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Napoli, il ritorno di mille tifosi allo stadio: la partita ‘vista’ dal professor Bruno Siciliano

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L’urlo di mille tifosi si è fatto notare nella giornata uggiosa del San Paolo e ha reso più speciale la vittoria altisonante della squadra azzurra. La vera novità per il Napoli è proprio quella di aver ritrovato parte (seppur minima) del proprio pubblico in casa, distribuito tra Tribuna Posillipo e Nisida, che ha potuto sostenere i suoi beniamini e gioire per il 6-0 rifilato al Genoa.
Tra loro un tifoso illustre, il professor Bruno Siciliano, Ordinario di Automatica, Direttore del Centro di Chirurgia Robotica alla Federico II, un eminenza nel campo, ma anche uno che per il suo Napoli ha girato gli stadi d’Europa, andando dovunque gli azzurri sono scesi in campo. Lui non poteva che essere uno dei mille tornati allo stadio.

Come ha vissuto il ritorno al San Paolo dopo tanto tempo?

Una Grande emozione il rientro allo stadio di Fuorigrotta dopo 7 lunghi mesi da quel Napoli-Torino del 29 febbraio. Devo ringraziare un carissimo amico e collega che ha chiesto l’invito alla SSCN per questa partita. Comunque è un evento, sono un grande appassionato. Avevo seguito la squadra lo scorso 4 settembre a Castel di Sangro – a fine ritiro – incuriosito dal vedere il nuovo acquisto Victor Osimhen all’opera … ma una partita ufficiale è tutta un’altra storia.

Il saluto fra Tommaso Starace e il professor Bruno Siciliano

 

Che calcio è…in assenza di pubblico?

Certo con gli spalti vuoti non è tifo e il non potersi abbracciare con gli amici di sempre e gli sconosciuti di cuore è una grande limitazione. Manca il calore e la spinta del pubblico. Solo allo stadio capisci come è messa in campo la squadra, vedi se i giocatori sono in palla, apprezzi i movimenti senza palla che in TV inevitabilmente perdi. Lozano visto in campo ne è l’esempio. Mi ha molto impressionato El Chuckyì che ha fatto le due fasi alla Callejon ma puntando in verticale e con una determinazione sotto porta che non avevamo mai visto l’anno scorso. Gattuso ha il merito di averlo motivato e recuperato.

Come valuta la condizione del Napoli?

Oggi ho visto un gran bel Napoli che ha osato e ha giocato con grande qualità, sostanza e voglia sino alla fine. Ci auguriamo di andare lontano. Ormai con il modulo 4-2-3-1 la squadra appare a proprio agio con tutti gli interpreti. L’Hysaj che lotta all’85’ per una rimessa laterale sul 6-0 è lo specchio di un gruppo che ha ritrovato unità e si diverte. Solo negli ultimi 20 minuti del primo tempo siamo stati un po’ leziosi e la palla girava lenta, forse anche per l’impatto dell’infortunio di Lorenzo Insigne, che speriamo sia di poco conto, visto che tra sette giorni ci attende la Juventus. Mancano nel complesso un incontrista e un esterno basso sinistro per sognare una grande stagione.

E l’inizio del campionato di Osimhen?

Qualcuno magari sottolineerà che non ha ancora segnato. Va benissimo così. La sua presenza al centro dell’attacco si fa sentire eccome, i dialoghi con Ciro Mertens e gli esterni di turno sono deliziosi. Il primo gol azzurro in partita ufficiale magari lo ha conservato per domenica prossima…

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La morte di Mattia Giani sul campo di calcio, l’accusa del giudice sportivo: l’ambulanza arrivò dopo 17 minuti

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Una tragedia ha colpito il mondo del calcio toscano con la morte del calciatore Mattia Giani durante una partita tra Lanciotto e Castelfiorentino. Il giudice sportivo della Figc – Lega Dilettanti toscana ha ora fornito una ricostruzione dettagliata degli eventi che hanno portato alla tragedia e delle decisioni conseguenti.

Secondo il giudice sportivo, l’ambulanza è arrivata allo stadio di Campi solo 17 minuti dopo che i soccorsi sono stati richiesti per Mattia Giani. Durante questo periodo, i soccorsi sono stati forniti da un massaggiatore ospite e da un medico presente in tribuna, che sembra che abbiano utilizzato un defibrillatore per tentare di rianimare il giocatore. Successivamente, una prima ambulanza è giunta sul posto e ha continuato le operazioni di soccorso con l’aiuto di altri volontari che sono arrivati con un’altra ambulanza pochi minuti dopo. Nonostante gli sforzi dei sanitari, il calciatore è stato dichiarato morto dopo il suo trasferimento in ospedale.

Il giudice sportivo ha ritenuto giustificata la sospensione della partita, che è stata interrotta al 14′ del primo tempo, a causa dell’inevitabile turbamento di giocatori e dirigenti causato dall’evento tragico. Inoltre, ha deciso che la parte restante della partita dovrà essere recuperata in un secondo momento.

La squadra Lanciotto è stata multata di 400 euro “per mancanza di ambulanza e/o medico”,  sanzione prevista per questa mancanza.

“Giova sottolineare – scrive ancora il giudice sportivo – come il rispetto del grave evento anche da parte della società Lanciotto Campi Bisenzio e dei componenti la terna arbitrale sia sintomo di grande osservanza dei valori della solidarietà e della correttezza sportiva”.

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Champions, il Real Madrid di Ancelotti batte il City ai rigori e vola in semifinale

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Il “re” di coppe piazza un altro colpo: il Real Madrid di Carlo Ancelotti raggiunge la semifinale di Champions League dopo una battaglia durissima contro il Manchester City di Pep Guardiola. Raggiunge così Del Bosque come il secondo allenatore del Real Madrid con più presenze in Champions.

Con uno spettacolare pareggio 3-3 nell’andata, i Blancos di Carlos Ancelotti si sono imposti dopo i rigori (5-4) nel ritorno dei quarti di finale all’Etihad Stadium. Nonostante un inizio frenetico, con il Real che si è portato in vantaggio al 12’ grazie a Rodrygo e il Manchester City che ha colpito la traversa con Haaland, il primo tempo si è chiuso sull’1-1, firmato da De Bruyne al 76’. Il ritmo del match è stato incandescente, con entrambe le squadre impegnate in rapidi scambi e azioni fulminee. Nonostante gli sforzi di entrambi i lati nei tempi regolamentari e supplementari, il risultato è rimasto invariato.

La partita è stata caratterizzata da un gioco tattico, con Pep Guardiola e Carlo Ancelotti che hanno orchestrato le loro mosse con maestria. Ma è stata la lotteria dei rigori a decretare il vincitore, con il Real Madrid che ha avuto la meglio, accedendo così alla semifinale per il quarto anno consecutivo. Ora, i Blancos si preparano ad affrontare il Bayern Monaco in un’altra sfida emozionante per un posto nella finale di Champions League.

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Champions, il Bayern va in semifinale battendo l’Arsenal di misura

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Il Bayern Monaco si consola del campionato deludente conquistando l’accesso alla semifinale di Champions League dopo una vittoria cruciale sul campo dell’Arsenal. Con un risultato finale di 1-0 all’Allianz Arena nel ritorno dei quarti di finale, i bavaresi hanno dimostrato ancora una volta la loro forza e determinazione. Il momento decisivo è arrivato nella ripresa, quando Kimmich ha trovato la rete di testa su un preciso cross di Guerreiro al minuto 63’.

La partita è stata caratterizzata da un dominio del Bayern, che ha colpito due volte il palo nella stessa azione all’inizio della ripresa, con Goretzka e Guerreiro, mettendo a dura prova la difesa dell’Arsenal. Nonostante i tentativi dei Gunners di reagire grazie ad un ottimo Jorginho, il Bayern ha mantenuto saldamente il controllo del gioco e ha difeso con determinazione il proprio vantaggio fino al fischio finale.

Questo risultato segue il pareggio 2-2 nell’andata all’Emirates di Londra, confermando la superiorità complessiva del Bayern Monaco nella doppia sfida. Ora, i bavaresi si preparano ad affrontare la vincente tra Manchester City e Real Madrid nella semifinale.

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