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Napoli

De Luca non sarà mai nostro alleato in Campania, è il nemico pubblico di questa terra

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De Luca sta uccidendo civilmente e fisicamente 471 navigator, malori tra chi fa lo sciopero della fame

Che cosa può fare il M5S per “costringere” il cosiddetto governatore Vincenzo De Luca ad assumere questi poveri 471 cristi di navigator che hanno la sfortuna di essere nati in Campania e di aver vinto un concorso pubblico per navigator in Campania? Poco, forse nulla, anche oggi che di fatto (ma non di sostanza) il cosiddetto Governatore della Campania sarebbe a Roma anche una specie di alleato se è vero come pare vero che il Pd e il M5S faranno parte della stessa compagine di Governo guidato dal professor Conte. Senza voler interpretare nessuno e per dare atto di quella che è una posizione coerente da sempre del M5S in Campania, pubblichiamo una lettera della consigliera regionale della Campania del Movimento Cinquestelle, *Valeria Ciarambino. Noi diciamo che è la leader del Movimento in Campania, lei si incazza e rifiuta questa etichetta, ma sia come sia, quella che leggete è una nota di Valeria Ciarambino, una che conta nel M5S. 

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Un accordo di Governo a livello nazionale, realizzato in funzione di una legge elettorale che non consente la governabilità ad una sola forza politica e con l’unico fine di continuare a portare avanti un progetto di grande respiro per l’Italia con una figura alta di garanzia come Giuseppe Conte, non ha nulla a che vedere con presunte alleanze che qualcuno prova strumentalmente ad attribuirci in Campania. Il Movimento 5 Stelle non sarà mai alleato con chi è nemico della Campania. E oggi il nemico numero uno della nostra amata terra, con la complicità della maggioranza Pd in Consiglio regionale, si chiama Vincenzo De Luca. 

Non vediamo come un Movimento di onesti cittadini, nato sulla base di progetti, idee, programmi, valori, che mette al centro delle sue azioni le persone e i beni comuni, possa sedersi allo stesso tavolo con chi, come De Luca, rappresenta il peggio della politica. La politica delle poltrone, della clientela scientifica, la politica dei Franco Alfieri e delle fritture di pesce. Di chi non ha remore nel calpestare ogni principio di trasparenza e di meritocrazia pur di avocare a sé il potere di nomina in ruoli chiave dell’amministrazione regionale, come De Luca ha dimostrato quando, tra i suoi primi atti, ha cambiato i criteri di nomina dei manager nella sanità.
Noi continueremo ad avversare chi si renderà corresponsabile del disastro sanità in Campania, così come abbiamo già fatto con la Lega, quando abbiamo attaccato duramente il viceministro di Salvini, Garavaglia, reo di aver impedito il cambio di commissario alla sanità, nonostante fosse previsto da una legge votata dalla stessa Lega sull’incompatibilità tra commissario e presidente di Regione. Non c’è accordo che ci faccia cambiare idea sul fatto che, per come è stata ridotta da De Luca, la sanità campana non può uscire dal commissariamento. E il commissario non potrà certamente più essere De Luca. Lo dicono i fatti, lo impone una legge.
E non possiamo essere alleati con chi, per un puro dispetto al nostro capo politico e con il solo intento di far fallire il reddito di cittadinanza, si rifiuta di firmare la convenzione per l’assunzione dei Navigator, una vergognosa violazione di un diritto conquistato da 471 ragazzi che hanno superato una selezione pubblica e trasparente e che oggi sono in sciopero della fame. Auspichiamo che la consapevolezza dei danni che sta provocando, lo faccia rinsavire e lo convinca a firmare, così da far partire anche in Campania la fase 2 del reddito di cittadinanza.
Il fatto che in queste ore tutti ci chiedano come e se cambierà il nostro rapporto con De Luca è il segno chiarissimo che siamo stati gli unici ad opporci ai suoi disastri. E’ evidente, dunque, che qualunque accordo sancito a livello nazionale non potrà mai condonare le nefandezze di De Luca ai danni dei cittadini della Campania. Contro questa cattiva politica continueremo a essere i principali oppositori e non potremo mai sperare che possa esserci alcun dialogo costruttivo con chi la rappresenta e la alimenta da troppi anni. Siamo e resteremo l’unico superamento ai De Luca, Caldoro e Bassolino e ai loro complici, spesso finti oppositori e occulti alleati, nelle fila del centrosinistra e del centrodestra. Siamo l’unico argine a chi utilizza la Campania come suo personale bancomat.

*Valeria Ciarambino 

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Cronache

Napoli, incidente traghetto da Capri, bilancio aggiornato: una trentina le persone medicate

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 La nave veloce trasportava oltre 100 passeggeri tra uomini delle forze dell’ordine impegnati a Capri in questi giorni in turni per i servizi predisposti per la sicurezza del G7 dei ministri degli Esteri, e turisti. Le persone che hanno fatto ricorso alle cure dei medici o sono passate per un pronto soccorso sono una trentina, 21 i feriti in ospedale, una donna è la più grave, gli altri – questo il bollettino della Asl 1 – sono ‘policontusi’.

Lo squarcio nell’ Isola di Procida

il bollettino dell’Asl 1 di Napoli

 

Napoli, nave da Capri contro la banchina: 18 feriti, donna grave

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Cronache

Soldi falsi, ai 4 indagati sequestrati anche tre case e due magazzini

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Sequestro preventivo di beni per un milione di euro emesso dal Gip di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di quattro soggetti gravemente indiziati dei reati di associazione per delinquere e di falsificazione e spendita di banconote contraffatte, già destinatari, di una ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere.

Il provvedimento di sequestro scaturisce da accertamenti economico-patrimoniali che hanno fatto emergere significative incongruenze in un ampio arco temporale, compreso tra il 2004 e il 2022, fra i beni nella disponibilità degli indagati e dei rispettivi nuclei familiari e i redditi dichiarati o le attività economiche svolte.
Tale circostanza, sintomatica di un’illecita accumulazione patrimoniale protratta nel tempo, è alla base del sequestro preventivo per sproporzione eseguito dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza, avente ad oggetto tre abitazioni ad uso civile e due magazzini siti in Napoli nonché i rapporti bancari e finanziari risultati nella disponibilità degli indagati, anche per interposta persona. È stato inoltre sequestrato un immobile ubicato nel quartiere Pendino di Napoli, costituente la base operativa del sodalizio nonché il luogo utilizzato dagli indagati per lo smercio delle banconote contraffatte.
Il valore complessivo dei beni in sequestro ammonta a circa 1 milione di euro. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i relativi destinatari sono persone
sottoposta ad indagini e, quindi, presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

Fiumi di euro falsi da Napoli anche in altri paesi d’Europa, decine di indagati e arresti in Italia e all’estero

Alla banda di falsari clan Mazzarella chiedeva pizzo “a piacere”

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Napoli

Il Pioneer Award per la robotica e l’automazione al professor Bruno Siciliano

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La società IEEE RAS ha recentemente insignito il professor Bruno Siciliano, esperto di robotica di fama internazionale e docente di Automatica presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione dell’Ateneo fridericiano, del prestigioso premio di Pioniere per la Robotica e l’Automazione.

La Robotics and Automation Society (RAS), una delle 39 società tecniche all’interno dell’IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers), ha riconosciuto il professor Siciliano per il suo eccezionale contributo nel promuovere lo sviluppo e lo scambio di conoscenze scientifiche nel campo della robotica e dell’automazione.

Con oltre 15.000 membri in tutto il mondo, la missione della RAS è quella di facilitare la crescita professionale e promuovere il beneficio dell’umanità attraverso l’avanzamento della robotica e dell’automazione.

Il premio sarà consegnato durante il convegno annuale della società ICRA 2024 (IEEE International Conference in Robotics and Automation) a Yokohama, in Giappone, il 16 maggio. Un luogo significativo per il Prof. Siciliano, poiché è lì che nel 1985 ha tenuto la sua prima presentazione a un convegno internazionale.

Il professor Bruno Siciliano

Siciliano, che è stato il più giovane Presidente nella storia della società IEEE RAS dal 2008 al 2009, ha commentato l’importanza di ricevere questo prestigioso riconoscimento: “Ricevere il riconoscimento più ambito dalla società di cui mi onoro di essere stato il più giovane Presidente nella sua storia è qualcosa di davvero speciale.”

Oltre alla sua attività accademica, il professor Bruno Siciliano coordina il laboratorio di robotica PRISMA Lab e guida il programma di ricerca in robotica del Consorzio CREATE. Nel 2022, ha ricevuto anche il prestigioso Engelberger Award for Education dall’Association for Advancing Automation (A3).

Siciliano ha espresso gratitudine per i suoi successi recenti, che includono il finanziamento per il progetto EndoTheranostics e la soddisfazione per lo scudetto ottenuto dal Napoli, sottolineando l’importanza del lavoro di squadra e il suo costante impegno nel progredire nel campo della robotica.

Il Pioneer Award si aggiunge ai precedenti riconoscimenti ottenuti dal professore Siciliano dalla IEEE RAS, tra cui il George Saridis Leadership Award on Robotics and Automation nel 2015 e il Distinguished Service Award nel 2010: Siciliano continua a essere un punto di riferimento nel campo della robotica e dell’automazione, e il suo lavoro e la sua dedizione sono un’ispirazione per gli altri nel settore.

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