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Sanzione alla Rai, Airola (M5S):Agcom ha gettato la maschera, agiscono non da tecnici ma da politici

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“L’Agcom ha perso il suo profilo tecnico e indipendente ed è stata travolta dalla politica. Ha gettato la maschera. La sanzione a Rai per violazione del pluralismo, sui cui profili sono ancora al lavoro con grande difficoltà gli uffici dell’Autorità, è un pastrocchio infinito con accuse generiche e pesantissime. La Rai ha realmente avuto un tracollo informativo negli ultimi mesi? La verità sembra un’altra, molto più politica e poco tecnica. Questo lo si evince anche buttando un solo occhio all’informazione delle reti commerciali, informazione che dovrebbe essere ugualmente monitorata da Agcom. Che invece si gira dall’altra parte”. Così Alberto Airola, senatore del M5S in un post su Facebook.

“L’obiettivo -sottolinea il pentastellato – vista anche la tempistica e il fatto che il Consiglio Agcom è in scadenza, è la prossima tornata di nomine prevista in Rai per il 21 febbraio. Il Pd, che non nasconde i suoi appetiti, ha allungato la sua ombra sull’Autorità con l’obiettivo di esercitare ulteriore pressione sull’Ad Rai, Fabrizio Salini, già da settimane oggetto di attacchi quotidiani perché non sostituisce i direttori ‘figli’ della maggioranza che sosteneva il Conte I. Il voto favorevole del commissario Nicita (vicino al Pd), che si è saldato a quelli del presidente Cardani e del commissario Martusciello (vicino a Forza Italia), ha reso possibile questa decisione politica. Contrario Morcellini, astenuto Posteraro”. PerAirola “il messaggio è chiaro: mettere sotto schiaffo Rai per conquistare posizioni e direzioni che consentano di avvicinarsi a una possibile campagna elettorale con maggiore serenità. L’Agcom ha gettato la maschera: dal tecnico al politico, il passo è breve. A spese di Rai”.

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Esteri

Veto russo a bozza Usa contro armi nucleari nello spazio

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La Russia ha bloccato con il veto la risoluzione elaborata da Usa e Giappone sulla prevenzione delle armi nucleari nello spazio. La bozza intendeva “rafforzare e sostenere il regime globale di non proliferazione, anche nello spazio extra-atmosferico, e riaffermare l’obiettivo condiviso del suo mantenimento per scopi pacifici”. Il testo ha ottenuto 13 voti a favore, il veto della Russia e l’astensione della Cina.

Oltre a ribadire gli obblighi ai 115 Stati parte del Trattato sullo spazio extra-atmosferico – compresi tutti i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza – “di non posizionare in orbita attorno alla Terra alcun oggetto che trasporti armi nucleari o altre armi di distruzione di massa”. Mosca e Pechino volevano un emendamento che riecheggiava una proposta del 2008 delle due potenze, e aggiungeva un paragrafo che vietava “qualsiasi arma nello spazio”, ma e’ stato bocciato avendo ottenuto solo 7 voti a favore.

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Esteri

Blinken: Usa-Cina gestiscano relazioni responsabilmente

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Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha invitato gli Stati Uniti e la Cina a gestire le loro differenze “responsabilmente”, iniziando oggi la sua visita nel Paese asiatico. “Abbiamo l’obbligo nei confronti del nostro popolo, e anzi nei confronti del mondo, di gestire le relazioni tra i nostri due paesi in modo responsabile”, ha detto Blinken a Shanghai incontrando il leader del Partito comunista locale.

Il segretario di Stato americano ha affermato che il presidente Joe Biden è impegnato nel dialogo “diretto e duraturo” tra le due maggiori economie del mondo, dopo anni di crescente tensione. “Penso che sia importante sottolineare il valore e anzi la necessità dell’impegno diretto, del parlarsi l’un l’altro; mettere in evidenza le nostre differenze, che sono reali, cercando di superarle”, ha detto Blinken. Il segretario del Partito comunista cinese per Shanghai, Chen Jining, ha dato il benvenuto a Blinken e ha parlato dell’importanza delle imprese americane per la città. “Sia che scegliamo la cooperazione o il confronto, influisce sul benessere di entrambi i popoli, di entrambi i paesi e sul futuro dell’umanità”, ha detto Chen.

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Cronache

Processo Cospito, sentenza definitiva: 23 anni di carcere

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La Corte di Cassazione ha emesso una decisione definitiva riguardo ai ricorsi presentati dalle difese di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, confermando le pesanti condanne per i loro presunti ruoli nell’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano nel 2006. I due sono stati giudicati colpevoli di “devastazione, saccheggio e strage”, oltre ad altri reati connessi all’attività di un’associazione sovversiva.

Alfredo Cospito dovrà scontare una pena di 23 anni di reclusione, mentre Anna Beniamino è stata condannata a 17 anni e 9 mesi di reclusione. Con questa decisione della Cassazione, le condanne diventano irrevocabili, mettendo definitivamente fine a un lungo processo legale che ha coinvolto i due anarchici.

 

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