Collegati con noi

Sport

Ancora razzismo, chiusa un turno curva della Lazio

Pubblicato

del

Non solo Lecce-Lazio, e a guardare bene neanche solo l’Italia. Ma non per questo il ritorno dei cori razzisti pesa di meno sulla ripartenza della Serie A. Anzi, questa volta il giudice sportivo usa la mano pesante e chiude per un turno la Curva Nord dell’Olimpico ai tifosi laziali. Perché, se è vero che anche in Spagna qualche giorno addietro al brasiliano Vinicius del Real Madrid erano stati rivolti ‘buu’ razzisti da alcuni tifosi del Valladolid, è ancora il campionato italiano a offrire una brutta immagine di sé nel mondo. Ieri i razzisti di turno hanno fatto tappa a Lecce, dove si giocava la sfida fra i salentini e la Lazio, prendendo di mira due calciatori di casa, Samuel Umtiti e Lameck Banda.

Un episodio che ha rilanciato la piaga della discriminazione e indotto il giudice sportivo a infliggere un turno di chiusura alla curva laziale. Ma Gerardo Mastrandrea ha anche chiesto agli ispettori federali chiarimenti sui cori dei tifosi napoletani a Lukaku in Inter-Napoli. Nelle sue decisioni sulla 16/a giornata, il giudice parla di “cori di discriminazione razziale” dai sostenitori del Napoli “posizionati nel terzo anello blu” a San Siro, e chiede alla Procura federale, sentendo anche se serve “i responsabili per l’Ordine pubblico”, di capire quali siano “i settori che abitualmente occupano nelle partite in casa”. In vista dunque sanzioni anche per settori dello stadio Maradona.

Quanto ai fatti di Lecce, Mastrandrea scrive espressamente nelle sue decisioni che stavolta non ci sono dubbi: i cori sono venuti da quasi tutto il settore occupato dai sostenitori biancocelesti (“circa 1.000 tifosi sui 1.072 presenti”), si sono ripetuti per l’intera partita, e sono stati chiaramenti percepiti da tutto lo stadio, al punto da indurre l’arbitro a fermare il gioco per far leggere allo speaker il consueto messaggio sui rischi di fermo totale, poi non arrivato. L’Assocalciatori ha “condannato con fermezza i gravi episodi di intolleranza accaduti a Lecce”, esprimendo “vicinanza e incondizionata solidarietà ai due calciatori a nome di tutto il movimento”. Solidarietà in particolare al difensore campione del mondo nel 2018 è arrivata dal Barcellona, ‘suo’ ex club che “dà tutto il sostegno a Samuel Umtiti e ribadisce la totale opposizione a qualsiasi segno di violenza, razzismo, xenofobia e intolleranza”.

La stessa Società Sportiva Lazio, con una nota, ha condannato gli ululati, sottolineando di avere “sempre contrastato con tutti i mezzi a disposizione ogni forma di razzismo e discriminazione, mettendo in campo iniziative volte a reprimere tali fenomeni, sensibilizzando i propri tifosi su questo tema e agendo a tutela della propria immagine”. “I tifosi della Lazio – ha aggiunto il club biancoceleste – non sono razzisti e non possono essere associati a pochi individui che ledono gravemente l’immagine del club”.

(L’immagine in evidenza è una generica foto della tifoseria della Lazio che nulla ha a che vedere con i fatti narrati ma serve solo ad illustrare la punizione generalizzata dei tifosi laziali) 

Advertisement

In Evidenza

La morte di Mattia Giani sul campo di calcio, l’accusa del giudice sportivo: l’ambulanza arrivò dopo 17 minuti

Pubblicato

del

Una tragedia ha colpito il mondo del calcio toscano con la morte del calciatore Mattia Giani durante una partita tra Lanciotto e Castelfiorentino. Il giudice sportivo della Figc – Lega Dilettanti toscana ha ora fornito una ricostruzione dettagliata degli eventi che hanno portato alla tragedia e delle decisioni conseguenti.

Secondo il giudice sportivo, l’ambulanza è arrivata allo stadio di Campi solo 17 minuti dopo che i soccorsi sono stati richiesti per Mattia Giani. Durante questo periodo, i soccorsi sono stati forniti da un massaggiatore ospite e da un medico presente in tribuna, che sembra che abbiano utilizzato un defibrillatore per tentare di rianimare il giocatore. Successivamente, una prima ambulanza è giunta sul posto e ha continuato le operazioni di soccorso con l’aiuto di altri volontari che sono arrivati con un’altra ambulanza pochi minuti dopo. Nonostante gli sforzi dei sanitari, il calciatore è stato dichiarato morto dopo il suo trasferimento in ospedale.

Il giudice sportivo ha ritenuto giustificata la sospensione della partita, che è stata interrotta al 14′ del primo tempo, a causa dell’inevitabile turbamento di giocatori e dirigenti causato dall’evento tragico. Inoltre, ha deciso che la parte restante della partita dovrà essere recuperata in un secondo momento.

La squadra Lanciotto è stata multata di 400 euro “per mancanza di ambulanza e/o medico”,  sanzione prevista per questa mancanza.

“Giova sottolineare – scrive ancora il giudice sportivo – come il rispetto del grave evento anche da parte della società Lanciotto Campi Bisenzio e dei componenti la terna arbitrale sia sintomo di grande osservanza dei valori della solidarietà e della correttezza sportiva”.

Continua a leggere

In Evidenza

Champions, il Real Madrid di Ancelotti batte il City ai rigori e vola in semifinale

Pubblicato

del

Il “re” di coppe piazza un altro colpo: il Real Madrid di Carlo Ancelotti raggiunge la semifinale di Champions League dopo una battaglia durissima contro il Manchester City di Pep Guardiola. Raggiunge così Del Bosque come il secondo allenatore del Real Madrid con più presenze in Champions.

Con uno spettacolare pareggio 3-3 nell’andata, i Blancos di Carlos Ancelotti si sono imposti dopo i rigori (5-4) nel ritorno dei quarti di finale all’Etihad Stadium. Nonostante un inizio frenetico, con il Real che si è portato in vantaggio al 12’ grazie a Rodrygo e il Manchester City che ha colpito la traversa con Haaland, il primo tempo si è chiuso sull’1-1, firmato da De Bruyne al 76’. Il ritmo del match è stato incandescente, con entrambe le squadre impegnate in rapidi scambi e azioni fulminee. Nonostante gli sforzi di entrambi i lati nei tempi regolamentari e supplementari, il risultato è rimasto invariato.

La partita è stata caratterizzata da un gioco tattico, con Pep Guardiola e Carlo Ancelotti che hanno orchestrato le loro mosse con maestria. Ma è stata la lotteria dei rigori a decretare il vincitore, con il Real Madrid che ha avuto la meglio, accedendo così alla semifinale per il quarto anno consecutivo. Ora, i Blancos si preparano ad affrontare il Bayern Monaco in un’altra sfida emozionante per un posto nella finale di Champions League.

Continua a leggere

Sport

Champions, il Bayern va in semifinale battendo l’Arsenal di misura

Pubblicato

del

Il Bayern Monaco si consola del campionato deludente conquistando l’accesso alla semifinale di Champions League dopo una vittoria cruciale sul campo dell’Arsenal. Con un risultato finale di 1-0 all’Allianz Arena nel ritorno dei quarti di finale, i bavaresi hanno dimostrato ancora una volta la loro forza e determinazione. Il momento decisivo è arrivato nella ripresa, quando Kimmich ha trovato la rete di testa su un preciso cross di Guerreiro al minuto 63’.

La partita è stata caratterizzata da un dominio del Bayern, che ha colpito due volte il palo nella stessa azione all’inizio della ripresa, con Goretzka e Guerreiro, mettendo a dura prova la difesa dell’Arsenal. Nonostante i tentativi dei Gunners di reagire grazie ad un ottimo Jorginho, il Bayern ha mantenuto saldamente il controllo del gioco e ha difeso con determinazione il proprio vantaggio fino al fischio finale.

Questo risultato segue il pareggio 2-2 nell’andata all’Emirates di Londra, confermando la superiorità complessiva del Bayern Monaco nella doppia sfida. Ora, i bavaresi si preparano ad affrontare la vincente tra Manchester City e Real Madrid nella semifinale.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto