Collegati con noi

Cronache

5 gol alla Samp, Milan prova a dimenticare addio a Coppa

Pubblicato

del

Calcoli non poteva farne e non ne ha fatti. Con la Samp tre punti servivano e tutti se li è presi, il Milan: finisce 5-1 dopo 90 minuti il cui epilogo non è mai stato in discussione. Semmai, a fare di conto, alla vigilia è Stefano Pioli: perché i minuti al triplice fischio stagionale sono inversamente proporzionali ai punti di cui la classifica ha bisogno, per far sì che sia ancora Champions e perché i numeri che non tornano sono quelli delle alternative. Prima della gara, alzano bandiera bianca Origi (affaticamento all’adduttore), Rebic (trauma alla caviglia) e Vranckx (pubalgia). Diluvia, nel sabato sera di Milano, ma il termometro di San Siro è quello di uno stadio che non sembra avere tentennamenti sulla rincorsa all’Europa dei big, almeno in termini di calore. Dopo l’eliminazione nel derby di semifinale in Champions League non era scontato che la temperatura fosse da mercurio alto nella colonnina. Invece, nel giorno in cui Nereo Rocco avrebbe compiuto 111 anni, il Milan non tradisce se stesso e a riscaldare la freddezza di chi ancora ha negli occhi l’addio alla finale di Champions, pensa Leao: Diaz palleggia e la alza, Gunter non riesce a intervenire e il portoghese appoggia il piatto destro per il vantaggio al minuto nove. Dopo il 2-0 dello Spezia, la Liguria blucerchiata non riesce a creare particolari patemi al Diavolo.

La classifica non ha più niente da dirle e da darle, ma l’ex interista Stankovic non accetta di mettere in campo una Samp remissiva. Tant’è che il modenese Zanoli sfugge a destra tra Theo Hernandez e Brahim, mettendo in mezzo per un Quagliarella che non segnava da 20 partite e che invece il minuto 20 segna la propria rete 182 in A, quella che vale il pari. Nella serata che ricorda le vittime dell’alluvione, protagonista anche il forlivese Ravaglia, con un riflesso che cancella il colpo di testa di Thiaw. Solo che dal nuovo tiro dalla bandierina, Diaz serve per l’incornata vincente di Giroud: Milan di nuovo avanti.

Poco dopo, anche l’allungo: Tonali lancia Leao, Gunter lo travolge in area, si prende il giallo e concede il rigore. Ancora Giroud, come 5 minuti prima, fa gioire il Meazza. Krunic apre troppo il piatto destro, come fuori finisce pure il destro al volo di Leris a inizio ripresa, su diagonale al bacio di Quagliarella. Giroud ha un paio di occasioni (appoggi di Brahim e Calabria), gli ospiti arrivano al tiro con Gabbiadini. Poi, per servire il poker, il Milan si mette in frac: azione tutta di prima, con triangolazione finale Leao-Tonali-Brahim, per la sesta rete dello spagnolo. La cinquina la fa Giroud: cross dalla sinistra di Leao, il francese di forza anticipa Nuytinck e in due tempi spedisce in rete da due passi, con Diaz che zoppicando e toccandosi l’inguine. C’è spazio per una fiammata di Saelemaekers e un per po’ d’accademia che fa tanto fiducia, come la rovesciata da posizione angolata di Giroud. Tre punti al Milan, serata no per la Doria. Che dopo 11 anni saluta San Siro e aspetta giorni migliori. Ripartirà dalla Serie B, almeno così sperano i suoi tifosi.

Advertisement

Cronache

Ucraina: Polonia, favoriremo rimpatrio uomini in età militare

Pubblicato

del

Varsavia aiuterà Kiev a riportare in Ucraina i suoi uomini in età militare, in seguito alle nuove modifiche alle leggi sui passaporti e sul servizio consolare per gli uomini ucraini che vivono all’estero: lo ha detto il ministro della Difesa polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz. “Penso che molti polacchi siano indignati vedendo giovani ucraini negli alberghi e nei caffè, sentendo quanti sforzi dobbiamo fare per aiutare” Kiev, ha detto ieri Kosiniak-Kamysz ai media di polacchi. Il ministro ha sottolineato anche che Varsavia si era già offerta di aiutare l’Ucraina a identificare i rifugiati che vivono in Polonia e che sono sotto obbligo militare. La Polonia ospita circa un milione di ucraini fuggiti dalla guerra totale della Russia. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha dichiarato che le nuove misure di Kiev intendono “ripristinare atteggiamenti equi nei confronti degli uomini in età di leva in Ucraina e all’estero”.

Continua a leggere

Cronache

Ticket Venezia: 80mila prenotati oggi, uno su 10 non paga

Pubblicato

del

Nel primo giorno di sperimentazione del ticket d’ingresso a Venezia sono oltre 80mila le persone che hanno registrato la loro presenza in città oggi, 25 aprile. Solo 7mila però, uno su dieci, secondo i dati aggiornati a ieri pomeriggio’, hanno pagato il voucher di 5 euro per accedere al centro storico. Tutti gli altri accessi sono di persone esenti alla tassa (cittadini veneti, i lavoratori, gli studenti e altre categorie), tenuti a registrarsi sulla piattaforma on line ma non a pagare. Tra questi, 30.300 sono gli ospiti delle strutture ricettive, 9.450 sono i veneti, potenziali vacanzieri ‘di giornata’.

 

Continua a leggere

Cronache

Choc a Nola: marito violento, giovane ‘liberata’ dai carabinieri grazie all’intervento della suocera

Pubblicato

del

Dopo anni di soprusi e maltrattamenti, la storia di terrore vissuta da una giovane donna di Nola ha finalmente trovato un epilogo in tribunale. Un giovane di 21 anni, con un passato turbolento segnato da dipendenza da droga e violenze, è stato arrestato e accusato di sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni personali aggravate. Le aggressioni brutali, compresa una tentata strangolazione e attacchi pericolosi anche ai passanti nel centro antico di Nola, finiranno con il suo arresto.

La Procura di Nola, con l’ausilio dei carabinieri, ha condotto un’indagine lampo che ha portato alla luce gli abusi subiti dalla donna per anni. La vittima, che aveva sopportato in silenzio gli attacchi del compagno, ha trovato la forza di parlare solo dopo l’intervento della madre dell’aggressore, che l’ha convinta a cercare aiuto e cure mediche.

Durante l’ultima aggressione, la donna ha subito gravi danni all’orecchio e all’occhio, oltre a numerose altre ferite. In ospedale, il personale ha allertato le autorità, innescando una serie di eventi che hanno portato all’arresto del giovane. Nonostante il profondo legame affettivo che la legava al suo aguzzino, il quale chiudeva la porta di casa a chiave per impedirle di scappare, la donna ha finalmente deciso di rompere il silenzio.

Il Gip del Tribunale di Nola, Teresa Valentino, ha accolto la richiesta di custodia cautelare in carcere presentata dalla Procura, segnando un decisivo punto di svolta nel caso. La giovane donna ha espresso il desiderio di vedere giustizia fatta: «Chiedo che venga punito per quello che mi ha fatto», ha dichiarato, evidenziando il lungo calvario e la paura che ha vissuto, temendo anche per la sicurezza della sua famiglia.

Questa vicenda sottolinea la tragica realtà della violenza domestica e l’importanza di supportare le vittime nel trovare la forza di parlare e denunciare i loro aggressori. L’arresto del giovane non solo mette fine a un ciclo di violenza, ma serve anche come monito sulle conseguenze legali che attendono coloro che sceglieranno di perpetrare tali crimini.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto