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Il Milan vince a Parma nel finale, Pioli respira un poco

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Stefano Pioli conquista il suo secondo successo sulla panchina rossonera ma lo ottiene solo nel finale di partita con un gol regalato dal Parma che pasticcia in difesa e permette a Hernandez di andare in rete. Roberto D’Aversa mastica amaro nella domenica dove ritrova un grande Gervinho. Il gioiello Kulusevski, seguito da Inter, Juventus, mezza Premier League e Bayern Monaco, corre invece sulla fascia destra. Stefano Pioli ha finito il ciclo terribile con il pareggio con il Napoli ma un successo in sei partite e’ ancora troppo poco: al Tardini insomma deve vincere, lo fara’ nel modo gia’ detto. E’ anche il favorito della vigilia, bookmaker compresi, e sceglie per l’obiettivo Suso, Piatek e Calhanoglu. L’inizio della gara gli da’ ragione. Al 2′ primo guizzo per il Milan con Calhanoglu, palla potente di prima intenzione ma fuori dallo specchio. Stesso risultato al 5′ con Romangoli su colpo di testa. Piatek, all’8′, carica invece il sinistro ma si infrange sulla schiena di Iacoponi, male invece Kessie pochi attimi dopo quando riceve in area ma non addomestica. Fa meglio il centrocampista ivoriano al 24′ quando, da posizione defilata, obbliga Sepe ad una difficile parata in calcio d’angolo. Conclusione e parata identica al 34′, questa volta pero’ il tiro e’ di Calhanoglu. Nel mezzo la reazione del Parma, prima al 25′ con Gervinho, classica galoppata in area di rigore ma che Romagnoli controlla impendendo il tiro a rete, e poi al 33′ con il capitano del Milan nuovamente provvidenziale su conclusione di Hernani ben imbeccato in area da Kulusevksi.

E l’ultimo atto del primo tempo e’ ancora del Parma con Kukca, servito in area da Gervinho, ma la palla finisce solo sull’esterno della rete. La ripresa, se si escludono le proteste dei rossoneri per un presunto fallo di mani in area di Hernani, sonnecchia sino al quarto d’ora quando Suso, in mezzo a tre avversari, esplode un diagonale di pochissimo a lato. Poi i cambi, minuto 18. Dentro Grassi per Barilla’ nel Parma e, a ruota, Leao per uno spentissimo Piatek nel Milan. Il primo si mette in luce subito in un difficile intervento difensivo, il secondo serve in avanti Calhanoglu ma la difesa crociata e’ attenta. Al 25′ e’ il turno di Cornelius e di Krunic per Brugman e Kessie ma ad andare al tiro e’ ancora Gervihno, questa volta dalla distanza mette alto. Altissimo invece ci va Suso, al 35′ con un tiro dal limite. Piu’ preciso due minuti piu’ tardi Cahlanoglu ma questa volta c’e’ Sepe che si distende e para. Subito dopo invece respinta di pugno per l’estremo difensore emiliano, questa volta su bolide di Suso. Al 43′ pero’ Sepe non puo’ nulla. Ancora una sua respinta poi la difesa del Parma pasticcia facendo rimpallare la palla in area di rigore e Hernandez, implacabile, mette in rete.

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Champions, il Real Madrid di Ancelotti batte il City ai rigori e vola in semifinale

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Il “re” di coppe piazza un altro colpo: il Real Madrid di Carlo Ancelotti raggiunge la semifinale di Champions League dopo una battaglia durissima contro il Manchester City di Pep Guardiola. Raggiunge così Del Bosque come il secondo allenatore del Real Madrid con più presenze in Champions.

Con uno spettacolare pareggio 3-3 nell’andata, i Blancos di Carlos Ancelotti si sono imposti dopo i rigori (5-4) nel ritorno dei quarti di finale all’Etihad Stadium. Nonostante un inizio frenetico, con il Real che si è portato in vantaggio al 12’ grazie a Rodrygo e il Manchester City che ha colpito la traversa con Haaland, il primo tempo si è chiuso sull’1-1, firmato da De Bruyne al 76’. Il ritmo del match è stato incandescente, con entrambe le squadre impegnate in rapidi scambi e azioni fulminee. Nonostante gli sforzi di entrambi i lati nei tempi regolamentari e supplementari, il risultato è rimasto invariato.

La partita è stata caratterizzata da un gioco tattico, con Pep Guardiola e Carlo Ancelotti che hanno orchestrato le loro mosse con maestria. Ma è stata la lotteria dei rigori a decretare il vincitore, con il Real Madrid che ha avuto la meglio, accedendo così alla semifinale per il quarto anno consecutivo. Ora, i Blancos si preparano ad affrontare il Bayern Monaco in un’altra sfida emozionante per un posto nella finale di Champions League.

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Champions, il Bayern va in semifinale battendo l’Arsenal di misura

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Il Bayern Monaco si consola del campionato deludente conquistando l’accesso alla semifinale di Champions League dopo una vittoria cruciale sul campo dell’Arsenal. Con un risultato finale di 1-0 all’Allianz Arena nel ritorno dei quarti di finale, i bavaresi hanno dimostrato ancora una volta la loro forza e determinazione. Il momento decisivo è arrivato nella ripresa, quando Kimmich ha trovato la rete di testa su un preciso cross di Guerreiro al minuto 63’.

La partita è stata caratterizzata da un dominio del Bayern, che ha colpito due volte il palo nella stessa azione all’inizio della ripresa, con Goretzka e Guerreiro, mettendo a dura prova la difesa dell’Arsenal. Nonostante i tentativi dei Gunners di reagire grazie ad un ottimo Jorginho, il Bayern ha mantenuto saldamente il controllo del gioco e ha difeso con determinazione il proprio vantaggio fino al fischio finale.

Questo risultato segue il pareggio 2-2 nell’andata all’Emirates di Londra, confermando la superiorità complessiva del Bayern Monaco nella doppia sfida. Ora, i bavaresi si preparano ad affrontare la vincente tra Manchester City e Real Madrid nella semifinale.

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Calcio, Ronaldo ha vinto l’arbitrato con la Juventus che dovrà versargli quasi 10 milioni di euro

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Cristiano Ronaldo Vince la Controversia per gli Stipendi Arretrati: Terzo Tentativo di Arbitrato Risolutivo

Dopo una lunga disputa legale, Cristiano Ronaldo ha finalmente ottenuto giustizia nel suo reclamo per il pagamento di 19,5 milioni di euro di stipendi arretrati. Al terzo tentativo di arbitrato, l’ex giocatore della Juventus ha visto riconosciuta la sua ragione in sede stragiudiziale. E la Juve dovrà pagare 9.774.166 milioni di euro ai quale aggiungere gli interessi: si tratta di quanto il calciatore avrebbe dovuto incassare al netto di tasse e contributi.

Il collegio di arbitri incaricato di decidere sulla controversia è composto da Gianroberto Villa, Roberto Sacchi e Leandro Cantamessa. Questa squadra di esperti ha esaminato attentamente il caso e ha concluso che Ronaldo aveva diritto ai pagamenti richiesti.

Il team legale che ha rappresentato Cristiano Ronaldo è stato guidato da professionisti di alto livello, tra cui Emanuele Guastalla, John Shehata e Fabio Iudica. Quest’ultimo, oltre a essere un avvocato stimato, è anche docente di diritto sportivo all’Università Bicocca di Milano, portando una vasta esperienza e competenza nel settore.

La decisione dell’arbitrato rappresenta un importante traguardo per Ronaldo e il suo team legale, che hanno lottato strenuamente per far valere i  diritti contrattuali. Il riconoscimento della sua ragione sottolinea l’importanza di risolvere le controversie in modo equo e trasparente, garantendo che i professionisti dello sport siano trattati con giustizia e rispetto.

La vittoria di Ronaldo in questa battaglia legale non solo ha un impatto finanziario significativo per lui personalmente, ma invia anche un messaggio importante all’industria dello sport riguardo alla necessità di rispettare i contratti e gli accordi stipulati con i giocatori.

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