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Addio a Larry Flynt, è morto il ‘re del porno’

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Larry Flynt, fondatore ed editore della rivista a luci rosse “Hustler”, è morto a Los Angeles a 78 anni. Lo riporta il sito Tmz. Paralizzato dalla vita in giu’ a causa di un tentato omicidio nel 1978, Flynt è morto per problemi cardiaci. Il “re del porno” si era fatto conoscere per una serie di battaglie legali ispirate alla difesa della liberta’ di espressione, intendendo per questo anche la pornografia. Era stato spesso ai ferri corti con la destra religiosa e una volta aveva fatto causa al televangelista Jerry Falwell in un caso arrivato fino alla Corte Suprema. Quattro anni fa, dopo l’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca, aveva lanciato la sua ultima sfida: aveva offerto 10 milioni di dollari “in contanti” a chi avesse fornito prove sufficienti per avviare la procedura di impeachment e cacciare il presidente dallo Studio Ovale. Convinto sostenitore e finanziatore dei democratici, il miliardario editore non era nuovo ad iniziative clamorose. Come quando nel 1998 scese in campo in difesa di Bill Clinton, travolto dallo scandalo di Monica Lewinsky, e offri’ soldi a chi avesse svelato storie di tradimenti dei leader repubblicani. Ne fece le spese un senatore. Poi nel 2011 prese le parti di Anthony Weiner, il marito dell’assistente personale di Hillary Clinton costretto a dimettersi dal Congresso per le foto hard inviate a minorenni. Flynt gli offri’ un posto di lavoro nel suo impero a luci rosse con un salario piu’ alto di quello di parlamentare.

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Media tedeschi, possibile sabotaggio a nave della Marina

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Il quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung insieme alle reti Wdr e Ndr comunica che la corvetta Emden, classe 130, della Marina militare tedesca che avrebbe dovuto iniziare un lavoro di pattugliamento nel mar Baltico non sarà operativa per un tempo indeterminato. Non ci sono ancora elementi dettagliati, ma sembra che ignoti siano riusciti a immettere nella propulsione della nave una gran quantità di trucioli metallici.

Se la nave avesse continuato le sue attività, avrebbe probabilmente subito danni enormi. La corvetta Emden avrebbe dovuto già da tempo essere consegnata alla Marina per cominciare il servizio ma già poco dopo il varo erano emersi problemi con il software per la sicurezza che avevano reso necessarie ulteriori verifiche e ritardato la consegna alla marina militare. Potrebbe trattarsi di iniziative di sabotaggio per testare le capacità di resistenza delle forze armate. Sono in aumento i casi di sabotaggio e spionaggio: nell’ultimo mese ci sono stati diversi casi in siti militari, in uno di questi si teme che i droni spia siano partiti da una nave nel mar Baltico o nel mare del Nord.

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Bimba di 8 anni uccisa a coltellate dall’insegnante

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In una scuola elementare in Corea del Sud, una bambina di otto anni è stata uccisa a coltellate da una maestra, in un incidente che ha sconvolto la nazione. Lo riferisce Bbc online, precisando che l’insegnante, che ha circa 40 anni, ha confessato i suo crimine. La bimba è stata trovata con ferite da taglio in un edificio scolastico nella città centrale di Daejeon ieri pomeriggio, ed è stato portata in ospedale, dove è stata dichiarata morta. Allo stesso tempo, l’insegnante è stata trovata accanto a lei, con ferite da taglio, che secondo la polizia potrebbero essere autoinflitte. Yook Jong-myung, capo della stazione di polizia occidentale di Dajeon, ha detto che l’insegnante si stava attualmente riprendendo in ospedale, aggiungendo che aveva una ferita sul collo che è stata suturata, scrive ancora Bbc, secondo cui già in precedenza l’ufficio scolastico di Daejeon aveva reso noto che l’insegnante aveva richiesto un congedo di sei mesi affermando che soffriva di la depressione, il 9 dicembre. Tuttavia, in seguito era tornata a scuola, solo 20 giorni dopo, quando un medico l’aveva dichiarata idonea al lavoro.

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Trump: tregua da annullare se Hamas non libera gli ostaggi, sarà l’inferno

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Donald Trump ha detto che l’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas dovrebbe essere annullato se Hamas non rilascerà tutti gli ostaggi rimasti che tiene a Gaza entro mezzogiorno di sabato. “Parlo per me stesso, Israele può ignorarlo”, ha aggiunto, ammonendo però che “si scatenerà l’inferno” se gli ostaggi rimasti non saranno rilasciati.

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