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Biathlon: Dorothea Wierer porta a casa la coppa bis: “Ho vinto per l’Italia”

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Sulla carabina aveva scritto un messaggio che non era un augurio per la sua gara. “Andra’ tutto bene”, la frase presa in prestito da Dorothea Wierer, quella che in questi giorni attraversa e unisce l’Italia contro la paura da coronavirus: l’azzurra sulla neve di Kontiolathi in Finlandia al Paese messo in ginocchio dalla pandemia ha regalato un sorriso vincendo la coppa del mondo di biathlon. Un trionfo bis, dopo il successo di un anno fa e che segue la doppietta d’oro dei mondiali di Anterselva dello scorso febbraio. Una vita fa, sembra, quella prima della diffusione a macchia d’olio del contagio da covid-19. “Dedico questi risultati a tutta l’Italia, sul fucile ho scritto anche ‘Vinceremo insieme’, e ce l’abbiamo fatta, non servono tante parole. Il messaggio? Solo insieme ce la faremo, noi italiani facciamo sempre vedere di quale pasta siamo fatti nei momenti difficili, non ho dubbi”. In Finlandia, mentre lo sport ha praticamente decretato la serrata ovunque, l’atto finale della coppa di biathlon non si e’ fermato: non senza disappunto degli atleti. Prima fra tutte la stessa Dorothea: “Comandano i soldi e non la salute degli atleti” si era sfogata la campionessa azzurra. Lo show pero’ e’ andato avanti e quando al termine del terzo poligono con la seconda coppa di cristallo consecutiva che sembrava persa a favore di Tiril Eckhoff, Wierer non ha perso la testa ed ha cercato di proseguire la sua personale rimonta sperando in un clamoroso colpo di scena. Che e’ arrivato nel quarto ed ultimo shooting: la norvegese manca tre bersagli, Wierer solo uno ed ecco l’inaspettato sorpasso. La 29enne delle Fiamme Gialle passa avanti, da’ tutto nell’ultimo giro riuscendo a non far scappare la Eckhoff, che chiude decima, solo una piazza davanti a lei: quanto basta all’azzurra per mettere di nuovo le mani sul prestigioso trofeo. Un finale che premia la Dorothea nazionale, capace di concludere al top una stagione esaltante. Dopo le gioie dei mondiali di casa (con quattro medaglie vinte, due d’oro) l’ennesima consacrazione, proprio nel momento piu’ buio per l’Italia. “Volevo dimostrare di potercela fare. Ma ho pensato di dover accettare la seconda posizione in classifica generale – le parole della biathleta -, pero’ il mio allenatore mi ha detto di combattere ancora. E’ stata dura, pero’ e’ davvero bello: per me questo 2020 e’ stato eccezionale. Avro’ bisogno di tempo per realizzare tutto perche’ e’ stato bello, ma anche intenso. Fino a oggi non ho avuto un attimo, per me e’ stato un impegno senza pause”. Ora pero’ il pensiero va all’Italia: “Ero arrabbiata e preoccupata perche’ non so bene come e’ la situazione a casa, li sento e per fortuna stanno tutti bene, pero’ spera che finisca presto -. Ho cercato di vincere per l’Italia e sono contenta di aver fatto questa impresa”. Per la coppa e’ andato tutto molto bene, ora l’augurio e’ per l’Italia nella sua battaglia al virus.

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Champions, il Real Madrid di Ancelotti batte il City ai rigori e vola in semifinale

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Il “re” di coppe piazza un altro colpo: il Real Madrid di Carlo Ancelotti raggiunge la semifinale di Champions League dopo una battaglia durissima contro il Manchester City di Pep Guardiola. Raggiunge così Del Bosque come il secondo allenatore del Real Madrid con più presenze in Champions.

Con uno spettacolare pareggio 3-3 nell’andata, i Blancos di Carlos Ancelotti si sono imposti dopo i rigori (5-4) nel ritorno dei quarti di finale all’Etihad Stadium. Nonostante un inizio frenetico, con il Real che si è portato in vantaggio al 12’ grazie a Rodrygo e il Manchester City che ha colpito la traversa con Haaland, il primo tempo si è chiuso sull’1-1, firmato da De Bruyne al 76’. Il ritmo del match è stato incandescente, con entrambe le squadre impegnate in rapidi scambi e azioni fulminee. Nonostante gli sforzi di entrambi i lati nei tempi regolamentari e supplementari, il risultato è rimasto invariato.

La partita è stata caratterizzata da un gioco tattico, con Pep Guardiola e Carlo Ancelotti che hanno orchestrato le loro mosse con maestria. Ma è stata la lotteria dei rigori a decretare il vincitore, con il Real Madrid che ha avuto la meglio, accedendo così alla semifinale per il quarto anno consecutivo. Ora, i Blancos si preparano ad affrontare il Bayern Monaco in un’altra sfida emozionante per un posto nella finale di Champions League.

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Champions, il Bayern va in semifinale battendo l’Arsenal di misura

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Il Bayern Monaco si consola del campionato deludente conquistando l’accesso alla semifinale di Champions League dopo una vittoria cruciale sul campo dell’Arsenal. Con un risultato finale di 1-0 all’Allianz Arena nel ritorno dei quarti di finale, i bavaresi hanno dimostrato ancora una volta la loro forza e determinazione. Il momento decisivo è arrivato nella ripresa, quando Kimmich ha trovato la rete di testa su un preciso cross di Guerreiro al minuto 63’.

La partita è stata caratterizzata da un dominio del Bayern, che ha colpito due volte il palo nella stessa azione all’inizio della ripresa, con Goretzka e Guerreiro, mettendo a dura prova la difesa dell’Arsenal. Nonostante i tentativi dei Gunners di reagire grazie ad un ottimo Jorginho, il Bayern ha mantenuto saldamente il controllo del gioco e ha difeso con determinazione il proprio vantaggio fino al fischio finale.

Questo risultato segue il pareggio 2-2 nell’andata all’Emirates di Londra, confermando la superiorità complessiva del Bayern Monaco nella doppia sfida. Ora, i bavaresi si preparano ad affrontare la vincente tra Manchester City e Real Madrid nella semifinale.

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Calcio, Ronaldo ha vinto l’arbitrato con la Juventus che dovrà versargli quasi 10 milioni di euro

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Cristiano Ronaldo Vince la Controversia per gli Stipendi Arretrati: Terzo Tentativo di Arbitrato Risolutivo

Dopo una lunga disputa legale, Cristiano Ronaldo ha finalmente ottenuto giustizia nel suo reclamo per il pagamento di 19,5 milioni di euro di stipendi arretrati. Al terzo tentativo di arbitrato, l’ex giocatore della Juventus ha visto riconosciuta la sua ragione in sede stragiudiziale. E la Juve dovrà pagare 9.774.166 milioni di euro ai quale aggiungere gli interessi: si tratta di quanto il calciatore avrebbe dovuto incassare al netto di tasse e contributi.

Il collegio di arbitri incaricato di decidere sulla controversia è composto da Gianroberto Villa, Roberto Sacchi e Leandro Cantamessa. Questa squadra di esperti ha esaminato attentamente il caso e ha concluso che Ronaldo aveva diritto ai pagamenti richiesti.

Il team legale che ha rappresentato Cristiano Ronaldo è stato guidato da professionisti di alto livello, tra cui Emanuele Guastalla, John Shehata e Fabio Iudica. Quest’ultimo, oltre a essere un avvocato stimato, è anche docente di diritto sportivo all’Università Bicocca di Milano, portando una vasta esperienza e competenza nel settore.

La decisione dell’arbitrato rappresenta un importante traguardo per Ronaldo e il suo team legale, che hanno lottato strenuamente per far valere i  diritti contrattuali. Il riconoscimento della sua ragione sottolinea l’importanza di risolvere le controversie in modo equo e trasparente, garantendo che i professionisti dello sport siano trattati con giustizia e rispetto.

La vittoria di Ronaldo in questa battaglia legale non solo ha un impatto finanziario significativo per lui personalmente, ma invia anche un messaggio importante all’industria dello sport riguardo alla necessità di rispettare i contratti e gli accordi stipulati con i giocatori.

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