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Conte “non penso allo scudetto” ma con 5 vittorie…

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”E’ una vittoria pesante contro una squadra molto forte. Complimenti ai miei ragazzi perche’ nel secondo tempo abbiamo dominato”. Antonio Conte applaude la sua Inter di nuovo in vetta, con un solo gol subito, cinque successi consecutivi e ancora imbattuta in questa stagione. Ma nonostante una settimana perfetta, con le vittorie nel derby e sulla Lazio stasera, Conte non vuole parlare di scudetto: ”Non mi smuove di una virgola che ne parliate, ma allo stesso tempo non si fanno cinque vittorie cosi’. Le saccagnate? Per ora non me le aspetto, quelle arrivano dopo un brutto risultato”. Sorride e non potrebbe essere altrimenti. Conte temeva la partita contro la Lazio e la analizza con chiarezza: ”Va divisa in due parti, nel primo tempo siamo partiti aggressivi e tenevamo il baricentro alto. Ma dopo l’1-0 abbiamo preso piu’ di qualche infilata. E’ stato bravo Handanovic in due o tre occasioni ha fatto grandi parate. Nel secondo tempo pero’ l’Inter ha dominato. C’era il rischio di naufragare nelle difficolta’ e invece nel secondo tempo hanno messo in atto le conoscenze e abbiamo dominato e creato. Dovevamo raddoppiare ma stiamo parlando della Lazio, che fa paura anche su un calcio d’angolo”. Protagonista della partita Samir Handanovic che ha salvato il vantaggio nerazzurro con interventi strepitosi: ”Volevo la vittoria. Abbiamo sofferto ma nel secondo tempo dovevamo chiuderla. Abbiamo tralasciato qualcosa ma non siamo stati puniti. Il campionato pero’ e’ molto equilibrato e dobbiamo restare sul pezzo. Alzare un trofeo? Mi manca, e’ un mio obiettivo”. Non ha nulla da rimproverare ai suoi Simone Inzaghi, se non la mancanza di cattiveria in un primo tempo in cui la Lazio e’ stata molto vicina alla rete. ”Nel primo tempo, a parte il gol di D’Ambrosio, Strakosha non ha fatto parate: noi, invece, abbiamo avuto quattro occasioni. Ci e’ mancato il gol e la cattiveria. E’ quel che manca per fare il salto da grande squadra ma la differenza l’ha fatta Handanovic”. Il tecnico biancoceleste si complimenta con i suoi giocatori nonostante il ko: ”Abbiamo giocato una partita di carattere poi, negli ultimi 20′, abbiamo ceduto qualcosa sul piano delle ripartenze loro, ma e’ normale. Ai ‘miei’ giocatori non posso rimproverare nulla, torniamo da Milano con l’amaro in bocca, ma usciamo a testa alta da questa trasferta. In queste cinque partite in cui l’Inter ha vinto, credo che questa fosse l’unica in cui non meritavano i tre punti. Immobile? Non ci sono problemi, e’ stata una scelta tattica. Lui e’ un trascinatore e lo sara’ fino alla fine, domenica gioca dal 1”’.

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La morte di Mattia Giani sul campo di calcio, l’accusa del giudice sportivo: l’ambulanza arrivò dopo 17 minuti

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Una tragedia ha colpito il mondo del calcio toscano con la morte del calciatore Mattia Giani durante una partita tra Lanciotto e Castelfiorentino. Il giudice sportivo della Figc – Lega Dilettanti toscana ha ora fornito una ricostruzione dettagliata degli eventi che hanno portato alla tragedia e delle decisioni conseguenti.

Secondo il giudice sportivo, l’ambulanza è arrivata allo stadio di Campi solo 17 minuti dopo che i soccorsi sono stati richiesti per Mattia Giani. Durante questo periodo, i soccorsi sono stati forniti da un massaggiatore ospite e da un medico presente in tribuna, che sembra che abbiano utilizzato un defibrillatore per tentare di rianimare il giocatore. Successivamente, una prima ambulanza è giunta sul posto e ha continuato le operazioni di soccorso con l’aiuto di altri volontari che sono arrivati con un’altra ambulanza pochi minuti dopo. Nonostante gli sforzi dei sanitari, il calciatore è stato dichiarato morto dopo il suo trasferimento in ospedale.

Il giudice sportivo ha ritenuto giustificata la sospensione della partita, che è stata interrotta al 14′ del primo tempo, a causa dell’inevitabile turbamento di giocatori e dirigenti causato dall’evento tragico. Inoltre, ha deciso che la parte restante della partita dovrà essere recuperata in un secondo momento.

La squadra Lanciotto è stata multata di 400 euro “per mancanza di ambulanza e/o medico”,  sanzione prevista per questa mancanza.

“Giova sottolineare – scrive ancora il giudice sportivo – come il rispetto del grave evento anche da parte della società Lanciotto Campi Bisenzio e dei componenti la terna arbitrale sia sintomo di grande osservanza dei valori della solidarietà e della correttezza sportiva”.

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Champions, il Real Madrid di Ancelotti batte il City ai rigori e vola in semifinale

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Il “re” di coppe piazza un altro colpo: il Real Madrid di Carlo Ancelotti raggiunge la semifinale di Champions League dopo una battaglia durissima contro il Manchester City di Pep Guardiola. Raggiunge così Del Bosque come il secondo allenatore del Real Madrid con più presenze in Champions.

Con uno spettacolare pareggio 3-3 nell’andata, i Blancos di Carlos Ancelotti si sono imposti dopo i rigori (5-4) nel ritorno dei quarti di finale all’Etihad Stadium. Nonostante un inizio frenetico, con il Real che si è portato in vantaggio al 12’ grazie a Rodrygo e il Manchester City che ha colpito la traversa con Haaland, il primo tempo si è chiuso sull’1-1, firmato da De Bruyne al 76’. Il ritmo del match è stato incandescente, con entrambe le squadre impegnate in rapidi scambi e azioni fulminee. Nonostante gli sforzi di entrambi i lati nei tempi regolamentari e supplementari, il risultato è rimasto invariato.

La partita è stata caratterizzata da un gioco tattico, con Pep Guardiola e Carlo Ancelotti che hanno orchestrato le loro mosse con maestria. Ma è stata la lotteria dei rigori a decretare il vincitore, con il Real Madrid che ha avuto la meglio, accedendo così alla semifinale per il quarto anno consecutivo. Ora, i Blancos si preparano ad affrontare il Bayern Monaco in un’altra sfida emozionante per un posto nella finale di Champions League.

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Champions, il Bayern va in semifinale battendo l’Arsenal di misura

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Il Bayern Monaco si consola del campionato deludente conquistando l’accesso alla semifinale di Champions League dopo una vittoria cruciale sul campo dell’Arsenal. Con un risultato finale di 1-0 all’Allianz Arena nel ritorno dei quarti di finale, i bavaresi hanno dimostrato ancora una volta la loro forza e determinazione. Il momento decisivo è arrivato nella ripresa, quando Kimmich ha trovato la rete di testa su un preciso cross di Guerreiro al minuto 63’.

La partita è stata caratterizzata da un dominio del Bayern, che ha colpito due volte il palo nella stessa azione all’inizio della ripresa, con Goretzka e Guerreiro, mettendo a dura prova la difesa dell’Arsenal. Nonostante i tentativi dei Gunners di reagire grazie ad un ottimo Jorginho, il Bayern ha mantenuto saldamente il controllo del gioco e ha difeso con determinazione il proprio vantaggio fino al fischio finale.

Questo risultato segue il pareggio 2-2 nell’andata all’Emirates di Londra, confermando la superiorità complessiva del Bayern Monaco nella doppia sfida. Ora, i bavaresi si preparano ad affrontare la vincente tra Manchester City e Real Madrid nella semifinale.

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