Il programma piu’ visto della prima serata di ieri e’ stata la partita della coppa Uefa Champions League trasmessa da Canale5, Napoli-Barcellona. La gara di andata degli ottavi di finale di Champions League ha dominato la prima serata con 6.406.000 spettatori e il 23.54% di share. Sono stati 3.223.000 i telespettatori per il film tv “I nostri figli” di Andrea Porporati, in onda ieri su Rai1. La storia incentrata sul dramma del femminicidio, con Vanessa Incontrada e Giorgio Pasotti, ha avuto uno share del 13%. Su Rai2, la terza tappa di Pechino Express, l’adventure game di Costantino della Gherardesca, ha appassionato 2.177.000 spettatori pari al 9,4% di share. L’ufficio stampa Rai segnala che il programma, con oltre 260mila interazioni, si conferma come il piu’ commentato sui social dell’intera giornata, al netto degli eventi sportivi (Fonte: Nielsen Italia). Su ItaliaUno Le Iene hanno ottenuto 1.549.000 spettatori e l’8.96% di share. Su Rai3, #cartabianca, il programma condotto da Bianca Berlinguer, e’ stato il talk di attualita’ e politica piu’ visto della prima serata: gli approfondimenti sull’emergenza coronavirus hanno interessato 1.100.000 spettatori con il 4,9% di share. Su La7 DiMartedi’ ha registrato 1.041.000 spettatori con uno share del 4.45%. Su Retequattro, Fuori dal coro e’ stato seguito da 971mila spettatori con il 4.61% di share. Nell’access prime time di Rai1 I soliti ignoti-il ritorno ha avuto un pubblico di 5.348.000 spettatori pari al 18,8% di share. Su Canale5 Striscina la notizina ha segnato 4.860.000 spettatori e il 17.81% di share. Su La7 Otto e Mezzo ha interessato 1.772.000 spettatori con il 6.26% di share.
Canale5 vince il prime time con 5.733.000 spettatori con il 20.60% di share. Per Rai1, 4.457.000 spettatori e il 16.01% di share. Le reti Mediaset vincon.o la prima serata con 10.536.000 spettatori e il 37.85% di share (per la Rai, 9.412.000 spettatori e il 33.81% di share), e la seconda serata con 4.487.000 spettatori e il 36.08% di share (per la Rai, 4.103.000 spettatori e il 32.99% di share). Le reti Rai si aggiudicano l’intera giornata con una media di 4.278.000 spettatori e il 36,70% di share (per Mediaset, 3.937.000 spettatori e il 33.78% di share) . Per La7, in prima serata il 4.89% di share e 3.99% nelle 24 ore. Sulla diffusione dell’epidemia e’ tornato anche Bruno Vespa con Porta a porta che, in seconda serata su Rai1, con un netto di 1.309.000 spettatori e il 12,1% di share. Per l’informazione Rai i Tg delle ore 20 hanno avuto i seguenti ascolti: per il Tg1 6.532.000 telespettatori e il 25,3% di share ed e’ il programma piu’ visto della giornata; per il Tg5, 5.311.000 spettatori e il 20.56% di share; per il TgLa7, 1.495.000 spettatori e il 5.73% di share. L’ufficio stampa Rai informa inoltre, che il Tg2 delle 13.00 ha registrato 2.748.000 spettatori e il 16,2% di share mentre per Tg2 Post, alle 21.00, sono stati 1.454.000 con il 5,1 di share. Il Tg3 delle 19.00 ha realizzato 2.581.000 spettatori e il 12,6% di share saliti a 3.457.000 con share del 14,7% nelle edizioni curate dalla Tgr. La Rai segnala nella mattinata di Rai1, Unomattina con 1.140.000 spettatori e il 18,7% di share; “Storie italiane”, nella prima parte, ha toccato 1.371.000 e uno share del 19,5%. Nel pomeriggio, Vieni da me e’ stato seguito da 1.951.000 spettatori e il 12,7% di share; la soap Il Paradiso delle Signore ha segnato 1.876.000 utenti con il 14,5% di share; La vita in diretta ne raccoglie 2.189.000 spettatori con il 15,8% di share. Per le altre reti, su Rai2 I fatti vostri nella seconda parte ha ottenuto 1.103.000 spettatori con l’8,2% e, in seconda serata, Achille Lauro Express con 1.116.000 spettatori e il 9,3% di share. Su Rai3, invece, bene Agora’ con 733mila spettatori e il 10% di share e, in fascia access, Non ho l’eta’ con 1.372.000 spettatori con il share del 5,1% di share. Tra i canali specializzati, l’ufficio stampa segnala Rai Premium con il film Innamorarsi a Marrakech che ha avuto 492mila spettatori e l’11,8% di share, su Rai4 Passengers con 375mila spettatori e l’1,4% di share e Rai Movie con Aspirante vedovo con 345mila spettatori e l’1,3% di share.
Un grido contro il razzismo arriva dal Napoli. L’episodio che ha riguardato Juan Jesus purtroppo è solo l’ultimo, non l’unico. Chi non ricorda quando Kalidou Koulibaly venne bersagliato di ‘buuu’, ululati e insulti razzisti dagli spalti sempre del Meazza. Il difensore senegalese del Napoli protestò ma l’arbitro invece di sospendere la partita gli comminò pure un cartellino rosso…
Una brutta vicenda che provocò la reazione di tutti i napoletani allo stadio ed anche fuori: si presentarono tutti con una maschera con la foto del difensore offeso: “Siamo tutti Koulibaly” lo slogan… E poi ogni volta: “Vesuvio Lavali col fuoco”, cori discriminatori in mezzo Paese. E ieri l’episodio che Francesco Acerbi si affanna a smentire ma per il quale ha chiesto scusa a Juan Jesus, dopo che il difensore brasiliano ha fatto presente con il garbo e l’educazione che gli appartengono che non andava bene. Gli avrebbe detto. “Sei un n…o”. Ed ha ragione: non va proprio bene. Così oggi Acerbi se ne è tornato indietro dal ritiro della Nazionale dopo un colloquio con Spalletti che fra l’altro ben conosce la serietà di Jesus. “Acerbi dice che non era un peisodio di razzismo”, fa sapere Spalletti e a chi gli chiede se ha sentito Juan Jesus, risponde: “Aveva il telefono spento, non mi ha risposto”.
Ed allora ancora da Napoli anche stavolta si leva alta la voce: “Da Napoli al mondo, gridatelo forte: no al razzismo”. KeepRacismOut Sono le parole pubblicate sui social dalla Società sportiva calcio Napoli
Un breve video dei calciatori, in sottofondo la loro voce che in lingue diverse recita lo stesso messaggio: “Troppo hanno visto i nostri occhi. Troppo hanno ascoltato le nostre orecchie. Le nostre bocche hanno detto troppo poco, il tempo per l’indifferenza è finito. Facciamoci ascoltare, senza paura, senza vergogna. Gridiamolo forte. No al razzismo”.
Ennesimo stop per Pierre Kalulu. Il difensore francese – tornato a disposizione solo lo scorso 25 febbraio dopo quattro mesi d’assenza -, deve fare i conti con l’ennesimo infortunio. Il terzino ha rimediato una distrazione del legamento collaterale mediale durante la partita di ieri contro il Verona e, come ha informato il club, ha iniziato subito il trattamento conservativo. I tempi di recupero si valuteranno in base all’evolversi della terapia ma si ipotizza più di un mese di stop. E’ una stagione complicatissima quella di Kalulu che finora è stato convocato solo per nove gare di campionato per un totale di appena 180′ di gioco. Nulla di grave invece per Mike Maignan, il portiere che aveva riscontrato problemi fisici alla coscia sinistra nel match contro il Verona, sta bene ed è partito per il ritiro della Nazionale transalpina.
Notizie agrodolci per il Milan che arriva alla sosta del campionato, almeno per quanto riguarda il lato sportivo, con soddisfazione. Certo, il distacco dall’Inter prima in classifica resta quasi incolmabile (+14) ma i due punti rosicchiati in quest’ultima giornata per lo meno fanno abbozzare un sorriso. A pesare sono comunque di più i due punti guadagnati su una Juventus sempre più in crisi. I rossoneri dopo aver conquistato il pass per i quarti di Europa League, consolidano il secondo posto. Quel che è certo è che la squadra non ha subito alcun contraccolpo dal terremoto che ha colpito la società con l’inchiesta della Procura di Milano. Oggi i Pm, come da richiesta della Procura della Figc, hanno trasmesso il decreto di perquisizione eseguito la scorsa settimana.
Sono solo dodici le pagine fornite, perché le indagini sono ancora aperte e gli altri atti sono coperti dal segreto investigativo, utile per proseguire le indagini. Al centro dell’inchiesta, l’ipotesi che Elliott eserciti ancora un controllo sul club rossonero, come ne fosse ancora proprietario, andando così a creare anche un ‘conflitto d’interesse’ – come si legge nel Decreto in riferimento ai regolamenti Uefa – legato alla co-proprietà di due squadre: Lille e Milan. Al riguardo, fonti al corrente della situazione, tornano a sottolineare che Elliott non possiede, né ha mai posseduto, controllato o esercitato un’influenza dominante sul Lille.
I prestiti di Elliott al Lille e ai suoi precedenti e attuali proprietari sono di dominio pubblico e sono stati resi noti alle autorità calcistiche francesi. I due club, inoltre, si erano affrontati nel 2020 nella fase a gironi di Europa League, quando Elliott era azionista di maggioranza del Milan e solo creditore, insieme a JP Morgan, di un prestito complessivo di circa 170 milioni di euro verso Gerard Lopez, allora proprietario del Lille. Nessuno dei due club è stato sanzionato dell’Uefa, che non ha riscontrato infrazioni al regolamento. “Da cittadino, non da vicepresidente del Consiglio, mi auguro che se la magistratura si muove o per il Milan o per i palazzi a Milano, si muova con elementi assolutamente solidi. Perché altrimenti fanno il danno di Milano, dell’Italia, del calcio e di quant’altro”, ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
Sarà Stefano Colantuono a raccogliere l’eredità di Fabio Liverani sulla panchina della Salernitana. Nonostante manchino ancora le ufficialità (sia la comunicazione dell’esonero che quella del nuovo tecnico sono attese per domani), la società campana ha sciolto le riserve, promuovendo in panchina l’attuale responsabile del settore giovanile granata. Per Colantuono sarà la terza esperienza con il cavalluccio marino sul petto. È pronto a rescindere il suo contratto, invece, Pippo Inzaghi che aveva un accordo fino a giugno 2024 con la Salernitana. Il club granata, infatti, aveva pensato a lui per il dopo Liverani ma Super Pippo chiedeva garanzie contrattuali e progettuali che hanno spinto la Salernitana a puntare sulla soluzione interna.