… ma il loro legame sarà eterno. Ciao Luca fai buon viaggio”. Lo scrive su Facebook Giulio Beatrice, fratello di Luca (nella foto Imagoeconomica in evidenza), annunciando così la morte del presidente della Quadriennale di Roma 2025. “Amico mio, fratello mio, io non ho parole. Non ho proprio parole. Te ne sei andato così, all’improvviso, da ragazzaccio dispettoso, da biker che non vuole perdere tempo coi convenevoli”, sono le parole sui social di Angelo Mellone, direttore Day Time Rai.

“Chissà, dove sei adesso – prosegue Mellone nel post – se potrai ammirare quella perfezione nell’arte che hai inseguito e raccontato per tutta la vita. Che tu possa guardarci dall’alto di un deltaplano o di un aereopoema, cuore mio”. Sono decine al momento i messaggi sotto i due post di condoglianze e cordoglio, mentre si moltiplicano i messaggi di cordoglio sui social, dall’attore Edoardo Sylos Labini alle riviste di arte. Sul profilo di Luca Beatrice una foto postata pochi giorni fa con Oliviero Toscani e il gallerista Antonio Colombo, in occasione della scomparsa dello stilista.

Continua a leggere

Cronache

‘Ndrangheta, le infiltrazioni nel Torinese: 35 indagati

Pubblicato

del

Sono 35 le persone che hanno ricevuto dalla Direzione distrettuale antimafia del Piemonte l’avviso di chiusura indagini al termine di un’inchiesta sulla presenza della ‘ndrangheta nel Torinese. Fra gli indagati figura l’imprenditore Roberto Fantini, chiamato in causa nella veste di ex amministratore di Sitalfa (la società che cura la manutenzione dell’autostrada del Frejus in Valle di Susa), che secondo l’accusa avrebbe favorito aziende legate alla criminalità organizzata. Gli accertamenti hanno portato alla luce le iniziative di una articolazione della ‘ndrangheta, a Brandizzo (Torino), legata alle ‘ndrine Nirta e Pelle, del locale di San Luca.

Nell’elenco degli indagati compare anche Salvatore Gallo, indicato negli atti come “esponente del Pd” e presidente dell’associazione Idea-To. A suo carico non sono ipotizzati reati di mafia. Tra gli episodi che gli sono contestati figura una violazione della legge elettorale del 1960: in occasione delle amministrative del 2021 avrebbe tentato di far raccogliere dei voti a favore di una candidata di sua fiducia promettendo al ‘collettore’, in cambio, di aiutarlo a ottenere una visita medica specialistica e un intervento chirurgico in tempi brevi.

Ovviamente per tutte le persone indagate c’è il principio di non colpevolezza. Parliamo di persone innocenti fino al terzo grado di giudizio.

 

Continua a leggere

Cronache

Comune Napoli, ricorso contro sentenza su inquinamento acustico

Pubblicato

del

“Il Comune di Napoli dal 2023 ha messo in campo una serie di azioni a tutela della vivibilità cittadina, in primo luogo attraverso il nuovo regolamento di polizia e sicurezza urbana che già prevede il divieto degli strumenti di amplificazione, comunque alimentati, e l’utilizzo di strumenti di percussione sia all’esterno dei locali che per strada, fatta eccezione per le attività autorizzate per eventi”. Il giorno dopo la sentenza del tribunale che ha condannato il Comune di Napoli a risarcire i residenti di piazza Bellini e zone limitrofe per l’inquinamento acustico provocato dalla movida, arriva la replica dell’ente che – si precisa – è pronto a ricorrere in appello.

“Inoltre – si spiega dal Comune – l’Amministrazione ha come obiettivo l’aggiornamento della disciplina del piano di zonizzazione acustica comunale e – per il tramite dell’ufficio Tutela dell’Ambiente, della Salute e del Paesaggio – sta approntando una normativa dedicata alla “movida”, in linea con le grandi città a livello nazionale. Nel nuovo regolamento è stata introdotta la sanzione di “abuso del titolo” anche nei casi di violazione della legge quadro sull’inquinamento acustico ex L. 447/1995, grazie alla quale i locali non autorizzati ad emettere musica o in violazione dell’autorizzazione rilasciata, sono sanzionati non solo con una multa ma in caso di recidiva con una sospensione fino alla chiusura dell’attività”.

“Numerosi in tal senso – ricorda il Comune – sono stati gli interventi della Polizia Municipale. L’Amministrazione comunque continuerà, dunque, a presidiare le zone maggiormente interessate per garantire il rispetto delle norme vigenti e l’applicazione di sanzioni più severe avverso gli esercenti ove necessario. Tutte le piazze storiche della città sono per vocazione un luogo di aggregazione, il rumore è generato dagli avventori e bisogna contemperare, pertanto, il diritto alla socialità con il diritto al riposo dei residenti”. “Pertanto – si sottolinea – l’Amministrazione Comunale sta mettendo in campo tutte le azioni amministrative possibili per limitare il disturbo della quiete pubblica e sta valutando la presentazione del ricorso avverso la sentenza eccependo le argomentazioni del giudice nella motivazione del dispositivo. Infine, il sindaco Gaetano Manfredi porterà il tema a livello nazionale promuovendo un confronto con altre città italiane che presentano situazioni analoghe”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto