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Allegri dopo Juventus-Milan: “Dovevamo chiuderla, ma sono soddisfatto. Emozionato per il ritorno allo Stadium”

Allegri soddisfatto per il pareggio a Torino ma sprona il Milan: “Quando hai l’avversario tra le mani devi ucciderlo sportivamente”. Gabbia: “Non siamo felici, ma orgoglioso della chiamata di Gattuso”.

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Dopo lo 0-0 all’Allianz Stadium contro la Juventus, il tecnico del Milan Massimiliano Allegri ha espresso soddisfazione per la prestazione dei suoi, ma anche rammarico per le occasioni mancate.
A Torino non è mai semplice portare via punti, ma dobbiamo uscire arrabbiati: quando hai un avversario tra le mani, devi stritolarlo e ucciderlo sportivamente parlando”, ha dichiarato l’allenatore rossonero nel post partita.

“Buono spirito di squadra, ma potevamo fare di più”

Allegri ha elogiato il gruppo per la solidità mostrata:
È positivo non aver preso gol e aver avuto una buona lettura della gara. Ringrazio i ragazzi per questi due mesi: c’è un bello spirito di squadra e portare a casa un risultato da questo campo non era facile”.

Sull’obiettivo stagionale, l’allenatore toscano ha indicato la strada:
Dobbiamo arrivare a marzo potendoci giocare le nostre carte per restare tra le prime quattro. Sarà un campionato difficile e molto equilibrato”.

Il ritorno da ex e l’emozione allo Stadium

Allegri, tornato a Torino per la prima volta da avversario dopo l’addio alla Juventus, ha vissuto una serata carica di emozione:
Sono stato contento di rivedere tante persone con cui ho lavorato. Abbiamo festeggiato vittorie e condiviso anche sconfitte. L’accoglienza dei tifosi mi ha fatto piacere”.

Gabbia: “Non siamo felici, volevamo vincere”

Nel dopo gara ha parlato anche Matteo Gabbia, deluso per il pari ma consapevole della prestazione:
Il clima nello spogliatoio non era felice, tutti volevamo vincere. La Juve è un avversario valido, e qui non è mai facile”.

Il difensore, protagonista di un’ottima gara, ha poi commentato la chiamata in Nazionale da parte di Gennaro Gattuso:
Mi rende orgoglioso. È anche merito dei compagni e del mister: senza il loro supporto non sarebbe stato possibile”, ha dichiarato il classe 1999, pronto a raggiungere Coverciano per unirsi al gruppo azzurro.

Un pareggio che interrompe la serie di cinque vittorie consecutive del Milan, ma che conferma la solidità e l’ambizione di una squadra che vuole restare protagonista fino alla fine.

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Tar Campania, respinto il ricorso del Napoli: il club dovrà pagare i 255mila euro per la Polizia Locale

Il Tar della Campania respinge il ricorso della SSC Napoli sull’ingiunzione di pagamento per i servizi della Polizia Locale durante le gare al Maradona. Confermata la legittimità degli avvisi del Comune.

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Il Tar della Campania ha respinto il ricorso presentato dalla SSC Napoli contro l’ingiunzione di pagamento da oltre 255mila euro emessa dal Comune per i costi della Polizia Locale impiegata durante le gare casalinghe della squadra. La decisione è arrivata dalla prima sezione del tribunale amministrativo, presieduta da Vincenzo Salamone.

La tesi del club e la decisione dei giudici

Il Napoli aveva sostenuto che le partite disputate allo stadio Maradona dovessero essere considerate alla stregua di manifestazioni di pubblico interesse, con una diversa ripartizione degli oneri relativi ai servizi di sicurezza. Una tesi che il Tar non ha accolto, confermando invece la legittimità dell’operato del Comune.

Le gare coinvolte nell’ingiunzione

Gli avvisi di accertamento esecutivo notificati al club riguardano tutte le partite casalinghe giocate tra l’8 ottobre 2023 – Napoli-Fiorentina – e il 24 novembre 2024, data di Napoli-Roma, incluse le gare di Serie A e quelle delle Coppe europee.

(La foto in evidenza è realizzata con sistemi di Ia)

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Sport

Il tennis batte il calcio: la finale Sinner-Alcaraz supera Italia-Norvegia e consacra il nuovo Rinascimento italiano

La finale Sinner-Alcaraz vola a 7 milioni di telespettatori e supera Italia-Norvegia: è il simbolo del Rinascimento del tennis italiano guidato dalla FITP.

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Il 7 è cifra simbolica in molte culture, somma del divino (3) e del terreno (4). Da domenica 16 novembre 2025 diventa anche il numero che consacra il Rinascimento del tennis italiano targato Angelo Binaghi, capace di avvicinare – e in questo caso superare – la centralità culturale e numerica del calcio, da sempre lo sport dominante nel Paese.

Cifre che cambiano la storia

Sette milioni di telespettatori: 5,5 milioni su Rai2 e 1,5 su Sky, per uno share complessivo del 36,6%. Sono numeri mai visti per una partita di tennis in Italia. La finale delle ATP Finals tra Sinner e Alcaraz, iniziata alle 18.15, ha battuto gli ascolti di Italia-Norvegia di calcio, ferma a 7,5 milioni ma con uno share più basso (34%), nonostante la collocazione di prima serata.

Uno scarto che racconta più di un confronto sportivo: è la fotografia di uno spostamento culturale. Il tennis supera il dio pallone persino sulla Nazionale.

Una vittoria clamorosa

I dati elaborati da Studio Frasi, comprensivi della total audience su pc, tablet e smartphone, certificano un sorpasso netto. Non un testa a testa, ma il trionfo del tennis: superata anche la finale Sinner-Djokovic del 2023, che si era fermata a 6,7 milioni.

A corredo, un pubblico di oltre quattro milioni nel pre e nel post partita su Rai2: una fedeltà che conferma la forza del duello Sinner-Alcaraz, oggi il vero motore emotivo degli appassionati.

Il volto pulito che ha conquistato il Paese

Il fenomeno Sinner è la stella cometa di questa trasformazione. Il ragazzo di Sesto Pusteria, normale e riconoscibile, ha generato un’ondata di entusiasmo che va oltre il risultato sportivo. La narrazione della corsa al numero uno del mondo – sfumata per una partita – ha amplificato l’attenzione, mentre botteghini pieni a Torino, Roma e in altri tornei confermano un movimento in espansione.

Iscrizioni alle scuole tennis in aumento, circoli pieni, un nuovo immaginario sportivo che abbatte l’idea del tennis come disciplina elitaria. La FITP, con investimenti e strategie di lungo periodo, raccoglie ora i frutti di una crescita popolare evidente.

Il calcio e la sua crisi d’immagine

Il dato televisivo riflette anche un malessere: quello che circonda il calcio italiano. Non solo risultati deludenti, ma scandali, polemiche continue, un mondo percepito come distante, saturo, talvolta tossico. Il pubblico under 30 e quello femminile cercano riferimenti diversi, più credibili e positivi.

Il tennis offre un modello alternativo: volti puliti, storie semplici, una competizione meno avvelenata. Un sentimento che attraversa le famiglie e spinge nuovi tifosi verso racchette e palline.

Un sorpasso che pesa

Il tennis non ha soltanto vinto una sfida di ascolti. Ha dimostrato di essere oggi uno sport realmente nazionale, capace di parlare a pubblici trasversali e di competere per passione, coinvolgimento e identità con il calcio. Un risultato che apre scenari nuovi per il futuro dello sport italiano.

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Napoli, proroga a Castel Volturno: accordo con la famiglia Coppola in attesa della nuova cittadella

Il Napoli resterà un altro anno a Castel Volturno grazie a un’intesa con la famiglia Coppola. Intanto il Tar respinge il ricorso del club sull’ingiunzione da 255mila euro del Comune.

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Oltre alla “virtuale” prima pietra mostrata sui social da Aurelio De Laurentiis il 1° settembre, della nuova cittadella del Napoli non c’è ancora traccia. Nel frattempo, però, il club si tutela: la famiglia Coppola ha concesso una nuova proroga di un anno per la permanenza della squadra nel centro tecnico di Castel Volturno, da vent’anni casa del Napoli.

Si tratta di un’intesa informale tra i vertici del gruppo Coppola e quelli del club azzurro. Il Napoli avrebbe dovuto lasciare la struttura nel novembre 2024, poi posticipato di un anno, ma la ricerca del terreno per il nuovo complesso non ha ancora portato risultati definitivi.

Una proroga senza tensioni

I Coppola hanno inviato la disdetta della locazione, ma senza alcuna volontà di arrivare allo sfratto. La proroga è stata definita con nuove condizioni economiche e una revisione dei costi dei consumi. Una soluzione che permette al Napoli di restare a Castel Volturno anche nella prossima stagione, in attesa della cittadella progettata da De Laurentiis.

Il progetto Teverolaccio

Tra le opzioni più avanzate per il nuovo centro sportivo c’è l’area di 240mila metri quadrati nella zona del Teverolaccio, nel Comune di Succivo. L’operazione è avvolta dalla massima riservatezza, ma l’obiettivo è chiaro: costruire un complesso moderno con convitto per il settore giovanile e un piccolo stadio per la Primavera.

Tar Campania, respinto il ricorso del Napoli

Il Tar della Campania ha respinto il ricorso della società contro l’ingiunzione di pagamento da oltre 255mila euro emessa dal Comune di Napoli. Il club aveva sostenuto che le partite al Maradona fossero assimilabili a manifestazioni di pubblico interesse, contestando così i costi per l’impiego della Polizia Locale.

La prima sezione del tribunale amministrativo regionale ha però confermato la legittimità dell’avviso di pagamento, relativo alle gare giocate dal Napoli tra l’8 ottobre 2023 (Napoli-Fiorentina) e il 24 novembre 2024 (Napoli-Roma).


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