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Esteri

Londra, meno criminali e meno violenza per strada ai tempi del covid 19

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Sono giorni che qui a Londra si nota un cambiamneto per quanto rigurda la criminalità. Vedo dalla finestra  di casa gli spacciatori che per esempio non riescono più a vendere droga nel parco. Il coronavirus li ha isolati ma questo li rende ancora più brutti come esseri umani poichè girano nella capitale britannica di sera non sapendo che danni causare. Allora ho deciso dopo aver letto un articolo su un giornale locale di dare un piccolo spazio a questa gente per evidenziare quella realtà che adesso che tutto è fermo risalta ancora di più a chi vive nel Regno Unito. 

Quindi ci spostiamo nel sud di Londra per parlare di queste belle faccie come riporta il giornale online: MyLondon. Il giornale dice: La pandemia di coronavirus ha messo in evidenza il meglio delle persone nei momenti più difficili. Il personale che lavora nel Sistema Sanitario mette in pericolo la propria vita ogni giorno per aiutare i malati e i vulnerabili. Purtroppo altri hanno visto il Covid19 non come un’opportunità per aiutare, ma come una possibiltà per commettere  crimini e minacciare le persone che sono lì per aiutare. In risposta, i tribunali hanno deciso di punire coloro che mirano a causare ulteriore sofferenza in questi tempi di prova. Ecco sotto un bel esempio:

 Mark Manley imprigionato per 6 mesi (foto: Met Police) 

Mark Manley è stato incarcerato per aver rubato maschere protettive, tute di carta e gel per le mani da un’ambulanza nel sud di Londra. L’attrezzatura aveva lo scopo di proteggere i paramedici che stanno affrontando la pandemia di coronavirus, ma Mark Manley l’ha presa da un’ambulanza vicino alla stazione di London Bridge.

  Michael Gray imprigionato per 19 settimane(foto: Met Police) 

Michael Gray, di South Norwood ha minacciato di sputare ai due poliziotti mentre era in custodia dopo essere stato arrestato per non essersi presentato in tribunale. Il 41enne ha detto agli ufficiali che sperava che prendessero Covid-19 in modo che lo trasmettessero ai loro figli. La corte dei magistrati di Croydon ha sentito la dichiarazione dei due agenti di polizia che pattugliavano Upper Tulse Hill, Brixton. I due quando hanno visto Gray “molestare tre donne” si sono avvicinati a Gray e quando hanno controllato i suoi dettagli hanno scoperto che era ricercato per non essersi presentato in tribunale per essere stato alla guida di un auto sotto l’effetto di droghe.

Questi sono solo due esempi ma la riduzione di crimini con uso dei coltelli ed i relativi morti sono un fenomeno che non esisteva negli anni 80 a Londra. Adesso in questo periodo di Lockdown questi individui girano di sera in un fenomemo che per loro era imprevedibile, Il crimine organizzato anche qui è in crisi. Il numero dei poliziotti dovrebbe aumentare secondo la promessa del primo ministro Boris Johnson. Quindi speriamo che superato il Covid19 non tutto ritorni come prima. La società deve migliorare.

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Veto russo a bozza Usa contro armi nucleari nello spazio

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La Russia ha bloccato con il veto la risoluzione elaborata da Usa e Giappone sulla prevenzione delle armi nucleari nello spazio. La bozza intendeva “rafforzare e sostenere il regime globale di non proliferazione, anche nello spazio extra-atmosferico, e riaffermare l’obiettivo condiviso del suo mantenimento per scopi pacifici”. Il testo ha ottenuto 13 voti a favore, il veto della Russia e l’astensione della Cina.

Oltre a ribadire gli obblighi ai 115 Stati parte del Trattato sullo spazio extra-atmosferico – compresi tutti i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza – “di non posizionare in orbita attorno alla Terra alcun oggetto che trasporti armi nucleari o altre armi di distruzione di massa”. Mosca e Pechino volevano un emendamento che riecheggiava una proposta del 2008 delle due potenze, e aggiungeva un paragrafo che vietava “qualsiasi arma nello spazio”, ma e’ stato bocciato avendo ottenuto solo 7 voti a favore.

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Indagini sulla moglie, Sanchez valuta le dimissioni

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E’ un leader abituato alla resilienza, rimasto al timone nelle condizioni più avverse. Ma per Pedro Sanchez ha avuto l’effetto di una bomba di profondità la notizia, anticipata da El Confidencial, di un’indagine aperta dal Tribunale di Madrid nei confronti di sua moglie, Begona Gomez, sulla base di un esposto presentato dal sindacato di estrema destra Manos Limpias, che ipotizza presunti reati di abuso di informazione privilegiata e corruzione. Tanto che il premier, pur confidando nella giustizia, sta valutando l’ipotesi di dimettersi: una decisione sarà presa lunedì.

L’attività professionale della primera dama all’African Center dell’Istituto di Impresa privato IE University e all’Università Complutense, e sui presunti rapporti con alcune imprese destinatarie di appalti e fondi pubblici, da settimane era al centro di una campagna mediatica, cavalcata dal Partito Popolare e dall’ultradestra Vox, che hanno minacciato di citare Begogna Gomez anche nella commissione parlamentare d’inchiesta sulle presunte tangenti sulle forniture di materiale sanitario durante la pandemia, che scuote l’esecutivo socialista.

“In un giorno come oggi, e dopo le notizie che ho conosciuto, nonostante tutto, continuo a credere nella giustizia del mio paese”, aveva affermato, scuro in volto e in tono grave Pedro Sanchez stamattina durante il question time alla Camera, senza fare riferimento diretto all’inchiesta. Poi, in serata, ha rotto il silenzio, in una lettera di 4 pagine alla cittadinanza su X, in cui ha annunciato di aver “cancellato l’agenda” per un “periodo di riflessione” in cui rifletterà “se valga la pena” restare alla guida del governo, davanti “alla campagna di intimidazione e demolizione” mossa dal Partito Popolare e dall’ultradestra Vox nei confronti della moglie, che sta soffrendo assieme alla sua famiglia. Si tratta, scrive il premier, che cita di nuovo “la macchina del fango”, “di attacchi senza precedenti” per “tentare di abbattermi politicamente e personalmente attaccando mia moglie”.

“Arrivati a questo punto, la domanda che mi pongo legittimamente è: vale la pena tutto questo?”, si chiede il capo dell’esecutivo. L’esposto di Manos Limpias – che si autodefinisce un sindacato, fondato nel 1995 da Miguel Bernard, ex responsabile del gruppo di estrema destra Forza Nuova – è l’ultimo di una lunga serie di denunce presentate contro il governo e la sinistra e spesso finite nel nulla. L’ultima si basa su una serie di articoli pubblicati da quella che Sanchez chiama “una costellazione di testate dell’ultradestra” ed è relativo a presunte riunioni avute nel 2020 da Begona Gomez con i responsabili di Globalia, proprietaria della compagnia aerea Air Europa.

Poi destinataria di un finanziamento 475 milioni da parte dell’esecutivo spagnolo mediante il fondo creato durante la pandemia per il salvataggio di imprese strategiche. Gli inquirenti stanno anche esaminando due lettere di raccomandazioni che Gomez avrebbe fornito per una joint venture per un appalto pubblico, secondo El Confidencial. Il principale azionista della joint venture era il consulente Carlos Barrabes, che ha legami con il dipartimento gestito da Gomez all’Università Complutense di Madrid ed ha vinto il contatto, battendo altri 20 rivali, per 10,2 milioni di euro. L’indagine preliminare, aperta il 16 aprile dal tribunale madrileno, è stata secretata dal giudice che ha citato a dichiarare vari testimoni, fra i quali due giornalisti. Non è stata citata per ora la moglie del premier, ma lo sarà.

“Abbiamo smentito queste falsità mentre Begogna ha intrapreso azioni legali”, spiega il premier nella missiva. “Begogna collaborerà con la giustizia e difenderà la sua onorabilità”, assicura. Ma “sono state superate tutte le linee rosse” ed è necessaria “una riflessione”. Il partito popolare per bocca della vicesegretaria nazionale Ester Munuz, ha chiesto a Sanchez di dare spiegazioni. E la segretaria del partito ha accusato il premier di “vittimismo e di sparire per 5 giorni invece di dare conto”. In difesa del premier e della moglie è invece intervenuta la sua vice, Maria Jesus Montero: “Non permetteremo che queste pratiche trumpiane per coprire la corruzione nel Pp minino la democrazia spagnola”. I quotidiani della costellazione dell’estrema destra da settimane danno Pedro Sanchez in partenza per Bruxelles in vista di un ruolo di primo piano nelle nuove istituzioni comunitarie dopo il voto di giugno.

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Blinken: Usa-Cina gestiscano relazioni responsabilmente

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Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha invitato gli Stati Uniti e la Cina a gestire le loro differenze “responsabilmente”, iniziando oggi la sua visita nel Paese asiatico. “Abbiamo l’obbligo nei confronti del nostro popolo, e anzi nei confronti del mondo, di gestire le relazioni tra i nostri due paesi in modo responsabile”, ha detto Blinken a Shanghai incontrando il leader del Partito comunista locale.

Il segretario di Stato americano ha affermato che il presidente Joe Biden è impegnato nel dialogo “diretto e duraturo” tra le due maggiori economie del mondo, dopo anni di crescente tensione. “Penso che sia importante sottolineare il valore e anzi la necessità dell’impegno diretto, del parlarsi l’un l’altro; mettere in evidenza le nostre differenze, che sono reali, cercando di superarle”, ha detto Blinken. Il segretario del Partito comunista cinese per Shanghai, Chen Jining, ha dato il benvenuto a Blinken e ha parlato dell’importanza delle imprese americane per la città. “Sia che scegliamo la cooperazione o il confronto, influisce sul benessere di entrambi i popoli, di entrambi i paesi e sul futuro dell’umanità”, ha detto Chen.

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