E’ di ampio respiro, fonda su concetti e visioni larghe, ma nello stesso tempo indaga su se stesso. E’ una fotografia che si confronta con il mondo uscendo dagli schematismi locali che sono stati tante volte concentrati solo sulla autocelebrazione di alcuni che immancabilmente sfocia nel provincialismo e nella chiusura verso altri modi di guardare all’infinito sulla rotta di nuovi linguaggi da esplorare o creare. Non è il linguaggio fotografico che nasce da Napoli per farsi conoscere al mondo, ma è parte del mondo che entra in quel linguaggio fondendosi e generandone altri ancora, attenti all’esterno, ma consci della forza delle radici.
Con Open HeArt siamo di fronte a una foltissima schiera di giovani autori che con forza e determinazione perseguono i loro obiettivi confrontandosi con le tendenze e i mercati nazionali e internazionali, dialogando con essi, facendone parte o cominciando a frequentarli. E’ già dalle età che si percepisce questa nuova onda della fotografia Napoletana, dai 19 ai 34 anni, tutti con alle spalle workshop, bienni specialistici, masterclass, ma specialmente laboratori di condivisione fotografica e visiva che hanno tenuto nel corso degli ultimi anni, come quelli che oggi li presentano in questa mostra corale che vede come protagonisti non solo gli autori fotografi, ma anche allestitori, grafici, videomaker che hanno lavorato insieme per la riuscita dell’evento.
Quattro i laboratori iniziati nel febbraio 2019 ed attivi per tutto l’anno: Photo Lab – Laboratorio fotografico a cura di Antonio Biasiucci per la realizzazione delle opere da esporre, Graphic Design Lab – Laboratorio di grafica, condotto da Alessandro Leone per la progettazione ed esecuzione del materiale di comunicazione, Videomaking Lab – Laboratorio di produzione video, guidato da Raffaele Iardino per la documentazione audiovisiva del percorso creativo, Exhibition Lab – Laboratorio di allestimento, con un percorso costruito da Denise Maria Pagano per la progettazione e l’allestimento della mostra conclusiva.
Un progetto realizzato dal MANN insieme al Polo Museale di Napoli-Villa Pignatelli, il Laboratorio Irregolare di Antonio Biasiucci, leassociazioni ATZeCA, PianoTerra, OcchiAperti, gli Incontri Internazionali d’Arte e il Dipartimento Scienze Politiche e della Comunicazione che è vincitore del bando Prendi Parte! Agire e Pensare Creativo ideato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea e Rigenerazione Urbanadel Ministero per i Beni Culturali e per il Turismo. Il risultato delle sinergie sviluppate con il lavoro dei quattro laboratori è in mostra dal 7 Dicembre 2019 al 6 Gennaio 2020 a Villa Pignatelli, dove è possibile ammirare l’elegante allestimento e tutto l’indotto che si sviluppa intorno ad una mostra d’arte. E’ proprio questo l’altro aspetto interessante di questo progetto, il far uscire allo scoperto le professionalità che dovrebbero sempre essere presenti intorno alla presentazione del lavoro di un artista o di un professionista dell’immagine e quindi del rispetto che si deve prima di tutto tributare alle creazioni dell’autore che si mette in mostra. Concepire un allestimento, una campagna di comunicazione e testimoniare i meccanismi che si innescano nei backstage di esposizioni più o meno importanti che siano, è operazione non facile che va studiata collegialmente e non può essere a carico del solo autore o del curatore. Il senso di questi laboratori che insieme hanno lavorato centrava su questo aspetto. Testare e testarsi su queste problematiche operative è forma di crescita che non esclude divergenze o differenze di pareri, ma tenendo sempre ben presente che la riuscita totale di un evento è frutto di coralità e determinazione nell’ esprimersi al meglio ognuno nelle sue competenze.
Abbiamo più volte scritto delle varie edizioni del Laboratorio Irregolare di Antonio Biasiucci, ma oggi con piacere abbiamo conosciuto il lavoro portato avanti con i loro rispettivi laboratori da Alessandro Leone con Fabio Cito, Denise Maria Pagano con Rosanna Naclerio e Raffaele Iardino con Diego D’Ambrosio e che hanno visto come allievi Elio Barisani, Federica Blasio, Salvatore Bucculà, Laura Ciotola, Martina Manzo, Emanuele Siano e Viviana Tartaglia per Graphic Design, poi Emilia Borriello, Marzia Caramiello, Maria Diletta Dinuzzi, Elisa Di Vilio, Francesca mele, Francesca Neglia, Federica Palmer, Chiara Rosati e Emma Viola per il Laboratorio Exhibition insieme agli allievi di VideoMaking Micaela Arturo, Claudia Lambiase, Elena Lucariello, Teresa Tango, Simone Tortora e Benedetta Trupiano. Tutti, nelle loro specificità e al meglio delle loro competenze ed esperienze hanno costruito la mostra degli autori Ilaria Abbiento, Miriam Altomonte, Fulvio Ambrosio, Chiara Arturo, Pasquale Autiero, Ciro Battiloro, Vincenzo, CapaldoAnna, CastelloneCristina, Cusani, Dafne y Selene, Valentina De Rosa, Francesco Nicolis Di Robilant / Distonia, Assunta D’Urzo, Maurizio Esposito, Francesca Esse, Ivana Fabbricino, Gaetano Ippolito, Claudia Mozzillo, Vincenzo Pagliuca, Serena Petricelli, Valentino Petrosino, Chiara Pirollo, Valerio Polici, Vincenzo Russo, Serena Schettino, Mattia Tarantino, Sara Terracciano.
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Ph. Ciro Battiloro
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Ph. Valerio Polici
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Ph. Chiara Arturo
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Ph. Ilaria Abbiento
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Ph. Maurizio Esposito
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Ph. Vincenzo Pagliuca