Collegati con noi

Cronache

Tempeste ed inondazioni record in Australia, coccodrilli e serpenti nelle strade di Townsville nel Queensland

Pubblicato

del

Strade come torrenti popolate da centinaia di coccodrilli e serpenti che spuntano tra un edificio e l’altro. Si è trasformata in una giungla la città australiana di Townsville, nel Queensland, dopo otto giorni di piogge e inondazioni devastanti che hanno colpito il nord est del Paese. I rettili hanno abbandonato il fiume Ross e si sono riversati nelle vie delle città, tra le più colpite dal maltempo, provocando la reazione atterrita degli abitanti già in gravissima difficoltà per le alluvioni. Molti sono saliti sui tetti in attesa dei soccorsi e c’è chi, come Erin Hahn – residente nel sobborgo di Mundingburra – ha postato su Facebook la foto di un coccodrillo che strisciava nella notte lungo la strada di fronte alla casa di suo padre.

Un’immagine che ha fatto il giro del web ed e’ stata ripresa dai principali media internazionali diventando il simbolo del disastro. Phil Staley, un altro residente di Townsville, ha diffuso su Twitter la foto di un coccodrillo sul tronco di un albero inclinato a pelo d’acqua. Per far defluire la piena, le autorita’ hanno deciso di aprire la diga sul fiume, che aveva raggiunto il 200% della sua capacita’, con la conseguenza che circa 2.000 abitazioni sono state allagate e 20.000 sono a rischio. Quasi tutta la citta’ e’ rimasta senza corrente e molte persone hanno dovuto cercare riparo sui tetti delle loro case. Dallo scorso fine settimana nella zona e’ caduto 1 un metro e mezzo di pioggia e altra ne cadra’ nelle prossime ore, annunciano le previsioni, in quella che e’ una inondazione senza precedenti in oltre un secolo. “Ci saranno ancora pesanti piogge nei prossimi due giorni”, ha avvertito il premier del Queensland Annastacia Palaszczuk. E l’Ufficio meteorologico ha previsto che cadranno oltre 300 mm di pioggia. Interi quartieri sono sommersi ed e’ intervenuto l’esercito con mezzi anfibi per portare in salvo la gente. Molti abitanti vengono evacuati a bordo di gommoni.

“Non ho mai visto niente di simile”, ha detto alla Tv nazionale Abc un altro abitante di Townsville, Chris Brookehouse, spiegando che nella sua casa c’era oltre un metro d’acqua. Gia’ sabato la polizia e’ andata casa per casa in molte localita’ del Queensland per chiede ai residenti di lasciare le abitazioni, ma in molti sono rimasti e nelle ultime 24 ore i vigili del fuoco hanno ricevuto oltre 1.000 chiamate con richieste di soccorso.

Advertisement

Cronache

Processo Cospito, sentenza definitiva: 23 anni di carcere

Pubblicato

del

La Corte di Cassazione ha emesso una decisione definitiva riguardo ai ricorsi presentati dalle difese di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, confermando le pesanti condanne per i loro presunti ruoli nell’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano nel 2006. I due sono stati giudicati colpevoli di “devastazione, saccheggio e strage”, oltre ad altri reati connessi all’attività di un’associazione sovversiva.

Alfredo Cospito dovrà scontare una pena di 23 anni di reclusione, mentre Anna Beniamino è stata condannata a 17 anni e 9 mesi di reclusione. Con questa decisione della Cassazione, le condanne diventano irrevocabili, mettendo definitivamente fine a un lungo processo legale che ha coinvolto i due anarchici.

 

Continua a leggere

Cronache

Per i Ponti 16 milioni di partenze e 5,5 miliardi di spesa

Pubblicato

del

Quasi 16 milioni di partenze e una complessivamente circa 5,5 miliardi di euro: è il bilancio sui ponti di primavera fatto dall’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg. Un 1 milione di turisti faranno un viaggio di 6 pernottamenti o più a destinazione, unendo quindi le due festività. Se poi il meteo si stabilizzasse, in particolare per quel 30% circa che punta alle località balneari, questi valori potrebbero crescere ulteriormente, sfiorando i 20 milioni di partenze per circa 6 miliardi in termini di spesa.

Resta assolutamente maggioritaria, nel panorama complessivo dei due ponti, la scelta di strutture turistico ricettive per i pernottamenti a destinazione: tra il 55% e il 60% a seconda del periodo preso in considerazione, anche se, per quello del 1 maggio, raddoppia la percentuale di coloro che optano per affitti brevi (dal 6% al 12%).

La Festa della liberazione – che cade di giovedì e quindi configura un ponte particolarmente allettante – vedrà oltre 9 milioni di italiani in viaggio, circa un milione in più dello scorso anno, confermando quindi la buona performance della domanda interna di turismo che, da febbraio, sembra avere superato la fase di “stanca” che l’aveva contraddistinta per buona parte del secondo semestre dello scorso anno. Abbastanza concentrata la scelta delle destinazioni, con il 31% che opta per località della costa e un ulteriore 31% che punta invece a borghi, città e città d’arte, mentre 1 italiano su 10 preferisce la montagna.

Ma soprattutto, nel confronto con lo stesso periodo del 2023, aumenta di ben 6 punti percentuali la schiera di coloro che si spingono al di fuori della propria regione, restando comunque in Italia (il 47%) o andando all’estero (17%). Positive anche le previsioni per il ponte del primo maggio con quasi 7,5 milioni di italiani in viaggio, un milione dei quali però, come detto, in vacanza già dal 25 aprile.

Qui pesa di più, almeno per il momento, la variabile delle condizioni metereologiche: un’incertezza che si riversa sulla scelta delle destinazioni, con quelle balneari che scendono lievemente, passando al 26%, mentre borghi, città e città d’arte totalizzano complessivamente un 22%, 9 punti in meno del ponte della liberazione; terza tipologia di destinazione, le località di campagna, con una componente rilevante di seconde case, che realizza il 14% delle preferenze.

Stabile la montagna. Anche in questo caso aumenta, rispetto all’anno scorso, il raggio di spostamento degli italiani in viaggio: si riduce infatti di 12 punti percentuali (dal 51% al 39%) la quota di chi resterà vicino a casa o, comunque, nella propria regione, e aumenta di 14% quella di chi si recherà all’estero.

Continua a leggere

Cronache

Campi Flegrei, la terra trema ancora, epicentro a Bacoli

Pubblicato

del

Continuo a tremare la terra nei campi Flegrei: magnitudo 2.1, epicentro a Bacoli alla profondità di poco più di 2 km. Anche ieri erano state registrate delle scosse a Pozzuoli, poco più che strumentali ma pure avvertite dalla popolazione. Paura ma nessun danno. Pochi hanno deciso di scendere in strada anche a causa del maltempo che ha imperversato per tutta la notte con piogge forti e temporali.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto