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Ministro Speranza e poi Conte, la Serie A aspetta

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Il via libera come in Germania ancora non c’e’, ma dal governo arrivano timidi segnali di apertura nei confronti del mondo del calcio. “Se dopo il 18 maggio i dati epidemiologici saranno positivi e confermeranno il trend di decrescita, si potra’ eventualmente valutare una riapertura del campionato” ha dichiarato il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa. La Figc, che oggi ha riunito le sue componenti per un veloce aggiornamento, prima di riconvocare il consiglio federale attende di conoscere l’esito del confronto avuto col Comitato tecnico-scientifico sul protocollo sanitario e aspetta la convocazione del premier Conte che ha annunciato di voler incontrare i vertici dello sport per stabilire un quadro condiviso per la ripresa. La Lega Serie A intanto si riunira’ in assemblea mercoledi’ prossimo per fare il punto della situazione, anche in merito al rapporto con i licenziatari per i diritti tv del torneo per il triennio 2018-21.

La relazione della task force governativa d’altronde e’ attesa a breve sul tavolo del ministro della Salute, Roberto Speranza, e successivamente sara’ girata al Ministero dello Sport. I nodi da sciogliere ormai sono noti: cosa fare nel caso un calciatore risultasse positivo al coronavirus; disponibilita’ di tamponi e test sierologici; come mettere in sicurezza non solo gli atleti, ma anche chi gli sta intorno. Il ‘modello tedesco’, che prevede di isolare il solo giocatore che dovesse risultare positivo, mentre il resto della squadra puo’ proseguire l’allenamento, non sara’ imitato. Zampa ha affermato infatti che “per una questione di sicurezza, se risulta positivo anche solo un giocatore, anche tutti gli altri devono andare in quarantena”. Sul tema si e’ espresso anche il presidente dell’Aic Tommasi ricordando che “e’ l’uniformita’ dei comportamenti che garantisce la sicurezza. La gestione della positivita’ di un calciatore non puo’ essere diversa da quella che riguarda altri ambiti del paese. Ci saranno dei protocolli, in questo senso, che dovranno essere confermati da chi ci autorizzera’ a tornare a fare l’attivita’. Questo pero’ ce lo dovranno dire i medici”. Per il discorso allenamenti Zampa ha spiegato che si sta lavorando ad una soluzione che preveda test iniziali per tutti, giocatori ed entourage, e “una volta verificato che tutti sono negativi e sani, la squadra puo’ andare in ritiro per gli allenamenti per due settimane”.

I dati epidemiologici al termine di questo isolamento diranno poi se si potra’ fare un ulteriore passo, ovvero tornare a giocare. “Allora si potra’ immaginare un ulteriore allentamento – ha ammesso il sottosegretario – con una prosecuzione degli allenamenti per altri 15 giorni. E poi si potra’ eventualmente valutare una riapertura del campionato”. Riapertura che secondo il Milan e’ doveroso provare ad inseguire. “Voglio finire la stagione, e’ possibile e fattibile” la posizione del presidente Scaroni. “Non riprendere sarebbe un disastro sotto tutti i punti di vista – ha poi aggiunto il dt rossonero Maldini -. La Francia ha sbagliato a decretare lo stop”. Intanto le squadre stanno via via tornando al lavoro, anche se esclusivamente con allenamenti individuali. Oggi e’ toccato al Filadelfia riaprire i cancelli per accogliere i giocatori del Torino. Stesso discorso per Fiorentina e Verona. E anche Appiano Gentile e’ tornato ad animarsi dopo che sono risultati tutti negativi i test medici a cui sono stati sottoposti i calciatori dell’Inter. Nessun giocatore della Sampdoria si e’ invece andato ad allenare a Bogliasco dopo i nuovi casi positivita’ al Covid-19 registrati in rosa.

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La morte di Mattia Giani sul campo di calcio, l’accusa del giudice sportivo: l’ambulanza arrivò dopo 17 minuti

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Una tragedia ha colpito il mondo del calcio toscano con la morte del calciatore Mattia Giani durante una partita tra Lanciotto e Castelfiorentino. Il giudice sportivo della Figc – Lega Dilettanti toscana ha ora fornito una ricostruzione dettagliata degli eventi che hanno portato alla tragedia e delle decisioni conseguenti.

Secondo il giudice sportivo, l’ambulanza è arrivata allo stadio di Campi solo 17 minuti dopo che i soccorsi sono stati richiesti per Mattia Giani. Durante questo periodo, i soccorsi sono stati forniti da un massaggiatore ospite e da un medico presente in tribuna, che sembra che abbiano utilizzato un defibrillatore per tentare di rianimare il giocatore. Successivamente, una prima ambulanza è giunta sul posto e ha continuato le operazioni di soccorso con l’aiuto di altri volontari che sono arrivati con un’altra ambulanza pochi minuti dopo. Nonostante gli sforzi dei sanitari, il calciatore è stato dichiarato morto dopo il suo trasferimento in ospedale.

Il giudice sportivo ha ritenuto giustificata la sospensione della partita, che è stata interrotta al 14′ del primo tempo, a causa dell’inevitabile turbamento di giocatori e dirigenti causato dall’evento tragico. Inoltre, ha deciso che la parte restante della partita dovrà essere recuperata in un secondo momento.

La squadra Lanciotto è stata multata di 400 euro “per mancanza di ambulanza e/o medico”,  sanzione prevista per questa mancanza.

“Giova sottolineare – scrive ancora il giudice sportivo – come il rispetto del grave evento anche da parte della società Lanciotto Campi Bisenzio e dei componenti la terna arbitrale sia sintomo di grande osservanza dei valori della solidarietà e della correttezza sportiva”.

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Champions, il Real Madrid di Ancelotti batte il City ai rigori e vola in semifinale

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Il “re” di coppe piazza un altro colpo: il Real Madrid di Carlo Ancelotti raggiunge la semifinale di Champions League dopo una battaglia durissima contro il Manchester City di Pep Guardiola. Raggiunge così Del Bosque come il secondo allenatore del Real Madrid con più presenze in Champions.

Con uno spettacolare pareggio 3-3 nell’andata, i Blancos di Carlos Ancelotti si sono imposti dopo i rigori (5-4) nel ritorno dei quarti di finale all’Etihad Stadium. Nonostante un inizio frenetico, con il Real che si è portato in vantaggio al 12’ grazie a Rodrygo e il Manchester City che ha colpito la traversa con Haaland, il primo tempo si è chiuso sull’1-1, firmato da De Bruyne al 76’. Il ritmo del match è stato incandescente, con entrambe le squadre impegnate in rapidi scambi e azioni fulminee. Nonostante gli sforzi di entrambi i lati nei tempi regolamentari e supplementari, il risultato è rimasto invariato.

La partita è stata caratterizzata da un gioco tattico, con Pep Guardiola e Carlo Ancelotti che hanno orchestrato le loro mosse con maestria. Ma è stata la lotteria dei rigori a decretare il vincitore, con il Real Madrid che ha avuto la meglio, accedendo così alla semifinale per il quarto anno consecutivo. Ora, i Blancos si preparano ad affrontare il Bayern Monaco in un’altra sfida emozionante per un posto nella finale di Champions League.

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Champions, il Bayern va in semifinale battendo l’Arsenal di misura

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Il Bayern Monaco si consola del campionato deludente conquistando l’accesso alla semifinale di Champions League dopo una vittoria cruciale sul campo dell’Arsenal. Con un risultato finale di 1-0 all’Allianz Arena nel ritorno dei quarti di finale, i bavaresi hanno dimostrato ancora una volta la loro forza e determinazione. Il momento decisivo è arrivato nella ripresa, quando Kimmich ha trovato la rete di testa su un preciso cross di Guerreiro al minuto 63’.

La partita è stata caratterizzata da un dominio del Bayern, che ha colpito due volte il palo nella stessa azione all’inizio della ripresa, con Goretzka e Guerreiro, mettendo a dura prova la difesa dell’Arsenal. Nonostante i tentativi dei Gunners di reagire grazie ad un ottimo Jorginho, il Bayern ha mantenuto saldamente il controllo del gioco e ha difeso con determinazione il proprio vantaggio fino al fischio finale.

Questo risultato segue il pareggio 2-2 nell’andata all’Emirates di Londra, confermando la superiorità complessiva del Bayern Monaco nella doppia sfida. Ora, i bavaresi si preparano ad affrontare la vincente tra Manchester City e Real Madrid nella semifinale.

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