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L’Inter cala il poker a Ferrara, ora la Juventus è a +6

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Controsorpasso. L’Inter, scavalcata martedi’ dall’Atalanta, riconquista il secondo posto liquidando la pratica Spal con relativa facilita’. Primo tempo con buone trame ma poca incisivita’ e con un discreto equilibrio in campo. Sblocca Candreva e cosi’ la ripresa ha un altro volto. Nerazzurri cinici nel chiudere in fretta la partita, Spal che si disunisce e Inter che finisce col gestire senza sprecare energie eccessive.

Ora la squadra di Conte e’ a sei punti dalla Juventus. Antonio Conte ricorre al turn-over e ne cambia cinque rispetto all’ultima gara, lascia Lukaku a Milano a curarsi e ripropone la coppia d’attacco Sanchez-Martinez. Mentre Eriksen e’ titolare e giostra da trequartista. Nerazzurri manovrieri, prendono in fretta il possesso campo. Manovra allargata su Candreva e Biraghi. Ma la Spal e’ attenta, ordinata. Compatta. Concede poco. Vivace Sanchez, dentro la gara Eriksen. Palo esterno di Brozovic dopo 4′, pero’ i nerazzurri non decollano. Anzi, la Spal pareggia il conto dei legni con traversa di Petagna su palla “sporca” in area. Quando il match si fa equilibrato, l’Inter passa su clamorosa amnesia difensiva spallina: Sanchez trova liberissimo in area a destra Candreva che prende la mira e insacca in diagonale. E’ il suo quinto gol stagionale. La Spal reagisce, attacca e sul finale del primo tempo reclama un rigore: cerri libera Strefezza in area: l’ala anticipa Handanovic che lo abbatte.

Per l’arbitro non e’ rigore perche’ la palla non poteva piu’ essere nella disponibilita’ del biancazzurro. Il Var osserva e conferma. Nella ripresa l’Inter spinge per chiudere in fretta la pratica. Tacco di Eriksen per martinez, che libera Sanchez a colpo quasi sicuro: paratona di Letica. E’ l’anticamera del raddoppio. Che arriva al 9′: Martinez crea scompiglio nella retroguardi spallina, trova libero Biraghi che si accentra e fionda il 2-0. Pochi minuti e arriva il tris di Sanchez con ancora Eriksen ad ispirare la manovra. Tocco largo per Biraghi che mette in mezzo per il colpo di testa facile facile della punta nerazzurra. Conte puo’ sorridere, sia per la prova di Eriksen che per la vivacita’ evidenziata dal cileno Alexis Sanchez e dall’argentino Lautaro Martinez. E non finisce, perche’ ancora Eriksen libera Young in area: tocco per Gagliardini che appoggia facile e il poker nerazzurro e’ servito.

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Esteri

Parigi, arrestato l’uomo che minacciava di farsi saltare nel consolato dell’Iran: era disarmato

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È stato arrestato l’uomo che si era asserragliato nel consolato dell’Iran a Parigi: aveva minacciato di farsi saltare per aria ma quando è uscito dallo stabile, perquisito, non aveva nessun esplosivo addosso: l’uomo però era già stato indagato per un incendio nei locali del consolato nel 2023.  L’uomo,  61 anni, aveva giustificato il gesto spiegando che voleva sostenere il movimento di protesta in Iran nato  dopo la morte di una ragazza arrestata dalla polizia perché non portava bene il velo. Per quell’episodio venne condannato a otto mesi con la condizionale, oltre ad essere colpito da un divieto di recarsi nel 16esimo arrondissement di Parigi, proprio dove si trova il consolato iraniano.

Sul posto la polizia ha inviato unità di intervento rapido ed ha istituito un perimetro di sicurezza in diverse strade intorno a Place du Trocadero, dove si trova il consolato iraniano, un luogo affollato che è proprio di fronte alla Torre Eiffel. Il consolato iraniano a Parigi non è mai molto affollato e vengono rilasciati pochi visti, a causa della freddezza tra i due paesi.

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Cronache

Nuovo identikit per Giovanni Motisi diffuso dalla Polizia: è caccia al latitante dell’ala stragista di Cosa Nostra

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La Polizia di Stato ha diffuso il nuovo identikit di Giovanni Motisi, latitante dal lontano 1998 e inserito nell’elenco dei fuggitivi di “massima pericolosità” del “programma speciale di ricerca” del Ministero dell’Interno. Motisi è noto come uno degli ultimi grandi latitanti protagonisti della fase stragista di Cosa Nostra, e le indagini per la sua cattura sono in corso senza sosta.

Le autorità di Palermo stanno coordinando le indagini, con l’obiettivo di rintracciare e arrestare Giovanni Motisi. A tal fine, la Polizia di Stato ha adottato anche le più moderne tecnologie investigative, tra cui la tecnica della “Age progression”, che consente di elaborare un’immagine del volto dell’individuo invecchiato nel tempo.

La tecnica dell’Age progression si basa sull’analisi e l’attualizzazione di specifici profili antropometrici che caratterizzano la famiglia di appartenenza del ricercato. Utilizzando le competenze e le avanzate tecnologie del Servizio di Polizia Scientifica della Polizia di Stato, sono state rielaborate e aggiornate alcune immagini del latitante, risalenti agli anni ’80 e ’90.

Questo lavoro tecnico ha consentito di creare un nuovo identikit con alcune possibili variazioni dei tratti attuali del volto di Giovanni Motisi. Si tratta di un ulteriore sforzo per stringere il cerchio delle indagini e arrivare alla cattura del pericoloso latitante.

“Il nuovo identikit faciliterà il lavoro degli investigatori del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Palermo, ma potrà anche incoraggiare la collaborazione dei cittadini”, sottolineano le autorità della Polizia di Stato.

L’appello alle persone è quindi chiaro: ogni informazione che possa aiutare a individuare Giovanni Motisi e a portarlo di fronte alla giustizia è preziosa e fondamentale per garantire la sicurezza della comunità e per contrastare il fenomeno della criminalità organizzata.

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Cronache

Napoli, sequestrata nave turca con grano ucraino: conteneva sigarette di contrabbando

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Nave carica di mais e grano ucraino e sigarette di contrabbando. Carabinieri arrestano 4 persone, anche il comandante del cargo

Si tratta di una nave turca, battente bandiera panamense, dove i carabinieri della sezione operativa e radiomobile di Castellammare di Stabia hanno trovato migliaia di pacchetti di sigarette di contrabbando. Proveniente dall’Ucraina con un carico di mais e grano e attraccata nel porto di Torre Annunziata, l’imbarcazione nascondeva nella stiva circa 7000 pacchetti di sigarette di origini serbe ma destinate verosimilmente al mercato nero napoletano.

In manette il comandante della nave, un 39enne siriano di Tartus e 3 oplontini di 68, 57 e 58 anni. Questi ultimi avevano appena prelevato 500 stecche del carico (5000 pacchetti) e li avevano stipati in un’auto. Sono stati arrestati per contrabbando di tabacchi esteri.

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