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Cronache

Week end di sangue sulle strade italiane, 11 ragazzi morti e 3 in gravissime condizioni in tre incidenti

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Il bilancio di sangue sulle strade italiane  nella notte fra sabato e domenica è di quelli insopportabili: dieci ragazzi giovanissimi, tra i 14 e i 22 anni, oltre a nove feriti. Tre di questi sono gravissimi. Sono cinque le persone decedute a Jesolo, in provincia di Venezia. Tre ragazzi e una ragazza tra i 22 e 23 anni sono morti e una giovane è rimasta ferita dopo che la loro auto è finita nel canale dopo la perdita di controllo da parte del conducente. I soccorsi sono stati prestati da alcuni ragazzi stranieri di passaggio che sono riusciti a estrarre la ragazza ferita e a metterla in salvo. Le vittime sono state estratte dall’auto dai vigili del fuoco. Le vittime sono tutte della zona di San Donà. La polizia locale ha eseguito i rilievi del sinistro sul posto anche i carabinieri e i vigili del fuoco.Alle 5 circa, i pompieri sono anche intervenuti in via Roma Sinistra sempre a Jesolo per un’auto finita contro un platano: deceduto il conducente. I vigili del fuoco hanno estratto l’uomo rimasto incastrato alla guida. Purtroppo nonostante i tentativi di rianimazione da parte del personale del suem 118 per il 28 enne non c’è stato nulla da fare ed è stato dichiarato morto. I carabinieri hanno eseguito i rilievi del sinistro. In Emilia Romagna quattro giovani sono morti sul colpo dopo incidente stradale a Cesena. La loro auto, una Seat Leon, è uscita fuori strada e si è ribaltata finendo in un fosso. Sul posto è intervenuta la Polizia stradale di Forlì. A perdere la vita sono stati quattro cittadini rumeni. Il ragazzo che era alla guida aveva 37 anni. Più giovani gli altri passeggeri, di 19, 17 e 14 anni.Un’altra vittima nella notte di sangue sulle strade italiane. In Liguria: sulla A7 Genova-Serravalle Scrivia, poco prima delle 4 di domenica sul tratto tra Genova Bolzaneto e Serravalle Scrivia, in direzione del capoluogo regionale ligure, un sinistro mortale è avvenuto all’altezza del km 127. E’ rimasta coinvolta una sola autovettura e una persona è morta, mentre due sono rimaste gravemente ferite.

Avrebbe perso il controllo della sua moto schiantandosi sull’asfalto. E’ morto cosi’ a Caserta, sulla strada provinciale 336, tra San Leucio e Castel Morrone, un 35enne, di Santa Maria Capua Vetere. Dai primi accertamenti effettuati dalla Polizia Municipale di Caserta, e’ emerso che l’uomo era in compagnia di altri centauri, tutti amici, che hanno reso testimonianza dando la loro versione dei fatti. Sulla dinamica proseguono le indagini, fondamentale sara’ anche l’autopsia.

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Processo Cospito, sentenza definitiva: 23 anni di carcere

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La Corte di Cassazione ha emesso una decisione definitiva riguardo ai ricorsi presentati dalle difese di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, confermando le pesanti condanne per i loro presunti ruoli nell’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano nel 2006. I due sono stati giudicati colpevoli di “devastazione, saccheggio e strage”, oltre ad altri reati connessi all’attività di un’associazione sovversiva.

Alfredo Cospito dovrà scontare una pena di 23 anni di reclusione, mentre Anna Beniamino è stata condannata a 17 anni e 9 mesi di reclusione. Con questa decisione della Cassazione, le condanne diventano irrevocabili, mettendo definitivamente fine a un lungo processo legale che ha coinvolto i due anarchici.

 

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Cronache

Per i Ponti 16 milioni di partenze e 5,5 miliardi di spesa

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Quasi 16 milioni di partenze e una complessivamente circa 5,5 miliardi di euro: è il bilancio sui ponti di primavera fatto dall’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg. Un 1 milione di turisti faranno un viaggio di 6 pernottamenti o più a destinazione, unendo quindi le due festività. Se poi il meteo si stabilizzasse, in particolare per quel 30% circa che punta alle località balneari, questi valori potrebbero crescere ulteriormente, sfiorando i 20 milioni di partenze per circa 6 miliardi in termini di spesa.

Resta assolutamente maggioritaria, nel panorama complessivo dei due ponti, la scelta di strutture turistico ricettive per i pernottamenti a destinazione: tra il 55% e il 60% a seconda del periodo preso in considerazione, anche se, per quello del 1 maggio, raddoppia la percentuale di coloro che optano per affitti brevi (dal 6% al 12%).

La Festa della liberazione – che cade di giovedì e quindi configura un ponte particolarmente allettante – vedrà oltre 9 milioni di italiani in viaggio, circa un milione in più dello scorso anno, confermando quindi la buona performance della domanda interna di turismo che, da febbraio, sembra avere superato la fase di “stanca” che l’aveva contraddistinta per buona parte del secondo semestre dello scorso anno. Abbastanza concentrata la scelta delle destinazioni, con il 31% che opta per località della costa e un ulteriore 31% che punta invece a borghi, città e città d’arte, mentre 1 italiano su 10 preferisce la montagna.

Ma soprattutto, nel confronto con lo stesso periodo del 2023, aumenta di ben 6 punti percentuali la schiera di coloro che si spingono al di fuori della propria regione, restando comunque in Italia (il 47%) o andando all’estero (17%). Positive anche le previsioni per il ponte del primo maggio con quasi 7,5 milioni di italiani in viaggio, un milione dei quali però, come detto, in vacanza già dal 25 aprile.

Qui pesa di più, almeno per il momento, la variabile delle condizioni metereologiche: un’incertezza che si riversa sulla scelta delle destinazioni, con quelle balneari che scendono lievemente, passando al 26%, mentre borghi, città e città d’arte totalizzano complessivamente un 22%, 9 punti in meno del ponte della liberazione; terza tipologia di destinazione, le località di campagna, con una componente rilevante di seconde case, che realizza il 14% delle preferenze.

Stabile la montagna. Anche in questo caso aumenta, rispetto all’anno scorso, il raggio di spostamento degli italiani in viaggio: si riduce infatti di 12 punti percentuali (dal 51% al 39%) la quota di chi resterà vicino a casa o, comunque, nella propria regione, e aumenta di 14% quella di chi si recherà all’estero.

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Campi Flegrei, la terra trema ancora, epicentro a Bacoli

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Continuo a tremare la terra nei campi Flegrei: magnitudo 2.1, epicentro a Bacoli alla profondità di poco più di 2 km. Anche ieri erano state registrate delle scosse a Pozzuoli, poco più che strumentali ma pure avvertite dalla popolazione. Paura ma nessun danno. Pochi hanno deciso di scendere in strada anche a causa del maltempo che ha imperversato per tutta la notte con piogge forti e temporali.

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