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Cronache

Rifiuti, operazione dei Carabinieri Forestali nei comuni del Vesuviano

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Officine e auto carrozzerie sequestrate per smaltimento illecito di rifiuti speciali e altre irregolarita’, scarti tessili e di materiale edile sversati senza autorizzazioni, undici persone denunciate: e’ il bilancio di una attivita’ dei Carabinieri Forestali del reparto Parco nazionale del Vesuvio condotta in nove comuni vesuviani. A Ercolano (Napoli) un 51enne e’ stato denunciato perche’ sorpreso ad abbandonare scarti tessili, che aveva trasportato con il suo furgone, in localita’ Piana delle Ginestre. Sempre ad Ercolano un 60enne del luogo, titolare di un’azienda che produce infissi in alluminio, successivamente sequestrata, e’ stato denunciato per gestione non autorizzata di rifiuti speciali e per emissioni in atmosfera senza autorizzazione. A Boscotrecase (Napoli) un 43enne di Torre del Greco e’ stato sorpreso lungo via Panoramica a guidare un furgoncino, al termine dei controlli sottoposto a sequestro, su cui trasportava scarti di demolizione senza alcun permesso. Nella vicina Boscoreale un 46enne e’ stato denunciato per gestione non autorizzata dei rifiuti speciali prodotti dalla sua autofficina. A Terzigno (Napoli) un 34enne di origine cinese che aveva sversato illecitamente gli scarti tessili della fabbrica allestita in casa e’ stato denunciato; l’opificio e’ stato sequestrato. I controlli dei Carabinieri forestali si sono estesi ad un bar ristorante a Somma Vesuviana (Napoli) il cui titolare e’ stato denunciato per violazione dei sigilli. Circa un mese fa, nella sua attivita’ i Carabinieri avevano sequestrato una vasca interrata, con pompa sommersa, che raccoglieva i reflui dei servizi igienici del ristorante ma il commerciante li aveva rimossi per tornare ad utilizzare l’impianto e sversare i rifiuti in un terreno vicino. Ad Ottaviano (Napoli) e’ stato sequestrato un autolavaggio dove il titolare, poi denunciato, smaltiva i rifiuti speciali in mancanza degli impianti di raccolta e depurazione. Un altro autolavaggio e’ stato sequestrato a San Giuseppe Vesuviano (Napoli) e per il titolare e’ scattata la denuncia per gestione non autorizzata di rifiuti speciali. A Pollena Trocchia (Napoli) in una autofficina abusiva i rifiuti non erano smaltiti a norma e non esisteva contratto con ditte autorizzate. Per questo motivo il titolare, un 57enne, e’ stato denunciato per gestione non autorizzata di rifiuti speciali e l’attivita’ e’ stata sequestrata.E sempre a Pollena Trocchia altre due autocarrozzerie sono state poste sotto sequestro: i titolari smaltivano illecitamente i rifiuti speciali delle attivita’ ed erano sprovvisti dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera. Il gestore di un’autocarrozzeria a Sant’Anastasia (Napoli) e’ stato denunciato per la gestione non autorizzata dei rifiuti speciali dell’attivita’ e per le emissioni in atmosfera senza autorizzazione. L’autocarrozzeria e’ stata sequestrata. Infine ventuno sono, nel complesso, le violazioni amministrative contestate. Le sanzioni ammontano in totale a 28.600 euro.

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Ucraina: Polonia, favoriremo rimpatrio uomini in età militare

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Varsavia aiuterà Kiev a riportare in Ucraina i suoi uomini in età militare, in seguito alle nuove modifiche alle leggi sui passaporti e sul servizio consolare per gli uomini ucraini che vivono all’estero: lo ha detto il ministro della Difesa polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz. “Penso che molti polacchi siano indignati vedendo giovani ucraini negli alberghi e nei caffè, sentendo quanti sforzi dobbiamo fare per aiutare” Kiev, ha detto ieri Kosiniak-Kamysz ai media di polacchi. Il ministro ha sottolineato anche che Varsavia si era già offerta di aiutare l’Ucraina a identificare i rifugiati che vivono in Polonia e che sono sotto obbligo militare. La Polonia ospita circa un milione di ucraini fuggiti dalla guerra totale della Russia. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha dichiarato che le nuove misure di Kiev intendono “ripristinare atteggiamenti equi nei confronti degli uomini in età di leva in Ucraina e all’estero”.

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Ticket Venezia: 80mila prenotati oggi, uno su 10 non paga

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Nel primo giorno di sperimentazione del ticket d’ingresso a Venezia sono oltre 80mila le persone che hanno registrato la loro presenza in città oggi, 25 aprile. Solo 7mila però, uno su dieci, secondo i dati aggiornati a ieri pomeriggio’, hanno pagato il voucher di 5 euro per accedere al centro storico. Tutti gli altri accessi sono di persone esenti alla tassa (cittadini veneti, i lavoratori, gli studenti e altre categorie), tenuti a registrarsi sulla piattaforma on line ma non a pagare. Tra questi, 30.300 sono gli ospiti delle strutture ricettive, 9.450 sono i veneti, potenziali vacanzieri ‘di giornata’.

 

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Choc a Nola: marito violento, giovane ‘liberata’ dai carabinieri grazie all’intervento della suocera

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Dopo anni di soprusi e maltrattamenti, la storia di terrore vissuta da una giovane donna di Nola ha finalmente trovato un epilogo in tribunale. Un giovane di 21 anni, con un passato turbolento segnato da dipendenza da droga e violenze, è stato arrestato e accusato di sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni personali aggravate. Le aggressioni brutali, compresa una tentata strangolazione e attacchi pericolosi anche ai passanti nel centro antico di Nola, finiranno con il suo arresto.

La Procura di Nola, con l’ausilio dei carabinieri, ha condotto un’indagine lampo che ha portato alla luce gli abusi subiti dalla donna per anni. La vittima, che aveva sopportato in silenzio gli attacchi del compagno, ha trovato la forza di parlare solo dopo l’intervento della madre dell’aggressore, che l’ha convinta a cercare aiuto e cure mediche.

Durante l’ultima aggressione, la donna ha subito gravi danni all’orecchio e all’occhio, oltre a numerose altre ferite. In ospedale, il personale ha allertato le autorità, innescando una serie di eventi che hanno portato all’arresto del giovane. Nonostante il profondo legame affettivo che la legava al suo aguzzino, il quale chiudeva la porta di casa a chiave per impedirle di scappare, la donna ha finalmente deciso di rompere il silenzio.

Il Gip del Tribunale di Nola, Teresa Valentino, ha accolto la richiesta di custodia cautelare in carcere presentata dalla Procura, segnando un decisivo punto di svolta nel caso. La giovane donna ha espresso il desiderio di vedere giustizia fatta: «Chiedo che venga punito per quello che mi ha fatto», ha dichiarato, evidenziando il lungo calvario e la paura che ha vissuto, temendo anche per la sicurezza della sua famiglia.

Questa vicenda sottolinea la tragica realtà della violenza domestica e l’importanza di supportare le vittime nel trovare la forza di parlare e denunciare i loro aggressori. L’arresto del giovane non solo mette fine a un ciclo di violenza, ma serve anche come monito sulle conseguenze legali che attendono coloro che sceglieranno di perpetrare tali crimini.

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