Collegati con noi

In Evidenza

Gran Premio di F1 al Mugello, Hamilton che pole nel giorno in cui Leclerc si riaccende

Pubblicato

del

La “pista fenomenale” del Mugello, come lui stesso l’ha definita, e’ stata domata a modo suo da Lewis Hamilton, che dopo aver passato quasi due giorni all’inseguimento del compagno di squadra Valtteri Bottas gli ha soffiato la pole per 59 millesimi, conquistando la 95/a partenza al palo della sua carriera. La felicita’ del campione del mondo e’ condivisa da Charles Leclerc e dai tifosi del Cavallino per il quinto tempo sul circuito di casa delle Rosse. “Il massimo che potevo fare”, ammette onesto il monegasco, che non si fa illusioni in vista della gara di domani, storico Gp n.1000 per la scuderia di Maranello. Le Mercedes hanno dominato, come al solito, lasciando staccate le pur performanti Red Bull, piazzate in seconda fila con Max Verstappen e Alex Albon, staccati rispettivamente di tre e otto decimi abbondanti. Leclerc ha preso oltre un secondo, ma dopo quel che si era visto tra Spa e Monza sembra un risultato straordinario. Purtroppo, Sebastian Vettel non e’ riuscito invece a cambiare registro ed e’ stato escluso dalla Q3 con un deludente 14/o tempo complessivo. Su una pista come il Mugello, la condanna ad una gara di sofferenza come ormai il tedesco ha abituato. Leclerc dovra’ partire e correre con l’occhio ai retrovisori, visto che e’ seguito dalle Racing Point di Lance Stroll e Sergio Perez – il messicano, sesto nei tempi, paga un posto in griglia per penalita’ a favore del compagno di team -, dalle Renault di Daniel Ricciardo e Esteban Ocon in mezzo alle quali partira’ la McLaren di Carlos Sainz. “Sicuramente le tre macchine dietro di noi, forse anche quattro, andranno piu’ forte, ma il mio lavoro sara’ provare a lasciarli indietro,e di sicuro daro’ il mio meglio – sottolinea Leclerc -. Il bilanciamento e’ migliorato, abbiamo lavorato bene e siamo arrivati in qualifica con una macchina che mi piaceva adesso dobbiamo trovare la performance pura che ci manca”.

Vettel, invece, ammette: “Non sto riuscendo a guidare bene la monoposto, cerchiamo di fare un passo alla volta, ne abbiamo fatto un altro. Sara’ un gp difficile – prevede il tedesco – cercheremo di avere un miglior passo gara. La pista e’ bella, ma e’ difficile superare”. Lodi alla pista sono venute da tutti i protagonisti, ma il piu’ entusiasta e’ Hamilton: “E’ fenomenale, molto impegnativa. Non so se si riesca ad avvertire in tv la sequenza curva 6-7-8, dove le forze G sono folli e e le velocita’ sono elevatissime. Sono state qualifiche fantastiche, sono felice del risultato”. Dovra’ partire bene, domani, ma per lui non e’ un problema, e sperare che lo faccia anche il beffato Bottas, visto che Verstappen promette battaglia. “Non mi aspettavo di poter mettere in difficolta’ le Mercedes in qualifica – dichiara l’olandese -. Il weekend e’ comunque promettente, ci siamo ripresi bene dopo Monza. Domani bisognera’ tener conto anche del vento, che queste macchine sentono tanto, ma guidare qui e’ davvero fantastico”. Mugello promosso a pieni voti, quindi. Ora alla pista della Ferrari non resta che portare un po’ di fortuna anche alle Rosse per completare un fine settimana da ricordare.

Advertisement

Esteri

Mosca, 2 morti per attacco ucraino con droni a Belgorod

Pubblicato

del

E’ di due morti il bilancio di un attacco ucraino con droni nella regione russa di Belgorod. Lo annuncia il governatore Vyacheslav Gladkov. – “In seguito al rilascio di due ordigni esplosivi, un edificio residenziale privato ha preso fuoco – ha scritto su Telegram il governatore Vyacheslav Gladkov -. Due civili sono morti, una donna che si stava riprendendo da una frattura al femore e un uomo che si prendeva cura di lei”.

Continua a leggere

Cronache

Maxi incidente fra autotreni sulla A1, traffico bloccato, code fino a 18 km

Pubblicato

del

Uno scontro fra autotreni ha diviso l’Italia a metà per ore, con file di auto fino a venti chilometri. L’incidente sulla A1 Milano-Napoli, nel tratto compreso tra San Vittore e Caianello verso Napoli, all’altezza del km 691: quattro i mezzi pesanti coinvolti. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i soccorsi sanitari e meccanici, le pattuglie della Polizia Stradale ed il personale della Direzione 6° Tronco di Cassino di Autostrade per l’Italia. Agli utenti in viaggio verso Napoli, è stato consigliato di uscire a Cassino e rientrare a Caianello dopo aver percorso la viabilità ordinaria: adesso l’incidente è stato risolto ma per chi sta tornando verso Napoli ci sono ancora più di 10 km di coda.

 

Continua a leggere

Economia

Allarme Upb sul Superbonus, Parlamento studia deroghe

Pubblicato

del

La “generosità” dell’agevolazione, le ripetute proroghe, un sistema di controlli che ha favorito la “diffusione di comportamenti opportunistici e fraudolenti”, la concessione di deroghe. Nasce anche da qui il ‘vulnus’ con cui il Superbonus si è trasformato in una zavorra per i conti pubblici, lasciando “una pesante eredità sul futuro”. L’Ufficio parlamentare di Bilancio lancia l’allarme e invita a far tesoro di questa esperienza per ridisegnare le future agevolazioni. Il Parlamento intanto prepara nuove modifiche all’ultima stretta impressa dal governo, comprese nuove deroghe per altre aree colpite dal terremoto o il coinvolgimento dei Comuni nei controlli. E sul Superbonus si accende un faro anche oltreoceano, con il Fondo Monetario Internazionale che sprona l’Italia a ridurre il debito. La crescita, stimata allo 0,7% nel 2024 e 2025, è destinata a ridursi al lumicino nel 2026 (rivista al ribasso allo 0,2%) con il Superbonus e il Pnrr in via di esaurimento, avverte il Fondo.

Ma intervenire si può, ed è dal debito che bisogna partire: per ridurlo, bisogna partire dagli sgravi fiscali, “molti dei quali inefficienti” come il superbonus, suggerisce il Fmi, ed eliminare quelle “scappatoie” dal fisco e “numerosi programmi di sostegno anti-inflazione”. Il Superbonus, insieme al bonus facciate e, in misura minore, gli incentivi alle imprese Transizione 4.0 “hanno inciso marcatamente sui conti pubblici degli ultimi anni”, evidenzia l’Autorità dei conti pubblici in una memoria alla commissione Finanze del Senato che sta esaminando l’ultimo decreto sull’agevolazione. Superbonus e bonus facciate, in particolare, hanno avuto un impatto “rilevante e crescente” nel tempo: l’asticella del periodo 2020-23, secondo gli ultimi dati, è salita a circa 170 miliardi. Con un gap tra i risultati e le attese “macroscopica” nel caso del Superbonus, e che “non ha precedenti”, osserva l’Upb, che indica vari elementi che hanno contribuito a far lievitare la spesa: la generosità dello sconto e le modalità di fruizione, l’ampliamento degli obiettivi, proroghe e deroghe.

A farne le spese è il debito. Quanto rilevato in termini di competenza economica nel quadriennio 2020-23 inciderà soprattutto sul 2024-26, evidenzia l’Upb, che quantifica questa “pesante eredità”: un impatto in media annua pari allo 0,5% del Pil nel triennio 2021-23, che salirà a circa l’1,8% in quello successivo. Un’esperienza, quella del Superbonus, da cui “occorre trarre insegnamento per il disegno di future agevolazioni”, osserva l’Upb, che indica la rotta: selettività e stop agli automatismi. In prospettiva, dunque, la soluzione suggerita è “un trasferimento monetario” (un contributo diretto alla spesa), modulato in base alle condizioni economiche delle famiglie e alla classe energetica dell’edificio, sottoposto ad autorizzazioni preventive e soggetto a un limite di spesa, o con prestiti agevolati. E in vista delle prossime misure di sostegno per le case green, a mettere in guardia è anche la Banca d’Italia: le “criticità” emerse con il Superbonus sembrano “sconsigliare la riproposizione in futuro della cedibilità dei crediti”, se non in “forma limitata” e “circoscritta ad alcune categorie”.

Dopo l’ultima stretta sul Superbonus intanto, si studiano nuove deroghe. A proporle, per altre aree colpite dal sisma diverse da quelle per cui già si è fatta eccezione (a partire dall’Emilia Romagna) o dalle alluvioni e per il Terzo settore, sono sia la maggioranza che l’opposizione con diversi emendamenti al decreto Superbonus. Il termine per presentare le proposte di modifica è mercoledì 24 aprile, ma sul tavolo del relatore, Giorgio Salvitti, gli emendamenti cominciano ad arrivare. Si studia anche la possibilità di coinvolgere, su base volontaria, i Comuni nei controlli ai cantieri del Superbonus, garantendo loro un ritorno economico pari al 30% dell’eventuale recupero. Nulla sarebbe invece ancora arrivato sulla possibilità di allungare da 4 a 10 anni i tempi di utilizzo dei crediti del Superbonus. Ipotesi su cui però si è già detto favorevole il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. E che, secondo i calcoli dell’Upb, consentirebbe al debito di restare abbondantemente sotto quota 140%.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto