Il Milan non sfonda nemmeno contro il Toro, i rossoneri collezionano il secondo 0-0 consecutivo. Niente allungo sul Napoli, il vantaggio sui partenopei e sull’Inter e’ ora di due punti. Pioli fa nuovamente i conti con i problemi in fase realizzativa della sua squadra, appena quattro reti segnate nelle ultime sei. Juric, invece, da’ seguito alla vittoria di Salerno e si prende gli applausi del Grande Torino, oltre a godersi un Bremer in formato super. Sono ben sette le assenze per Pioli: oltre a Romagnoli, Kjaer e Florenzi, non partono per Torino nemmeno Rebic, Castillejo, Bennacer e Ibrahimovic. Kessie viene abbassato sulla linea mediana con Tonali, alle spalle di Giroud agiscono Saelemaekers, Diaz e Leao, in difesa c’e’ il quartetto ormai collaudato Calabria, Kalulu, Tomori e Theo. Juric preferisce Zima a Izzo e Rodriguez a Buongiorno, piazzati ai fianchi di Bremer, uno degli osservati speciali dalla dirigenza rossonera. Mandragora si e’ fermato per un fastidio muscolare e insieme a Lukic gioca Ricci, a supporto di Belotti tornano titolari Pobega e Brekalo. In tribuna, al fianco del presidente Cairo, assiste alla sfida anche Ventura, ex tecnico del Toro e della Nazionale. Piu’ calci che calcio, granata e rossoneri non si risparmiano nei contrasti e l’arbitro Doveri sceglie di usare i cartellini gia’ nelle prime battute: nel giro di 20 minuti finiscono sul suo taccuino Lukic e Tomori, poi e’ il turno di Pobega e Kalulu. Le trame delle due squadre sono molto spezzate, la formazione di Pioli non riesce ad alzare la qualita’ delle giocate e i ragazzi di Juric seguono alla lettera i dettami dell’allenatore, giocando uomo contro uomo a tutto campo e vincendo tanti duelli individuali. Berisha e’ impegnato soltanto al 24′ da Calabria, Ricci non inquadra la porta di Maignan da buona posizione dopo una bella triangolazione con Belotti e Brekalo. I due allenatori scelgono di non fare cambi durante l’intervallo, in avvio di ripresa si fa vedere pericolosamente il Toro: dopo quattro minuti, Maignan e’ costretto a volare sotto l’incrocio per deviare la conclusione di Vojvoda. Pioli cerca la scossa con Messias, inserito al posto di uno spento Diaz, ma e’ Leao ad accendere la luce: Zima fatica a star dietro al portoghese, ci pensa Bremer a fermare la proiezione offensiva rossonera. Juric rivoluziona la sua colonna di destra togliendo Zima e Singo per Izzo e Aina, al 64′ Belotti ha l’occasione migliore della partita: il Gallo aggancia un lancio di Rodriguez dalle retrovie e calcia a botta sicura, Tomori si oppone e devia in corner. Berisha si fa trovare pronto sul tiro di Tonali e ancora Belotti colpisce l’esterno della rete, poi a 15 minuti dalla fine il capitano granata lascia il posto Pellegri. E proprio l’attaccante sfiora il gol dell’ex, ingaggiando un duello con Tomori ma calciando troppo centrale. Juric finisce i cambi con Seck e Buongiorno, Pioli prova gli ultimi assalti affidandosi a Krunic. In pieno recupero, Bremer e Messias vanno a contatto in area di rigore granata, ma il brasiliano colpisce nettamente il pallone. All’ultimo secondo ci prova Theo su punizione, e’ ancora Bremer ad opporsi alla conclusione e a mettere la firma sullo 0-0. Il Milan si ferma ancora ed e’ solo a +2 da Inter e Napoli, il Toro si prende gli applausi della sua gente ed e’ sempre piu’ vicino all’aritmetica salvezza.