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Cronache

Navigator, De Luca smetterà di umiliare i 471 vincitori di concorso e firmerà le assunzioni: i suoi “no” erano abusi

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“A questo punto è opportuna la contrattualizzazione”. Vincenzo De Luca,  presidente della Giunta regionale della Campania che per due mesi si è rifiutato di contrattualizzare i navigator vincitori della selezione (unica regione), ora dice che firmare l’assunzione di 471 giovani è “opportuno”.  “Incontrerò i dirigenti Anpal per sollecitare la contrattualizzazione dei navigator”, ha annunciato, a sorpresa, Vincenzo De Luca al termine dell’ incontro con il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano. Per settimane i navigator gli avevano chiesto la cortesia, lo avevano supplicato di “incontrarli” per farsi spiegare perché era ingiusto quel che faceva, ma lui, De Luca, li aveva sempre snobbati, persino umiliati pubblicamente.

Vincenzo De Luca. Si é sempre messo di traverso, unico presidente di Regione in Italia a impedire la assunzione dei Navigator vincitori di concorso in Campania

Ieri, però, se n’è uscito con una delle sue piroette politiche. “La Regione – sottolinea – non ha fatto richiesta di consulenti non avendone necessità ma riteniamo anche che sia opportuno, essendosi determinata l’aspettativa, che chi ha promosso la selezione dei consulenti, chiamati navigator, proceda alla contrattualizzazione. E la Regione si muoverà nei prossimi giorni con Anpal per arrivare a questo risultato”. Come dire: a me non servono, io non li devo pagare, siccome c’è chi mette i soldi e io devo solo firmare delle cartuscelle, non c’è problema.

Probabile che l’abbia convinto il ministro Provenzano nell’incontro a palazzo Santa Lucia, dove si è discusso anche di questo punto. “Questo è un tema – spiega il ministro – che riguarda il destino di 471 persone, molto spesso giovani, che hanno maturato una legittima aspettativa e un diritto. E la vita di 471 persone non si può prendere sotto gamba”. Il ministro ha usato il termine aspettativa, che guarda caso è lo stesso che usa De Luca per dare il suo ok.

I navigator che cosa dicono? “Accogliamo con speranza le parole pronunciate oggi sulla questione navigator dal ministro per il Sud Giuseppe Provenzano e dal Governatore della Campania Vincenzo De Luca al termine di un incontro istituzionale tenutosi in mattinata a Palazzo Santa Lucia” è scritto in una nota.

“Finalmente la strada del dialogo sembra essere stata intrapresa dalla Regione Campania e dall’Anpal Servizi. Il nostro auspicio è che venga presto scritta la parola fine ad una vicenda che ci vede protagonisti, nostro malgrado, da quasi tre mesi. Sono state settimane difficili, durante le quali tuttavia non abbiamo mai perso la nostra fiducia verso le Istituzioni nazionali e locali con cui abbiamo sempre cercato un confronto: attraverso i loro rappresentanti, ci siamo appellati ad esse perché convinti che solo in questo modo saremmo addivenuti ad un risultato”. Ecco, il risultato era quello di fare le assunzioni e soprattutto avviare quel lavoro che i navigator devono fare in Campania per favorire una migliore e maggiore mobilità del mercato del lavoro. Cosa che finora è stata impedita.

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Cronache

Processo Cospito, sentenza definitiva: 23 anni di carcere

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La Corte di Cassazione ha emesso una decisione definitiva riguardo ai ricorsi presentati dalle difese di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, confermando le pesanti condanne per i loro presunti ruoli nell’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano nel 2006. I due sono stati giudicati colpevoli di “devastazione, saccheggio e strage”, oltre ad altri reati connessi all’attività di un’associazione sovversiva.

Alfredo Cospito dovrà scontare una pena di 23 anni di reclusione, mentre Anna Beniamino è stata condannata a 17 anni e 9 mesi di reclusione. Con questa decisione della Cassazione, le condanne diventano irrevocabili, mettendo definitivamente fine a un lungo processo legale che ha coinvolto i due anarchici.

 

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Cronache

Per i Ponti 16 milioni di partenze e 5,5 miliardi di spesa

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Quasi 16 milioni di partenze e una complessivamente circa 5,5 miliardi di euro: è il bilancio sui ponti di primavera fatto dall’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg. Un 1 milione di turisti faranno un viaggio di 6 pernottamenti o più a destinazione, unendo quindi le due festività. Se poi il meteo si stabilizzasse, in particolare per quel 30% circa che punta alle località balneari, questi valori potrebbero crescere ulteriormente, sfiorando i 20 milioni di partenze per circa 6 miliardi in termini di spesa.

Resta assolutamente maggioritaria, nel panorama complessivo dei due ponti, la scelta di strutture turistico ricettive per i pernottamenti a destinazione: tra il 55% e il 60% a seconda del periodo preso in considerazione, anche se, per quello del 1 maggio, raddoppia la percentuale di coloro che optano per affitti brevi (dal 6% al 12%).

La Festa della liberazione – che cade di giovedì e quindi configura un ponte particolarmente allettante – vedrà oltre 9 milioni di italiani in viaggio, circa un milione in più dello scorso anno, confermando quindi la buona performance della domanda interna di turismo che, da febbraio, sembra avere superato la fase di “stanca” che l’aveva contraddistinta per buona parte del secondo semestre dello scorso anno. Abbastanza concentrata la scelta delle destinazioni, con il 31% che opta per località della costa e un ulteriore 31% che punta invece a borghi, città e città d’arte, mentre 1 italiano su 10 preferisce la montagna.

Ma soprattutto, nel confronto con lo stesso periodo del 2023, aumenta di ben 6 punti percentuali la schiera di coloro che si spingono al di fuori della propria regione, restando comunque in Italia (il 47%) o andando all’estero (17%). Positive anche le previsioni per il ponte del primo maggio con quasi 7,5 milioni di italiani in viaggio, un milione dei quali però, come detto, in vacanza già dal 25 aprile.

Qui pesa di più, almeno per il momento, la variabile delle condizioni metereologiche: un’incertezza che si riversa sulla scelta delle destinazioni, con quelle balneari che scendono lievemente, passando al 26%, mentre borghi, città e città d’arte totalizzano complessivamente un 22%, 9 punti in meno del ponte della liberazione; terza tipologia di destinazione, le località di campagna, con una componente rilevante di seconde case, che realizza il 14% delle preferenze.

Stabile la montagna. Anche in questo caso aumenta, rispetto all’anno scorso, il raggio di spostamento degli italiani in viaggio: si riduce infatti di 12 punti percentuali (dal 51% al 39%) la quota di chi resterà vicino a casa o, comunque, nella propria regione, e aumenta di 14% quella di chi si recherà all’estero.

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Cronache

Campi Flegrei, la terra trema ancora, epicentro a Bacoli

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Continuo a tremare la terra nei campi Flegrei: magnitudo 2.1, epicentro a Bacoli alla profondità di poco più di 2 km. Anche ieri erano state registrate delle scosse a Pozzuoli, poco più che strumentali ma pure avvertite dalla popolazione. Paura ma nessun danno. Pochi hanno deciso di scendere in strada anche a causa del maltempo che ha imperversato per tutta la notte con piogge forti e temporali.

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