Collegati con noi

Cronache

Affido negato ai nonni: l’Italia ammette l’errore e risarcisce

Pubblicato

del

Il governo italiano ha riconosciuto davanti alla Corte Europea dei Diritti Umani (Il Palazzo che ospita la Cedu nella foto Imagoeconomica in evidenza) di aver commesso un errore nel negare l’affido di una bambina ai nonni che si stavano già prendendo cura del fratello maggiore. Questa decisione, che ha violato il diritto alla vita familiare della coppia, ha portato a sei anni di separazione forzata dalla nipote e a una drastica limitazione dei contatti con la piccola.

Per rimediare, lo Stato italiano verserà 10.000 euro per danni morali e 1.000 euro per le spese legali.

Il caso: dall’affido negato al verdetto della Cedu

La vicenda inizia nel 2016, quando il tribunale dei minori di Genova dichiara adottabile la neonata a causa della presunta incapacità genitoriale dei suoi genitori, affidandola al Comune di Borghetto Santo Spirito. Poche settimane dopo, i nonni chiedono l’affidamento della bambina, ma la loro richiesta viene respinta e la piccola viene affidata a una famiglia estranea.

Nel 2019 emerge un fatto rilevante: la madre affidataria è sorella della responsabile dei servizi sociali che seguivano il caso. I nonni denunciano l’accaduto e rinnovano la richiesta di affido, ma il tribunale ritiene l’elemento non significativo e conferma l’affidamento alla famiglia.

La svolta arriva nell’ottobre 2022, quando la Corte d’appello di Genova riconosce finalmente il diritto dei nonni, dopo una lunga battaglia legale.

Angelo Pisani

Il convegno sulla tutela dei diritti dei minori

Questa vicenda, insieme al verdetto della Cedu, sarà al centro del prossimo convegno organizzato dalla Commissione Diritto degli Affetti del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli. Il presidente, avvocato Angelo Pisani (nella foto sopra), ha annunciato la partecipazione di avvocati, magistrati, istituzioni, giornalisti, oltre a rappresentanti del mondo accademico e scolastico.

L’obiettivo è sensibilizzare sull’importanza di considerare i minori non come “numeri o fascicoli”, ma come esseri umani degni della massima attenzione e rispetto. “Nessun bambino dovrebbe più subire tragedie e sofferenze come questa,” ha sottolineato Pisani.

Un caso simbolico per un cambiamento necessario

La storia di questa famiglia non rappresenta solo una ferita personale, ma un simbolo delle criticità del sistema di affido e tutela dei minori in Italia. La speranza è che questa vicenda diventi un punto di svolta, promuovendo una maggiore attenzione ai diritti dei bambini e alle relazioni familiari, per evitare che errori simili si ripetano in futuro.

Advertisement

Cronache

Fieg, destinare a giornali quota risorse per cinema e spettacolo

Pubblicato

del

“Riteniamo sia da superare la periodicità degli interventi di sostegno e potenziamento delle pagine culturali dei quotidiani con un’integrazione della norma che renda strutturale la previsione degli interventi per gli anni successivi al 2025” e che si debba “destinare una percentuale minima, di almeno il 2%, delle risorse destinate annualmente al sostegno del cinema degli spettacoli dal vivo per ampliare l’offerta culturale dei quotidiani, così da assicurare la necessaria copertura informativa al complesso dell’attività di cinema, spettacoli e cultura”. Lo ha detto il presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, intervenendo in Commissione Cultura della Camera dove sono in corso le audizioni sul decreto Cultura. Riffeser ha comunque giudicato il decreto “un primo provvedimento sperimentale che può sicuramente dare un contributo al settore molto in difficoltà com’è quello della carta stampata e che ha indotto molti editori a ridurre foliazioni e contenuti”.

Continua a leggere

Cronache

Muore in ospedale durante un esame, aperta inchiesta

Pubblicato

del

La Procura di Bologna, con il pm Andrea De Feis, ha aperto una inchiesta, al momento contro ignoti, per accertare le cause della morte di una donna di 61 anni, deceduta all’ospedale Maggiore di Bologna il 9 gennaio. L’inchiesta parte da un esposto presentato dalla figlia e dal compagno della donna, che era residente a Monterenzio, nel Bolognese. La 61enne, l’8 gennaio era stata ricoverata all’ospedale Bellaria per svolgere alcuni accertamenti preliminari dopo che le era stato riscontrato un problema cardiaco in seguito al quale si sarebbe dovuta sottoporre ad un intervento chirurgico in merito ad una calcificazione dell’aorta.

Il giorno successivo è stata quindi spostata all’ospedale Maggiore, per effettuare, in mattinata, una coronoscopia. Nel primo pomeriggio il compagno della 61enne è stato poi contattato dal medico che aveva eseguito l’esame che gli comunicava che vi era stata una complicazione e di andare in ospedale. Dopo varie insistenze dell’uomo, lo stesso medico gli diceva che la 61enne era morta durante l’esame.

I medici le hanno quindi praticato un massaggio cardiaco, durato circa 80 minuti, ma la 61enne è morta nel reparto di terapia intensiva. Nella denuncia i parenti hanno segnalato che la donna aveva specificato di essere allergica al liquido di contrasto. La Procura ha affidato al medico legale, Marco Tudini, di svolgere tutti gli accertamenti del caso, tra cui l’autopsia, per individuare eventuali responsabilità dei sanitari. I familiari della 61enne sono assistiti dall’avvocata Stella Pancari.

Continua a leggere

Cronache

Truffa ad anziano, carabinieri arrestato due persone a Salerno

Pubblicato

del

Tentano truffa ad un anziano, arrestati dai carabinieri a Salerno. i militari della locale Stazione di Salerno Fratte hanno arrestato due persone che hanno avvicinato l’uomo e, carpendo la sua fiducia, gli hanno chiesto di prelevare da casa tutti i soldi che aveva. L’anziano, con alcuni problemi di salute, si è recato a casa dove ci stava la moglie, per recuperare tutti i contanti possibili mentre i due o aspettavano nei pressi del portone. Alcuni passanti, resisi conto di movimenti anomali, hanno allertato i carabinieri che, subito intervenuti, hanno individuato e arrestato i due.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto