Ancora un ostacolo prima della sosta, la Juventus avrà di fronte a sé il derby d’Italia. “L’Inter è forte e giocheremo davanti a 70mila persone, sarà una partita bella e affascinante – la presentazione di Massimiliano Allegri in vista del big-match che chiuderà la 27esima giornata – e noi dovremo essere molto bravi per cercare di fare un buon risultato”. E, nella classifica del tecnico, i bianconeri cercheranno di difendere il secondo posto conquistato sul campo: “Abbiamo fatto 53 punti, più di tutte le altre – continua l’allenatore – perché siamo a +3 sull’Inter, +4 sulla Lazio, +5 sul Milan e +6 sulla Roma”.
Sulla testa della Juve continua a pendere la penalizzazione di -15, tra un mese (il 19 aprile, ndr) ci sarà il verdetto-verità che uscirà dal Collegio di Garanzia: “Vedremo quello che succederà, ma noi continueremo a pensare solo al campo perché ad aprile avremo tante belle partite – la risposta di Allegri in conferenza stampa – e avremo l’obiettivo di arrivare in finale di coppa Italia e di Europa League e stare tra le prime quattro in campionato: adesso è presto per dire se la stagione è positiva o meno, dobbiamo aspettare la fine e se al netto delle sanzioni saremo arrivati quinti o sesti vorrà dire che non sarà andata bene”. Proprio sul fronte l’Europa, in particolar modo in Champions, l’Italia ha fatto l’en plein di qualificate: “Abbiamo il 75% di possibilità di vedere una nostra squadra in finale – la previsione dell’allenatore, con Milan, Napoli e Inter nella stessa parte del tabellone – ed è un buon segnale per il calcio italiano”. Tornando alla sua Juve, per aumentare la velocità di crociera bisogna cominciare a vincere qualche scontro diretto: “In realtà siamo in linea, sono difficili da giocare – spiega il tecnico – perché abbiamo perso fuori casa contro Milan, Napoli e Roma mentre in casa abbiamo battuto Inter e Lazio e pareggiato contro l’Atalanta”.
I nerazzurri fanno paura a San Siro, su 13 partite di campionato sono caduti soltanto due volte e hanno vinto le altre 11 gare: “Siamo consci di andare a giocare contro una squadra che ha ottenuto ottimi risultati in casa, i nerazzurri hanno anche l’entusiasmo per aver ottenuto il pass per i quarti di finale di Champions – dice l’allenatore sulla formazione di Inzaghi – ma per noi è un test molto importante e dovremo fare meglio rispetto alla ripresa di Friburgo”. Sugli uomini da schierare, però, c’è ancora qualche dubbio, specialmente per quanto riguarda il reparto avanzato: “Mi sembra che Di Maria stia bene e Chiesa è a disposizione, devo ancora valutarli e magari stanno fuori tutti e due – risponde a chi ipotizzava una staffetta tra i due big – ci sono anche Soulé e Miretti, ma di prime punte ho solo Vlahovic e deciderò dopo la rifinitura”. In difesa, invece, le idee sono più chiare: Bremer e Danilo sono gli intoccabili, Gatti può avere un’altra chance di partire dall’inizio. “Può essere che giochi di nuovo, ha tanta energia” l’indizio arrivato da Allegri, con l’ex Frosinone in vantaggio su Rugani. Anche a centrocampo non sono previsti cambiamenti: con Cuadrado a destra e Kostic a sinistra, oltre al terzetto Fagioli-Locatelli-Rabiot, si va verso gli stessi uomini di Friburgo.