Quali sono i sintomi?
La febbre, tosse secca, difficoltà respiratorie. Altri sintomi meno comuni come ad esempio affaticamento, mal di gola, mal di testa, dolori muscolari e articolari, brividi, nausea e vomito, congestione nasale, diarrea, congiuntivite.
Come si fa a capire che sono sintomi compatibili con il Covid-19?
Oggi chi vive in Lombardia ed ha la febbre quasi certamente ha contratto il Covid-19. Quindi il paziente, dopo aver avvertito il medico, deve mettersi in isolamento domiciliare per 14 giorni cercando di evitare contatti con il resto della famiglia. In altri luoghi occorre ascoltare quello che dice e consiglia e impone il medico di famiglia.
Quali sono i farmaci raccomandati?
Niente farmaci se non prescritti e concordati col proprio medico. In genere antipiretici, essenzialmente il paracetamolo (un grammo per non più di tre volte al giorno). Oltre ad abbassare la febbre, è anche un antidolorifico. È importante bere a sufficienza per idratare le mucose. Per i disturbi intestinali si può ricorrere ai classici farmaci anti diarrea. Se la situazione evolve favorevolmente la febbre di solito passa in 5-7 giorni. Vuol dire che si era raffreddati. Punto
Chi controlla l’evoluzione della malattia?
Lo fa il medico di famiglia. Si tiene in contato telefonicamente col paziente e segue l’evolversi della malattia. Il paziente deve monitorare frequenza del respiro, frequenza arteriosa e saturazione di ossigeno valutabile con il saturimetro (uno strumento che costa una decina di euro e permette di individuare un’eventuale dispnea anche prima che si manifesti. Sono dispositivi quasi esauriti. In alternativa sono utilizzabili anche i cardiofrequenzimetri. Se la situazione si aggrava spetta sempre al medico curante avviare la procedura per un ricovero ospedaliero, chiamando il 112.
Come si fa a capire se si è guariti senza aver fatto il tampone?
Dopo 14 giorni senza sintomi si ha la certezza quasi assoluta di essere guariti dalla malattia, anche senza aver effettuato un tampone.
I pazienti con diagnosi clinica da Covid-19 vengono segnalati?
I medici segnalano i casi al sistema di sorveglianza regionale Mainf che monitora le malattie infettive. Resta nella storia clinica del paziente. Si sa poco del covid19 e potrebbe ripresentarsi. Occorre sapere tutto e segnalare tutto per motivi scientifici.
Qualcuno certifica il ritorno in comunità?
Non è prevista alcuna certificazione. È buon senso dei pazienti restare in isolamento altri 14 giorni dopo la fine dei sintomi. Così si ha certezza di essere fuori dalla malattia.