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Calcio truffa, l’arbitro Giacomelli deruba il Napoli fingendo di non vedere un rigore contro l’Atalanta

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De Laurentiis si sfoga per il rigore non concesso e il bordocampista Sky Ugolini fa cabaret con Gasperini

In trentamila al San Paolo per il match con l’Atalanta, forse la squadra più in forma del momento. In Tribuna c’è anche Marek Hamsik, rientrato dalla Cina a Napoli per una breve pausa. Lo Stadio gli concede un omaggio meritato. Con cori e coreografia. Passano 50 secondi e su un cross da destra, c’è un imperioso stacco di testa di Koulibaly che resta sospeso in aria. Non più di 30 secondi e c’è un altro passaggio da destra al centro con Milik che batte in corsa. Anche questa volta il portiere para. Al secondo minuto da sinistra palla centrale e smarcante per Lozano che tira, ma il portiere Gollini para ancora. In due minuti il Napoli va per tre volte vicino al gol.  Al 7’ minuto c’è un calcio di punizione dal vertice destro dell’area del Napoli, batte Gosenz, para Meret. Sul finale dell’azione Allan si fa male, sembra problemi al ginocchio. È costretto ad uscire.

Al suo posto Ancelotti fa entrare Zielinsky. Il Napoli oramai è una infermieria più che una squadra. Troppi infortuni. Al minuti 11 taglio centrale di Insigne per callejon che aggancia  e batte a rete. Ancora una grande parata del portiere dell’Atalanta. Il Napoli spinge sempre  e al 16 minuto da un cross bellissimo da destra di Callejon questa volta insacca Maksimovic che corre verso la telecamera per mostrare la maglia di Malcuit e dire che il gol lo dedica a lui che proprio oggi è stato operato al ginocchio.

In attacco Lozano sembra in palla, così come sembra eccellente il contributo di Insigne. Callejon resta una certezza sempre. Al 21 minuto grandissima azione del Napoli con Lozano, Milik, Fabian e ancora Milik che batte in rete con il portiere che viene graziato.  Al 41 minuto l’Atalanta su una dormita dell’intera difesa del Napoli con errore clamoroso di Meret arriva il pareggio. Insomma a 3 minuti dalla fine del primo tempo il Napoli non è capace di chiudere una partita pur avendo creato 6 palle gol.

 

Secondo tempo con l’Atalanta un po’ più aggressiva e con il Napoli che prova a coprirsi di più. Passano dieci minuti ed Ancelotti fa entrare Mertens al posto di Lozano, ancora in ombra. Cambia la partita, il Napoli torna in attacco e riprende il controllo della partita con un palleggio migliore. Al 67 minuto Callejon viene brutalmente atterrato con un calcio alla testa poco fuori area. È punizione. Batte Milik, è traversa. Secondo legno per il bomber polacco in questa partita. Non è facile penetrare la difesa attenta dell’Atalanta. Come non è facile cogliere impreparato Gollini, un portiere che azzecca ogni uscita. Al 71 minuto però con una palla smarcante di Fabian Ruiz, Milik entra in area, supera Gollini di astuzia e poi mette dentro.  Passa un minuto e Fabian Ruiz imbeccato da Insigne batte a rete, la palla è di poco fuori. Al minuto 84 Llorente viene abbattuto da un difensore in area. È un rigore, ma l’arbitro finge di non vederlo. Sul contropiede Ilicic mette la palla alle spalle di Meret. È pareggio ma è un furto. E l’arbitro Piero Giacomelli prima butta fuori il dirigente accompagnatore, poi espelle anche Carlo Ancelotti, colpevole di chiedere ai suoi di riprendere il gioco.

 

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Champions, il Real Madrid di Ancelotti batte il City ai rigori e vola in semifinale

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Il “re” di coppe piazza un altro colpo: il Real Madrid di Carlo Ancelotti raggiunge la semifinale di Champions League dopo una battaglia durissima contro il Manchester City di Pep Guardiola. Raggiunge così Del Bosque come il secondo allenatore del Real Madrid con più presenze in Champions.

Con uno spettacolare pareggio 3-3 nell’andata, i Blancos di Carlos Ancelotti si sono imposti dopo i rigori (5-4) nel ritorno dei quarti di finale all’Etihad Stadium. Nonostante un inizio frenetico, con il Real che si è portato in vantaggio al 12’ grazie a Rodrygo e il Manchester City che ha colpito la traversa con Haaland, il primo tempo si è chiuso sull’1-1, firmato da De Bruyne al 76’. Il ritmo del match è stato incandescente, con entrambe le squadre impegnate in rapidi scambi e azioni fulminee. Nonostante gli sforzi di entrambi i lati nei tempi regolamentari e supplementari, il risultato è rimasto invariato.

La partita è stata caratterizzata da un gioco tattico, con Pep Guardiola e Carlo Ancelotti che hanno orchestrato le loro mosse con maestria. Ma è stata la lotteria dei rigori a decretare il vincitore, con il Real Madrid che ha avuto la meglio, accedendo così alla semifinale per il quarto anno consecutivo. Ora, i Blancos si preparano ad affrontare il Bayern Monaco in un’altra sfida emozionante per un posto nella finale di Champions League.

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Champions, il Bayern va in semifinale battendo l’Arsenal di misura

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Il Bayern Monaco si consola del campionato deludente conquistando l’accesso alla semifinale di Champions League dopo una vittoria cruciale sul campo dell’Arsenal. Con un risultato finale di 1-0 all’Allianz Arena nel ritorno dei quarti di finale, i bavaresi hanno dimostrato ancora una volta la loro forza e determinazione. Il momento decisivo è arrivato nella ripresa, quando Kimmich ha trovato la rete di testa su un preciso cross di Guerreiro al minuto 63’.

La partita è stata caratterizzata da un dominio del Bayern, che ha colpito due volte il palo nella stessa azione all’inizio della ripresa, con Goretzka e Guerreiro, mettendo a dura prova la difesa dell’Arsenal. Nonostante i tentativi dei Gunners di reagire grazie ad un ottimo Jorginho, il Bayern ha mantenuto saldamente il controllo del gioco e ha difeso con determinazione il proprio vantaggio fino al fischio finale.

Questo risultato segue il pareggio 2-2 nell’andata all’Emirates di Londra, confermando la superiorità complessiva del Bayern Monaco nella doppia sfida. Ora, i bavaresi si preparano ad affrontare la vincente tra Manchester City e Real Madrid nella semifinale.

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Calcio, Ronaldo ha vinto l’arbitrato con la Juventus che dovrà versargli quasi 10 milioni di euro

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Cristiano Ronaldo Vince la Controversia per gli Stipendi Arretrati: Terzo Tentativo di Arbitrato Risolutivo

Dopo una lunga disputa legale, Cristiano Ronaldo ha finalmente ottenuto giustizia nel suo reclamo per il pagamento di 19,5 milioni di euro di stipendi arretrati. Al terzo tentativo di arbitrato, l’ex giocatore della Juventus ha visto riconosciuta la sua ragione in sede stragiudiziale. E la Juve dovrà pagare 9.774.166 milioni di euro ai quale aggiungere gli interessi: si tratta di quanto il calciatore avrebbe dovuto incassare al netto di tasse e contributi.

Il collegio di arbitri incaricato di decidere sulla controversia è composto da Gianroberto Villa, Roberto Sacchi e Leandro Cantamessa. Questa squadra di esperti ha esaminato attentamente il caso e ha concluso che Ronaldo aveva diritto ai pagamenti richiesti.

Il team legale che ha rappresentato Cristiano Ronaldo è stato guidato da professionisti di alto livello, tra cui Emanuele Guastalla, John Shehata e Fabio Iudica. Quest’ultimo, oltre a essere un avvocato stimato, è anche docente di diritto sportivo all’Università Bicocca di Milano, portando una vasta esperienza e competenza nel settore.

La decisione dell’arbitrato rappresenta un importante traguardo per Ronaldo e il suo team legale, che hanno lottato strenuamente per far valere i  diritti contrattuali. Il riconoscimento della sua ragione sottolinea l’importanza di risolvere le controversie in modo equo e trasparente, garantendo che i professionisti dello sport siano trattati con giustizia e rispetto.

La vittoria di Ronaldo in questa battaglia legale non solo ha un impatto finanziario significativo per lui personalmente, ma invia anche un messaggio importante all’industria dello sport riguardo alla necessità di rispettare i contratti e gli accordi stipulati con i giocatori.

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