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Cronache

Addio alla giornalista e scrittrice Luciana Boccardi

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E’ morta oggi all’ospedale di Venezia la giornalista e scrittrice Luciana Boccardi, che ha lavorato per molti anni alla Biennale di Venezia organizzando festival di musica e teatro, e’ stata inviata di moda per Il Gazzettino, studiosa di costume e aveva esordito nella narrativa a 89 anni. Cresciuta in una famiglia di musicisti, nata a Venezia il 2 ottobre 1932, era vicina ai 90 anni. Le sue condizioni si sono aggravate ieri improvvisamente. Lascia il figlio Emiliano. Lo annuncia la casa editrice Fazi che da poco aveva pubblicato il secondo romanzo ‘Dentro la vita’ di una trilogia partita con ‘La signorina Crovato’, suo esordio narrativo uscito nel 2021, in cui ha raccontato la sua avventurosa vita. “Spero che questo libro possa dare coraggio perche’ questa e’ l’era della paura. Si ha paura di tutto, anche di dire le cose. Si trovano sempre i modi per scappare, per fuggire” aveva detto in quell’occasione. Ne ‘La signorina Crovato’ la Boccardi ci porta negli anni dal fascismo al dopoguerra. Nel 1936 Luciana non ha ancora compiuto 4 anni quando l’adorato padre, clarinettista, ateo e antifascista, non puo’ piu’ provvedere alla famiglia, la mamma fa quello che puo’ e l’assillo della miseria si fa sentire. Ma Luciana non si perde d’animo e impara mille mestieri, garzona di panetteria, apprendista parrucchiera, ricamatrice di borsette a venti lire al pezzo e damina di compagnia delle bambine di una ricca famiglia dove impara il francese. Nelle intenzioni dell’autrice, ‘La Signorina Crovato’ doveva essere “il primo libro di una trilogia che va da meta’ ‘800 ai suoi 18 anni. Poi dai 19 anni ai 60 anni come ha raccontato in ‘Dentro la vita’ e infine alla vecchiaia. “Se non muoio prima” aveva detto quando non era ancora uscito il secondo volume. Stava iniziando a scrivere il terzo volume che voleva consegnare nel 2022.

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Cronache

Processo Cospito, sentenza definitiva: 23 anni di carcere

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La Corte di Cassazione ha emesso una decisione definitiva riguardo ai ricorsi presentati dalle difese di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, confermando le pesanti condanne per i loro presunti ruoli nell’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano nel 2006. I due sono stati giudicati colpevoli di “devastazione, saccheggio e strage”, oltre ad altri reati connessi all’attività di un’associazione sovversiva.

Alfredo Cospito dovrà scontare una pena di 23 anni di reclusione, mentre Anna Beniamino è stata condannata a 17 anni e 9 mesi di reclusione. Con questa decisione della Cassazione, le condanne diventano irrevocabili, mettendo definitivamente fine a un lungo processo legale che ha coinvolto i due anarchici.

 

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Cronache

Per i Ponti 16 milioni di partenze e 5,5 miliardi di spesa

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Quasi 16 milioni di partenze e una complessivamente circa 5,5 miliardi di euro: è il bilancio sui ponti di primavera fatto dall’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg. Un 1 milione di turisti faranno un viaggio di 6 pernottamenti o più a destinazione, unendo quindi le due festività. Se poi il meteo si stabilizzasse, in particolare per quel 30% circa che punta alle località balneari, questi valori potrebbero crescere ulteriormente, sfiorando i 20 milioni di partenze per circa 6 miliardi in termini di spesa.

Resta assolutamente maggioritaria, nel panorama complessivo dei due ponti, la scelta di strutture turistico ricettive per i pernottamenti a destinazione: tra il 55% e il 60% a seconda del periodo preso in considerazione, anche se, per quello del 1 maggio, raddoppia la percentuale di coloro che optano per affitti brevi (dal 6% al 12%).

La Festa della liberazione – che cade di giovedì e quindi configura un ponte particolarmente allettante – vedrà oltre 9 milioni di italiani in viaggio, circa un milione in più dello scorso anno, confermando quindi la buona performance della domanda interna di turismo che, da febbraio, sembra avere superato la fase di “stanca” che l’aveva contraddistinta per buona parte del secondo semestre dello scorso anno. Abbastanza concentrata la scelta delle destinazioni, con il 31% che opta per località della costa e un ulteriore 31% che punta invece a borghi, città e città d’arte, mentre 1 italiano su 10 preferisce la montagna.

Ma soprattutto, nel confronto con lo stesso periodo del 2023, aumenta di ben 6 punti percentuali la schiera di coloro che si spingono al di fuori della propria regione, restando comunque in Italia (il 47%) o andando all’estero (17%). Positive anche le previsioni per il ponte del primo maggio con quasi 7,5 milioni di italiani in viaggio, un milione dei quali però, come detto, in vacanza già dal 25 aprile.

Qui pesa di più, almeno per il momento, la variabile delle condizioni metereologiche: un’incertezza che si riversa sulla scelta delle destinazioni, con quelle balneari che scendono lievemente, passando al 26%, mentre borghi, città e città d’arte totalizzano complessivamente un 22%, 9 punti in meno del ponte della liberazione; terza tipologia di destinazione, le località di campagna, con una componente rilevante di seconde case, che realizza il 14% delle preferenze.

Stabile la montagna. Anche in questo caso aumenta, rispetto all’anno scorso, il raggio di spostamento degli italiani in viaggio: si riduce infatti di 12 punti percentuali (dal 51% al 39%) la quota di chi resterà vicino a casa o, comunque, nella propria regione, e aumenta di 14% quella di chi si recherà all’estero.

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Cronache

Campi Flegrei, la terra trema ancora, epicentro a Bacoli

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Continuo a tremare la terra nei campi Flegrei: magnitudo 2.1, epicentro a Bacoli alla profondità di poco più di 2 km. Anche ieri erano state registrate delle scosse a Pozzuoli, poco più che strumentali ma pure avvertite dalla popolazione. Paura ma nessun danno. Pochi hanno deciso di scendere in strada anche a causa del maltempo che ha imperversato per tutta la notte con piogge forti e temporali.

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