Ho sempre mal sopportato i deviati. A qualunque categoria essi appartengano.
Son dei traditori.
Sul punto mi permetto di consigliare il libro Massomafia sulla massoneria deviata e la mafia di Andrea Leccese.
Oggi avvicino un esponente di rilievo della massoneria. Un non deviato che sui deviati la pensa come me. Franco Calabrese, numero 33 della Gran Loggia d’Italia. Uno che ci crede.

Innanzitutto quando nasce in lei l’interesse per la massoneria?
Mi corre l’obbligo di precisare l’esatto termine della nostra Massoneria: Gran Loggia d’Italia degli A.L.A.M. (Antichi, Liberi, Accettati Muratori) di Rito Scozzese Antico ed Accettato. E rispondo adesso alla domanda: avevo 21 anni e lavoravo alla Casa Editrice Bemporad Marzocco di Firenze. Un giorno, avendo sentito parlare qua e là di Massoneria, mi recai nell’ufficio di un mio “collega” (solo nel senso che lavorava anche lui nella stessa Casa Editrice) e gli chiesi: “Che cos’è la Massoneria ??? Cosa ne sai tu della Massoneria ?”. Questi rimase sbalordito dalle mie domande e mi chiese: “Perché, fra tanti colleghi, lo chiedi proprio a me ? A me che sono massone?”. Solo dopo molto tempo mi chiesi perché avevo fatto proprio ad un massone questa domanda. E solo dopo molto tempo seppi chi era quel “fratello”. Mi dette tutte le “dritte” sulla Massoneria e mi riempì di consigli e saggezze sempre sulla Massoneria anche dopo che anch’io divenni un massone.

Cosa s’intende per massoneria?
La Massoneria è una istituzione libera e laica che si ricollega alle principali tradizioni esoteriche d’Europa e del Mediterraneo. Essa ha come fine il perfezionamento umano e come strumenti i simboli dell’Architettura che esprimono il senso della operatività indirizzata ad un progetto di edificazione morale e spirituale. Opera in tutti i Paesi liberi del mondo dal 1717, anno di fondazione della Gran Loggia di Londra.
Va precisato che l’ordinamento giuridico italiano distingue due tipi di associazione: quelle con personalità giuridica, come gli Enti pubblici e le cosiddette “associazioni non riconosciute” in quanto non hanno personalità giuridica. A queste ultime appartengono i partiti politici, i sindacati e appunto anche le associazioni massoniche italiane.
Dunque la Massoneria, in Italia, resta classificata come “associazione non riconosciuta”, mentre nel resto del mondo civile e democratico, tutte le associazioni massoniche godono di personalità giuridica. Tale situazione, oltre a rendere poco chiara la posizione della Massoneria italiana dal punto di vista giuridico-sociale, le crea indubbiamente maggiori difficoltà nell’esercizio della tutela dei diritti. Questo spiega perché è costretta a subire spesso soprusi ed ingiustizie senza poter sempre disporre di adeguati strumenti legali di difesa.

Parliamo di un tema a me caro. In quanto li combatto da tempo: i deviati. Pure al vostro interno ci sono. Come li contrastate? E le eventuali infiltrazioni mafiose uscite in alcune inchieste come le affrontate?
Per la verità cerchiamo, nei limiti possibili, di ignorarli e, per i motivi sopra descritti non possiamo tutelarci più di tanto verso la nascita continua di nuove Obbedienze. Qualsiasi persona può fondare una qualsiasi Associasione Massonica. E noi, come Gran Loggia d’Italia, ai profani che chiedono di poter far parte della nostra Istituzione, richiediamo tutti i documenti necessari per tutelare la correttezza delle nostre Logge; oltre a superare numerose votazioni, deve anche presentare Certificati delle Cariche Penali Pendenti e il Certificato Casellario generale . Se è vero come è vero che tutto questo non ci garantisce al 100%, è altrettanto vero che i nostri vertici istituzionali sono sempre vigili e, al minimo accenno di qualcosa di non chiaro, dopo gli opportuni e doverosi accertamenti, il nostro Gran Maestro Sovrano Gran Commendatore non esita nemmeno un minuto ad espellere qualche “fratello” o a sopprimere qualche Loggia…….
Siete spesso stati oggetto di una vera e propria caccia alle streghe che in anni bui vi ha portato pure nei campi di concentramento.
E’ ancora abbastanza diffusa tra la gente la convinzione che la Massoneria attuale sia una società segreta. Ma questo attributo, se poteva essere vero almeno fino al tardo 800, oggi non ha più alcun significato pertinente.
Sì, i Massoni hanno anch’essi subìto i campi di concentramento nazisti. Cominciò tutto nell’anno 1939, quando Adolf Hitler dichiarò che tutte le organizzazioni “segrete” erano pericolose per il suo piano criminale per la conquista del mondo. Non solo si uccisero Ebrei e Cattolici, ma fu anche ordinato di compiere una sanguinosa purga contro i massoni dichiarati. D’altra parte lo stesso fecero in Italia i fascisti: il 28 settembre 1924 un manifesto del Direttorio del fascio fiorentino, dopo le prime violenze contro i Massoni, ordinò di attaccare i Massoni e che per distruggere la Massoneria tutti i mezzi erano buoni, “dal manganello alla revolverata, dalla rottura dei vetri al fuoco purificatore (…..) La loro vita deve essere resa impossibile”.

Come pensi che la massoneria debba affrontare il futuro vista la situazione complessa tra segretezza e riservatezza che vivete?
Negli ultimi anni, specialmente dopo lo scandalo della P2 che, ricordo, fu opera del G.O.I. (l’altra Obbedienza, ovvero il Grand Oriente d’Italia) abbiamo fatto di tutto per sostituire il “segreto” in “riservatezza” nel senso che ciascun cittadino ha diritto alla tutela della propria vita privata, non avendo l’obbligo di pubblicità, non prevista peraltro dalla legge italiana…..