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Cronache

Aeronautica militare, due trasporti d’urgenza di pazienti in pericolo di vita da Napoli e Cagliari

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Due trasporti sanitari consecutivi, per persone in imminente pericolo di vita, hanno visto impegnato nella giornata di ieri, sabato 27 agosto, un equipaggio della 46esima Brigata aerea di Pisa. Lo riferisce oggi un comunicato stampa dell’Aeronautica militare. Il primo trasporto, a favore di un quarantenne bisognoso di un urgente intervento salvavita, si e’ svolto da Napoli a Venezia, dove il C130 dell’Aeronautica militare e’ atterrato alle 16:30, scaricando il paziente, imbarcato a bordo di un’ambulanza e costantemente assistito da una equipe medica. Da qui, l’uomo e’ stato trasportato urgentemente all’Azienda Ospedale – Universita’ Padova, per essere sottoposto ad un delicato intervento.

Subito dopo la conclusione della prima missione, l’equipaggio ed il velivolo hanno ricevuto un nuovo task, come si dice in gergo tecnico, per un altro trasporto di un paziente in gravi condizioni. Il velivolo e’ quindi decollato per la Sardegna, dove e’ atterrato, alle ore 19:30 circa, all’aeroporto militare di Decimomannu. Qui ha imbarcato un uomo di cinquantun anni, in imminente pericolo di vita, anche in questo caso a bordo di un’ambulanza e sotto costante supervisione medica. Il velivolo e’ poi decollato alla volta di Milano Linate, dove e’ atterrato alle 2230. Da qui il paziente e’ stato rapidamente trasferito all’ospedale Niguarda per le cure necessarie. A conclusione delle due missioni, il C-130 e’ infine tornato alla base, l’aeroporto militare di Pisa.

Per entrambi i voli, richiesti rispettivamente dalle prefetture di Napoli e Cagliari alla Sala situazioni di vertice del Comando squadra aerea di Roma, la gestione ed il coordinamento sono stati condotti dalla Sala operativa del Comando delle operazioni aerospaziali con sede a Poggio Renatico (FE), che ha attivato la 46esima Brigata aerea, uno dei reparti di volo dell’Aeronautica militare che assicura il trasporto di personale e materiale ovunque sia richiesto. ​Equipaggi e velivoli da trasporto dell’Aeronautica militare sono pronti giorno e notte, 365 giorni all’anno, 24 ore su 24 per assicurare, laddove richiesto e ritenuto necessario per motivi di urgenza, il trasporto sanitario di persone in imminente pericolo di vita, trasporto organi o equipe mediche. Sono centinaia ogni anno le ore di volo effettuate per questo genere di interventi dagli aerei del 31esimo Stormo di Ciampino, del 14esimo Stormo di Pratica di Mare e della 46esima Brigata Aerea di Pisa. Per questo genere di missioni di soccorso, ove ci siano particolari necessita’ operative, vengono impiegati anche gli elicotteri del 15esimo Stormo.

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Processo Cospito, sentenza definitiva: 23 anni di carcere

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La Corte di Cassazione ha emesso una decisione definitiva riguardo ai ricorsi presentati dalle difese di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, confermando le pesanti condanne per i loro presunti ruoli nell’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano nel 2006. I due sono stati giudicati colpevoli di “devastazione, saccheggio e strage”, oltre ad altri reati connessi all’attività di un’associazione sovversiva.

Alfredo Cospito dovrà scontare una pena di 23 anni di reclusione, mentre Anna Beniamino è stata condannata a 17 anni e 9 mesi di reclusione. Con questa decisione della Cassazione, le condanne diventano irrevocabili, mettendo definitivamente fine a un lungo processo legale che ha coinvolto i due anarchici.

 

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Cronache

Per i Ponti 16 milioni di partenze e 5,5 miliardi di spesa

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Quasi 16 milioni di partenze e una complessivamente circa 5,5 miliardi di euro: è il bilancio sui ponti di primavera fatto dall’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg. Un 1 milione di turisti faranno un viaggio di 6 pernottamenti o più a destinazione, unendo quindi le due festività. Se poi il meteo si stabilizzasse, in particolare per quel 30% circa che punta alle località balneari, questi valori potrebbero crescere ulteriormente, sfiorando i 20 milioni di partenze per circa 6 miliardi in termini di spesa.

Resta assolutamente maggioritaria, nel panorama complessivo dei due ponti, la scelta di strutture turistico ricettive per i pernottamenti a destinazione: tra il 55% e il 60% a seconda del periodo preso in considerazione, anche se, per quello del 1 maggio, raddoppia la percentuale di coloro che optano per affitti brevi (dal 6% al 12%).

La Festa della liberazione – che cade di giovedì e quindi configura un ponte particolarmente allettante – vedrà oltre 9 milioni di italiani in viaggio, circa un milione in più dello scorso anno, confermando quindi la buona performance della domanda interna di turismo che, da febbraio, sembra avere superato la fase di “stanca” che l’aveva contraddistinta per buona parte del secondo semestre dello scorso anno. Abbastanza concentrata la scelta delle destinazioni, con il 31% che opta per località della costa e un ulteriore 31% che punta invece a borghi, città e città d’arte, mentre 1 italiano su 10 preferisce la montagna.

Ma soprattutto, nel confronto con lo stesso periodo del 2023, aumenta di ben 6 punti percentuali la schiera di coloro che si spingono al di fuori della propria regione, restando comunque in Italia (il 47%) o andando all’estero (17%). Positive anche le previsioni per il ponte del primo maggio con quasi 7,5 milioni di italiani in viaggio, un milione dei quali però, come detto, in vacanza già dal 25 aprile.

Qui pesa di più, almeno per il momento, la variabile delle condizioni metereologiche: un’incertezza che si riversa sulla scelta delle destinazioni, con quelle balneari che scendono lievemente, passando al 26%, mentre borghi, città e città d’arte totalizzano complessivamente un 22%, 9 punti in meno del ponte della liberazione; terza tipologia di destinazione, le località di campagna, con una componente rilevante di seconde case, che realizza il 14% delle preferenze.

Stabile la montagna. Anche in questo caso aumenta, rispetto all’anno scorso, il raggio di spostamento degli italiani in viaggio: si riduce infatti di 12 punti percentuali (dal 51% al 39%) la quota di chi resterà vicino a casa o, comunque, nella propria regione, e aumenta di 14% quella di chi si recherà all’estero.

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Campi Flegrei, la terra trema ancora, epicentro a Bacoli

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Continuo a tremare la terra nei campi Flegrei: magnitudo 2.1, epicentro a Bacoli alla profondità di poco più di 2 km. Anche ieri erano state registrate delle scosse a Pozzuoli, poco più che strumentali ma pure avvertite dalla popolazione. Paura ma nessun danno. Pochi hanno deciso di scendere in strada anche a causa del maltempo che ha imperversato per tutta la notte con piogge forti e temporali.

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