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Ancelotti “che sfida”: Brasile diviso tra gioia e dubbi

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“Dal 26 maggio sarò l’allenatore del Brasile, ed è una sfida molto importante”. Mancavano soltanto le prime parole di Carlo Ancelotti, misurate e sentite, per dare il varo all’avventura del tecnico italiano alla guida del Brasile. Un arrivo che divide i tifosi brasiliani tra chi ha qualche perplessità, come l’ex campione Walter Casagrande, e chi come Paulo Roberto Falcao è sicuro invece che Carletto sia la scelta giusta per risollevare la Selecao.

L’allenatore nato nella piccola Reggiolo ha ancora tre partite da giocare sulla panchina del Real Madrid, ma è già pronto a partire per la nuova avventura in Sudamerica. Addirittura, il tecnico si sarebbe già attivato in vista delle prime convocazioni di inizio giugno. I media brasiliani citano anche una videochiamata con Neymar per accertarsi sulle sue condizioni fisiche dopo l’infortunio di un mese fa.

Ma le voci in Brasile si moltiplicano: si parla di un ritorno in nazionale di Casemiro, suo pupillo al Real ed ora al Manchester United. Nessuna ufficialità sull’importo dell’ingaggio ma, secondo Globo Esporte, il nuovo ct dovrebbe guadagnare 10 milioni netti l’anno. In più, dovrebbe avere un premio di 5 milioni in caso di vittoria del Mondiale. Ancelotti è apparso emozionato nella conferenza stampa di presentazione della gara di Liga tra Real e Maiorca.

Quasi non avrebbe voluto parlare della Selecao, concentrandosi sui blancos: “Voglio concludere bene quest’ultimo tratto di questa fantastica avventura qui – ha detto ai giornalisti che chiedevano un commento sulla Selecao – Sono felice, se oggi non ci fosse stata questa conferenza stampa sarebbe stato fantastico – ha detto – Non aggiungo altro per rispetto dei tifosi del Real: di questa squadra sarò sempre tifoso”. E’ il quarto tecnico straniero della Selecao, in una nazione che vive di calcio, si innamora dei propri giocatori e raramente riconosce i meriti di chi li guida. Dalla sua ha le vittore dei cinque campionati top in Europa e soprattutto di cinque Champions.

Non tutti sono entusiasti. Lo stesso presidente Luis Inacio Lula aveva auspicato una soluzione interna quando già si vociferava dell’arrivo dell’italiano. Ora sembra essersi in parte ricreduto: “Il problema del Brasile è che la classe dei giocatori non è la stessa che abbiamo già avuto. Se la confronti con quelle del passato, questa generazione è più fragile. Ricordate il nostro attacco nel 2002 e nel 2006 per vedere come siamo lontani”, ha detto a margine del Forum Cina-CELAC a Pechino, in Cina.

Qualche perplessità la esprime Walter Casagrande. Attaccante apprezzato in Italia con le maglie di Ascoli e Torino negli anni ’80, nazionale verdeoro e ora commentatore tv non va per il sottile: “In generale mi piace il lavoro di Ancelotti, penso che sia un grande allenatore ma tra gli stranieri la mia preferenza è per Abel Ferreira: lavora qui in Brasile da 5 anni, ha vinto tutto, conosce i giocatori che giocano in Brasile. Ancelotti ha un anno per adattarsi a tutto questo. Ma l’importante è che la squadra brasiliana ha un grande allenatore per la Coppa del Mondo”, dice in una dichiarazione rilanciata dai media oltreoceano nella quale suggerisce di affiancargli Paolo Roberto Falcao come “facilitatore”.

Proprio l’ex Roma è il capofila di chi gioisce per l’arrivo di Ancelotti. “Mi piace, sono felice che venga qui. Ne beneficerà la Selecao e anche lui – afferma Falcao – Carlo è un ragazzo di una semplicità ed umiltà non comune per un allenatore della sua taglia”.

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Medaglia celebrativa della Zecca di Stato per il quarto scudetto del Napoli

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La Zecca di Stato celebra il quarto scudetto del Napoli con una medaglia ufficiale in argento 925‰, realizzata in versione Fior di Conio e firmata dall’artista-incisore Silvia Ciucci. Dopo la medaglia per il trionfo del 2023, arriva un nuovo riconoscimento numismatico per la stagione 2024-2025, che suggella lo storico quarto titolo nazionale del club partenopeo.

Omaggio alla squadra e alla città

Sul dritto della medaglia spicca il logo ufficiale della SSC Napoli, arricchito da elementi colorati, incorniciato dalla scritta circolare “SSC Napoli campione d’Italia 2024 – 2025”. Il rovescio è un tributo alla città di Napoli, che nel 2025 celebra 2.500 anni di storia: una suggestiva veduta dall’alto del centro storico, patrimonio UNESCO, raffigura i Decumani e un percorso simbolico che attraversa i luoghi più iconici del cuore della città.

Dal Decumano principale emergono lo scudetto e il numero 4, simbolo del quarto trionfo calcistico del Napoli, fusi con eleganza in un’opera che unisce arte, storia e passione sportiva.

Un oggetto per collezionisti e tifosi

Questa medaglia rappresenta un connubio tra memoria sportiva e identità culturale, pensata per i tifosi azzurri e i collezionisti che vogliono celebrare un momento indelebile della storia del club e della città. Coniata in tiratura limitata, si presenta come un oggetto di pregio, destinato a entrare nel cuore dei napoletani e degli appassionati di calcio.

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Monza verso un futuro americano: Brandon Berger pronto a rilevare il club dai Berlusconi

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Il Monza si prepara a cambiare pelle. Dopo l’epoca targata Silvio Berlusconi, un altro club italiano di Serie A si avvia verso una nuova proprietà straniera. Secondo fonti accreditate, Brandon Berger, manager newyorkese con un solido background nel mondo del marketing sportivo, è il protagonista principale della cordata statunitense pronta a rilevare il club brianzolo con un’operazione da circa 30 milioni di euro.

Chi è Brandon Berger

Classe anni ’80, nato a New York, Berger è attualmente a capo di Beckett Layne Ventures, fondo specializzato in investimenti nel settore sport, media e intrattenimento. Il sito ufficiale della società cita partnership con colossi come Epic Games, produttore del celebre videogioco Fortnite. In passato, Berger ha ricoperto ruoli di vertice nel digitale ed è stato chief marketing officer del Chelsea tra il 2022 e il 2023.

I nomi del nuovo assetto dirigenziale

Se l’affare andrà in porto, Brandon Berger potrebbe assumere la carica di presidente del Monza. A completare il nuovo organigramma ci sarebbero:

  • Mauro Baldissoni (ex manager della Roma) come amministratore delegato;

  • Nicolas Burdisso nel ruolo di direttore sportivo;

  • Alex Menta, con precedenti al Venezia e alla Triestina, destinato a un incarico sportivo operativo.

Il nodo Galliani

Resta da chiarire il futuro di Adriano Galliani, figura chiave nella gestione post-Berlusconi e artefice della promozione del Monza in Serie A. Non è esclusa una sua permanenza nel nuovo assetto, ma molto dipenderà dalla definizione dei ruoli nella futura dirigenza americana.

Un’altra società italiana a capitale straniero

Con il passaggio del Monza in mani statunitensi, continua la progressiva internazionalizzazione della Serie A: dopo Roma, Milan, Fiorentina, Atalanta, Parma, Venezia e Como, anche il club brianzolo potrebbe presto parlare americano. Un cambiamento che segna sempre più l’allineamento del calcio italiano alle logiche economiche e strategiche globali.

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Kimi Antonelli prende la maturità: “Promosso!” prima del GP d’Austria

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Felice, sollevato e… diplomato. Andrea Kimi Antonelli ha annunciato con orgoglio il suo nuovo traguardo: ha conseguito il diploma di maturità. Il giovane pilota italiano del vivaio Mercedes ha condiviso la notizia con una storia su Instagram, corona d’alloro in testa e sorriso stampato in volto, celebrando il risultato che lo accompagna verso il prossimo impegno in pista.

Maturità anticipata grazie al programma per studenti-atleti

Kimi ha usufruito della possibilità offerta agli studenti-atleti, sostenendo l’esame orale in anticipo per poter essere libero nel weekend del Gran Premio d’Austria, al Red Bull Ring. Le prove scritte, invece, le aveva affrontate regolarmente con i compagni dell’Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno, dove ha completato il suo percorso scolastico. In un post, ha voluto ringraziare calorosamente i docenti: «Grazie per il sostegno!».

La prossima sfida è il podio a Spielberg

Ora, archiviate le fatiche scolastiche, tutta l’attenzione di Kimi torna alla pista. Dopo aver ben figurato nelle ultime uscite, l’obiettivo dichiarato è chiaro: salire di nuovo sul podio, questa volta in Austria. La doppia sfida – diploma e GP– lo vede determinato come sempre, in un anno cruciale per la sua crescita professionale, tra studio, sport e un futuro che potrebbe portarlo presto in Formula 1.

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