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RestiAMO al Sud. Tappa a Baia Domitia, la perla della costa Casertana un tempo meta di un turismo d’elite

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Da fine anni 60’ e fino ai primi anni 80’ è stato un esclusivo luogo di villeggiatura, con spiagge ricercate e locali rinomati dove potevi incontrare le personalità più in vista per cultura, mondanità e savoir vivre. Perché Baia Domizia ha sempre avuto un qualcosa di particolare, con un profilo urbanistico d’alto livello dove villette e strutture pubbliche dallo stile moderno ma mai eccentrico, realizzate dal meglio dell’imprenditoria veneta e lombarda, sono state perfettamente inserite nel verde della Macchia Mediterranea che assieme al placido mar Tirreno chiudono una cornice d’incanto. Tanta bella gente proveniente soprattutto da Napoli, dal Casertano ed Aversano, perché avere casa qui non era solo un modo per vivere l’estate, ma potendo raggiungerla in meno di un’ora d’auto, poteva rappresentare la migliore proiezione della quotidianità, dove poter trascorrere ore liete al riparo da tutto. Un vero rifugio per i sensi e per l’anima, dove ritrovarsi e ritrovare gli amici di sempre. Così la bellezza e la serenità delle giornate trascorse sul Litorale Domitio riflettevano lo stile di vita di quegli anni, dove una famiglia medio borghese poteva assicurarsi una più che dignitosa casa di proprietà, la migliore istruzione per i figli e anche un mese continuo di riposo estivo. 

Ritrovarsi in riva al mare al mattino e cenare assieme la sera nei vari ristoranti, sui lidi o nella miriade di villette, quando un invito non correva su wathsapp, ma tra il passaparola della spiaggia sospinto dalla brezza marina che toccava sempre una grande comunità di amici, una vera e propria famiglia allargata sempre pronta ad accogliere tutti. 

Non c’era l’Unione Europea, non si facevano week end con finte tariffe last minute nelle varie capitali del continente e non si volava con compagnie low cost, stipati uno sull’altro a diecimila metri di quota, ma esisteva la possibilità di ritrovare in una stupenda località di mare, il miglior modo di vita possibile, ad un passo da casa.

Un mondo che però si è infranto brutalmente con le emergenze allocative del post terremoto ed un cambio gestionale generale, passato dalle società private ai due Comuni di Cellole e Sessa Aurunca  che si dividono il territorio della nostra amata località balneare senza riuscire però a ricavarne il meglio. Manca una visione condivisa, che ponga al centro la questione del potenziamento dei servizi ed un vero rilancio turistico, assolutamente mirato, che non può che passare per l’esclusività. Intanto, grazie comunque alla tenacia e all’amore soprattutto dei proprietari di queste splendide dimore e degli imprenditori che qui ancora credono, Baia Domizia è rimasta comunque salda nella sua unicità ed archiviata ormai da tempo la nefasta esperienza tellurica si guarda con rinnovato ottimismo al futuro.

In questo contesto sorge “Villa Matilde”, azienda rinomata in tutto il mondo, dove i proprietari fratelli Maria Ida e Salvatore Avallone (insigniti del Premio “Oltre l’Orizzonte 2014”) qui hanno confermato una presenza importante e, non a caso, nel cuore dell’ Ager Falernus producono non solo l’omonimo vino d’eccellenza, ma hanno realizzato la “Locanda del Falerno”, struttura recettizia incastonata nel cuore di un territorio incontaminato, dove ogni cultore dell’enogastronomia può trascorrere momenti magici all’insegna del gusto e del bello non solo pernottando ed assaporando vini e piatti dal sapore senza tempo, ma potendo vivere la realtà della tenuta che è un tempio alle gioie autentiche della vita.

Dunque, se la pandemia ci ha richiamati all’ordine, la riscoperta dei valori oltre l’effimero si declina anche in una rinnovata scelta turistica, sempre più consapevole, dove viene privilegiata la serenità di luoghi dove ci si sente davvero a casa, così come da anni gli amici Antonio e Serena Cuccaro, casertani “doc” ma con Baia Domizia da sempre nel cuore, ripetono con inossidabile entusiasmo e convincimento, portando avanti iniziative tese al rilancio e valorizzazione del litorale. 

Serena Cuccaro Baia Domizia Lovers

Serena Cuccaro. Baia Domizia Lovers

Come ama evidenziare Serena : “Baia Domitia ha in effetti una gemella, si chiama Castiglione della Pescaia, tra le punte di diamante del Litorale Toscano, dove villeggiare è un lusso che possono permettersi davvero in pochissimi. L’impronta architettonica ed urbanistica è identica perché figlia delle stesse società del Nord che svilupparono la nostra amata località balneare. Sarebbe davvero un peccato sprecare questa grande occasione che il territorio ci regala a pochi passi dalla nostre città, unitamente a tutti i sentimenti e meravigliosi ricordi che ci legano a questi posti e che oggi come non mai ci impongono di realizzare un nuovo rilancio turistico>>.

Quindi, anche sulla spinta emotiva del “coronavirus”, sentendoci oggi naturalmente portati a rivalutare le tante cose buone che da sempre ci erano vicine ma che forse avevamo dimenticato,  perché presi da tante cose superflue, il tema del rilancio del Litorale Domitio dovrebbe essere davvero inserito tra le priorità dell’agenda sia regionale che provinciale, e diventare comunque argomento di attualità che abbiamo l’obbligo di seguire tutti con la massima attenzione.

Intanto per l’imminente stagione estiva, pur a fronte dell’incertezza pandemica, si registra un boom di richieste per le abitazioni in fitto e per le strutture alberghiere, tutte di assoluta eccellenza. 

Allora ci vediamo presto a Baia Domitia, sempre nel nostro cuore.

 

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Mozzarella Dop, per la prima volta il Consorzio utilizza l’intelligenza artificiale vigilare sul prodotto

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Il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop utilizzerà l’intelligenza artificiale per l’attività di vigilanza contro le fake-mozzarelle e per contrastare il fenomeno dell’Italian sounding. Si tratta del primo progetto in Italia realizzato da un Consorzio, che punta sull’IA come strumento innovativo per la tutela di un prodotto Dop.
L’iniziativa è stata presentata nella sala Cavour del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.
All’incontro con i giornalisti sono intervenuti Matteo Lorito, rettore dell’università FedericoII di Napoli e presidente del Comitato scientifico del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop; Domenico Raimondo, presidente del Consorzio di Tutela; Pier Maria Saccani, direttore del Consorzio; Angela Nobile, responsabile settore Vigilanza del Consorzio; Giorgio Ciardella, Cto Farzati Spa.
Ha moderato Mauro Rosati, direttore di Origin Italia. Il progetto, ideato dal Consorzio, è stato commissionato alla società Farzati spa, che ha messo a punto un sistema di intelligenza artificiale, una “guardia del corpo” virtuale della mozzarella di bufala campana Dop chiamata Nina (dal nome di una delle bufale più longeve e produttive nella storia del comparto), in grado di apprendere e riconoscere i pattern di autenticità degli incarti.
Questa innovazione rappresenta un salto di qualità nell’attività di vigilanza sulla mozzarella di bufala campana Dop e testimonia che, se ben utilizzata, larivoluzione dell’intelligenza artificiale può essere di grande aiuto alla tutela del Made in Italy”, ha commentato il direttore del Consorzio, Pier Maria Saccani ed ha aggiunto: “L’applicazione dell’IA renderà possibile per il Consorzio implementare in maniera esponenziale la propria attività di vigilanza sul mercato ma anche di fornire un servizio di monitoraggio a favore dei soci. Così per la prima volta l’agrifood di eccellenza si allea con l’innovazione tecnologica, restando al passo con le sfide del mondo globale”.
Solo nel 2023 il Consorzio ha effettuato 5mila verifiche, che si aggiungono a quelle degli altri enti deputati( Asl, carabinieri, Icqrf) per un totale di circa 15mila controlli l’anno, che fanno della Bufala Dop uno dei prodotti più tutelati in Europa.
L’obiettivo del nostro Consorzio è di potenziare sempre più la trasparenza del comparto, puntando sull’innovazione digitale. Questo progetto si aggiunge alla totale tracciabilità della filiera, che oggi, partendo da una singola mozzarella di bufala Dop consente di risalire fino alla partita di latte con cui è stata prodotta.
L’ulteriore step realizzato eleva gli standard di efficienza della filiera e consente di differenziare ancor di più la Bufala campana Dop dalle altre mozzarelle in commercio”, ha sottolineato il presidente Domenico Raimondo.
C’è tanta attività scientifica intorno al latte di bufala e alle sue caratteristiche nutraceutiche e dunque la difesadella qualità assume un valore aggiunto ancora più importante. L’intelligenza artificiale può fare molto per contrastare le frodi. Non si tratta solo di tutelare la mozzarella di bufala campana, ma la nostra cultura alimentare”, ha dichiarato il rettore Lorito, che ha anche annunciato il prossimo
grande evento: “Il 24 e 25 settembre prossimi Napoli ospiterà il primo congresso internazionale sulla mozzarella di bufala, organizzato dal Consorzio di Tutela e dalla Federico II, segnale ulteriore dell’importanza di questa filiera”.
COME FUNZIONA L’IA
Il nuovo sistema si basa su una piattaforma che sfrutta l’Intelligenza Artificiale in un processo di miglioramento continuo. L’IA cerca e verifica sul web, con tecniche di “scraping”,tutti i riferimenti che incontra sulla Mozzarella di Bufala Campana Dop, analizza in base a delle regole di apprendimento la presenza di imitazioni, contraffazioni, evocazioni e abusi. Il sistema verifica gli incarti di mozzarella Dop, imparando a distinguere quelli autentici da eventuali imitazioni, migliorando con l’esperienza e diventando sempre più preciso nel riconoscere i fake. Attraverso questo modello di apprendimento continuo, l’IA perfeziona la sua capacità di identificare i criteri di autenticità e conformità degli incarti, offrendo un livello aggiuntivo di protezione.
Il progetto è un modello di innovazione nel settore caseario, perché riesce ad offrire una soluzione concreta per garantire la trasparenza e la tracciabilità degli incarti e combattere la contraffazione. Attraverso l’impiego di tecnologie avanzate, questa
iniziativa non solo tutela uno dei prodotti più rappresentativi dell’eccellenza italiana,
ma stabilisce anche nuovi standard per l’intero settore agroalimentare”, ha spiegato  Giorgio Ciardella, Cto di Farzati.

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La mozzarella di bufala campana si affida all’IA contro i prodotti fake

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Il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop punta sull’Intelligenza Artificiale come strumento innovativo per la tutela di un prodotto Dop e ha realizzato il primo progetto in Italia per l’utilizzo dell’IA con l’obiettivo di contrastare i prodotti fake e il fenomeno dell’Italian sounding.

L’iniziativa sarà presentata in conferenza stampa il prossimo 9 aprile alle ore 11 nella sala Cavour del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste in via XX Settembre a Roma.

All’incontro con i giornalisti interverranno Matteo Lorito, rettore dell’università Federico II di Napoli e presidente del Comitato scientifico del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop; Domenico Raimondo, presidente del Consorzio di Tutela; Pier Maria Saccani, direttore del Consorzio; Angela Nobile, responsabile settore Vigilanza del Consorzio; Giorgio Ciardella, Cto Farzati Spa. Modera Mauro Rosati, direttore di Origin Italia.

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I formaggi più conosciuti nel mondo: al primo posto c’è la mozzarella

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I Formaggi più Conosciuti nel Mondo: Un Viaggio nel Mondo dei Sapori

Il mondo dei formaggi è un universo vasto e affascinante, dove la tradizione, la cultura e l’arte si fondono per creare gusti unici e indimenticabili. Tra le molte varietà di formaggi che popolano i mercati e le tavole di tutto il mondo, alcuni si sono distinti per la loro fama e il loro riconoscimento universale. Scopriamo insieme la classifica dei formaggi più conosciuti al mondo e deliziamoci con i loro sapori caratteristici.

1. Mozzarella

La mozzarella, il formaggio italiano per eccellenza, occupa il primo posto in questa classifica. Con la sua texture morbida e il gusto delicato, la mozzarella è un ingrediente fondamentale in molte ricette italiane, come la classica pizza Margherita e la caprese.

2. Cheddar

Originario dell’Inghilterra, il Cheddar è un formaggio dal sapore intenso e versatile. Utilizzato in una varietà di piatti, dal cheeseburger al mac and cheese, il Cheddar ha conquistato il palato di milioni di persone in tutto il mondo.

3. Feta

Proveniente dalla Grecia, la Feta è un formaggio fresco e salato, amato per la sua consistenza cremosa e il suo gusto deciso. È l’ingrediente perfetto per insalate greche, piatti a base di verdure e antipasti mediterranei.

4. Ricotta

Con la sua consistenza soffice e il suo sapore leggermente dolce, la ricotta è un formaggio italiano amato sia per dolci che per piatti salati. È l’ingrediente principale di lasagne, cannoli e molte altre prelibatezze della cucina italiana.

5. Parmigiano Reggiano

Conosciuto come il “Re dei Formaggi”, il Parmigiano Reggiano è un tesoro culinario dell’Italia. Con il suo sapore ricco e complesso, il Parmigiano Reggiano è perfetto da grattugiare su pasta, zuppe e insalate.

6. Gouda

Originario dell’Olanda, il Gouda è un formaggio semiduro con una consistenza burrosa e un sapore leggermente dolce. È delizioso da gustare da solo o accompagnato da frutta secca e marmellate.

7. Brie de Meaux

Il Brie de Meaux è un formaggio francese a pasta molle dal gusto cremoso e delicato. Con la sua crosta bianca floccata, il Brie de Meaux è un’eccellente scelta per antipasti eleganti e piatti da dessert.

8. Paneer

Originario dell’India, il Paneer è un formaggio fresco non stagionato utilizzato in molte ricette della cucina indiana. Con la sua consistenza soda e il suo sapore neutro, il Paneer si presta bene a essere marinate e grigliate.

9. Gorgonzola

Con il suo sapore pungente e la sua texture cremosa, il Gorgonzola è un formaggio italiano amato dagli amanti del gusto forte. È delizioso da gustare da solo o abbinato a frutta, miele e noci.

10. Camembert

Il Camembert è un altro formaggio francese a pasta molle, simile al Brie ma con un sapore più pronunciato. Perfetto da spalmare su pane croccante o da gustare con frutta fresca e vino bianco.

11. Mascarpone

Il Mascarpone è un formaggio italiano cremoso e delicato, noto per essere l’ingrediente principale del famoso dessert tiramisù. Con il suo sapore dolce e vellutato, il Mascarpone aggiunge ricchezza e cremosità a molte ricette dolci.

12. Burrata

La Burrata è un formaggio italiano fresco, composto da una sottile membrana di mozzarella riempita con stracciatella e panna. Con la sua consistenza cremosa e il suo gusto delicato, la Burrata è un’esplosione di sapori in ogni morso.

Questi sono solo alcuni dei formaggi più conosciuti e amati nel mondo, ognuno con le sue caratteristiche uniche e il suo posto speciale nella gastronomia globale. Che tu sia un appassionato di formaggi o un semplice amante del buon cibo, non c’è dubbio che esplorare il mondo dei formaggi sia un’esperienza gustosa e appagante.

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