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Cronache

Incentivi ai commercianti di Roma, luci accese per la sicurezza

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Negozi con le luci di vetrine e insegne accese anche di notte, per aumentare la sicurezza a Roma. Il Viminale e il prefetto coinvolgono anche i commercianti per far fronte ai rischi della micro-criminalita’ nella Capitale. Il supporto arrivera’ proprio da quei negozianti che, in cambio di bonus e incentivi, decideranno di non staccare gli interruttori dopo aver abbassato le saracinesche. Per ora il progetto, che partira’ grazie ad un protocollo firmato in prefettura dalla sindaca Raggi, dal presidente della Camera di commercio, dall’Ad di Acea e dallo stesso prefetto Gerarda Pantalone, sara’ sperimentato solo nei municipi V e VI, ovvero nel quadrante est della citta’. La prima fase pilota sara’ dunque in quei quartieri, come Tor Bella Monaca e Torre Angela, dove spesso si verificano episodi di criminalita’, ma anche in zone della movida teatro dello spaccio, come il Pigneto. Ad essere soddisfatta del “concreto risultato raggiunto per rafforzare la sicurezza” e’ la stessa ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese. Il progetto, dice ancora la titolare del Viminale, “costituisce un modello di sicurezza partecipata e potra’ essere esteso anche in altre aree della capitale”. Proprio durante il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica dello scorso 15 novembre si era discusso del rafforzamento della sicurezza della Capitale, che passera’ quindi anche attraverso interventi di miglioramento del decoro urbano. Secondo quanto spiega la Prefettura, si tratta di una “significativa risposta di soggetti pubblici e privati che, a corredo della rafforzata azione di contrasto svolta dalle Forze dell’Ordine, intendono combattere insieme, in un’ottica integrata e di ampio respiro, i fenomeni criminosi nel tessuto cittadino”. La strada e’ spianata. E se il progetto dovesse portare buoni risultati potrebbe essere esteso man mano a tutti gli altri municipi, dove altri commercianti – contribuendo all’illuminazione nelle ore notturne – potrebbero beneficiare del bonus tenendo accese di notte vetrine e insegne. Il supporto non arrivera’ solo dai commercianti. Roma Capitale avviera’ la sperimentazione del vigile di quartiere, che diventera’ un punto di riferimento immediato per cittadini e imprese sulla segnalazione di problemi e disagi. Acea, dal canto suo, provvedera’ al potenziamento degli impianti di illuminazione pubblica nei Municipi interessati oltre a garantire il ripristino di quelli non funzionanti. La Camera di Commercio di Roma, invece, favorira’ delle reti di impresa municipali, per progetti di animazione territoriale e altre iniziative anche attraverso un contributo a fondo perduto di 10mila euro a progetto.

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Nave da Capri contro la banchina, sale ancora il bilancio: 44 feriti, uno in codice rosso

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Il bilancio di feriti e contusi nell’incidente che ha visto coinvolta la nave veloce Isola di Procida della Caremar, proveniente da Capri e finita contro la banchina del molo Beverello a Napoli, continua ad aggravarsi: nell’ultimo bollettino della Asl 1 di Napoli si evidenza che in 44 hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari. Urtata probabilmente a causa del forte vento durante la manovra di attracco, la nave veloce trasportava più di 100 persone, molti appartenenti alle forze dell’ordine in servizio a Capri per il G7 dei ministri degli Esteri.  Solo una persona è stata ricoverata in codice rosso ma non. è in pericolo di vita. La Asl 1 ha allestito un PMA, posto medico avanzato pe rprestare i primi soccorsi direttemante sulla banchina dove è avvenuto l’incidente : il personale sanitario intervenuto valutava le condizioni dei feriti e li smistava negli ospedali cittadini. Nel comunicato della direzione il ringraziamento a tutti gli intervenuti per soccorrere e curare i passeggeri coinvolti

 

Napoli, nave da Capri contro la banchina: 18 feriti, donna grave

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Nuovo identikit per Giovanni Motisi diffuso dalla Polizia: è caccia al latitante dell’ala stragista di Cosa Nostra

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La Polizia di Stato ha diffuso il nuovo identikit di Giovanni Motisi, latitante dal lontano 1998 e inserito nell’elenco dei fuggitivi di “massima pericolosità” del “programma speciale di ricerca” del Ministero dell’Interno. Motisi è noto come uno degli ultimi grandi latitanti protagonisti della fase stragista di Cosa Nostra, e le indagini per la sua cattura sono in corso senza sosta.

Le autorità di Palermo stanno coordinando le indagini, con l’obiettivo di rintracciare e arrestare Giovanni Motisi. A tal fine, la Polizia di Stato ha adottato anche le più moderne tecnologie investigative, tra cui la tecnica della “Age progression”, che consente di elaborare un’immagine del volto dell’individuo invecchiato nel tempo.

La tecnica dell’Age progression si basa sull’analisi e l’attualizzazione di specifici profili antropometrici che caratterizzano la famiglia di appartenenza del ricercato. Utilizzando le competenze e le avanzate tecnologie del Servizio di Polizia Scientifica della Polizia di Stato, sono state rielaborate e aggiornate alcune immagini del latitante, risalenti agli anni ’80 e ’90.

Questo lavoro tecnico ha consentito di creare un nuovo identikit con alcune possibili variazioni dei tratti attuali del volto di Giovanni Motisi. Si tratta di un ulteriore sforzo per stringere il cerchio delle indagini e arrivare alla cattura del pericoloso latitante.

“Il nuovo identikit faciliterà il lavoro degli investigatori del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Palermo, ma potrà anche incoraggiare la collaborazione dei cittadini”, sottolineano le autorità della Polizia di Stato.

L’appello alle persone è quindi chiaro: ogni informazione che possa aiutare a individuare Giovanni Motisi e a portarlo di fronte alla giustizia è preziosa e fondamentale per garantire la sicurezza della comunità e per contrastare il fenomeno della criminalità organizzata.

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Napoli, incidente traghetto da Capri, bilancio aggiornato: una trentina le persone medicate

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 La nave veloce trasportava oltre 100 passeggeri tra uomini delle forze dell’ordine impegnati a Capri in questi giorni in turni per i servizi predisposti per la sicurezza del G7 dei ministri degli Esteri, e turisti. Le persone che hanno fatto ricorso alle cure dei medici o sono passate per un pronto soccorso sono una trentina, 21 i feriti in ospedale, una donna è la più grave, gli altri – questo il bollettino della Asl 1 – sono ‘policontusi’.

Lo squarcio nell’ Isola di Procida

il bollettino dell’Asl 1 di Napoli

 

Napoli, nave da Capri contro la banchina: 18 feriti, donna grave

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