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Salvini accerchiato e Toti pensa alla federazione di centrodestra

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Tutti contro tutti nel centrodestra, tra malumori, accuse e risentimenti, due giorni dopo l’esito delle regionali. In questo clima di ‘redde rationem’ post voto, a fare da parafulmine delle critiche e’ il segretario federale della Lega. In prima linea nel demolire la leadership di Matteo Salvini, Giovanni Toti e Mara Carfagna, la coppia che tempo fa, ma solo per qualche mese, tento’ di rilanciare le sorti di Forza Italia. “Matteo potrebbe essere l’architetto del centrodestra, ma al momento – attacca il governatore ligure dalle colonne del Corriere – non mi risulta che abbia alcun progetto. Si concentra solo sulle sue battaglie, va per conto suo. Non ascolta chi gli vuole bene. E a forza di dare spallate, finisce per rimediare una lussazione dopo l’altra”. Ancora piu’ definiva Mara Carfagna che dalle colonne del ‘Mattino” sancisce “finito”, “il quinquennio d’oro del populismo”. Certo, ragiona la vicepresidente azzurra della Camera, “porta ancora molti voti a Lega e FdI ma spaventa i moderati e quindi chiude la via del governo”. Acido in mattinata il commento del ‘Capitano’: “Se Toti ha vinto e’ grazie alla coalizione”, replica laconico. Ancora piu’ secca la reazione del deputato leghista ligure, Edoardo Rixi, che definisce le parole di Toti “uno scivolone mediatico frutto della poca lucidita’ post ubriacatura elettorale”. “Spero che Toti ritorni in se’ – conclude Rixi – e recuperi la memoria, ricordandosi che senza la Lega e senza Matteo Salvini non sarebbe dove e’ oggi”. Piu’ tardi, sempre Toti, ma su Facebook rettifica il tiro chiedendo a Salvini di “costruire una costituente del nuovo centrodestra, una federazione nuova di forze, che raccolga tutte le energie migliori nate in questi anni”. “Colgo qualche malumore intorno a una mia intervista sul Corriere della Sera”, scrive Toti, sottolineando che il suo “voleva invece essere uno sprone a costruire il centrodestra del futuro”. Ma al di la’ delle buone maniere e dei fraintendimenti, il suo ragionamento e’ chiarissimo: “”Se Salvini vuole essere il leader del centrodestra e ritengo che sia l’unico che in base ai numeri i cittadini hanno investito di questo compito, dovrebbe togliersi la maglietta della Lega, come fece Berlusconi, e cambiare schema di gioco, mettere un coordinatore della Lega”. Stavolta, la replica di Salvini, dopo aver incontrato i suoi coordionatori regionali, e’ interlocutoria: “Ogni cosa a suo tempo”, ma piu’ tardi a “Porta a Porta”, rivendica con orgoglio che la Lega e’ il primo partito del Paese e avanza nel sud, dove non ha mai avuto consiglieri eletti, si pensi a Campania e Puglia. Solo le prossime settimane si capira’ se l’ex ministro pensa a una strategia di questo tipo o meno. Detto questo, tra la Lega e Fratelli d’Italia continua l’eterna concorrenza interna all’interno del fronte sovranista. Sempre sul Corriere, lo stesso Salvini si toglie qualche sassolino dalle scarpe ribadendo, soprattutto alla luce della sconfitta, tutte le sue riserve, del resto gia’ assai note, rispetto ai candidati della Puglia e della Campania, Raffaele Fitto e Stefano Caldoro, scelti rispettivamente Fratelli d’Italia e da Forza Italia. “E’ l’offerta del centrodestra in generale a non essere all’ altezza”, sancisce Salvini. “Un errore – osserva .- che ci serva da insegnamento per le prossime comunali, dove dovremo scegliere persone dell’impresa, delle professioni e del lavoro”. Un messaggio chiarissimo per mettere uno stop a ogni possibile candidatura ‘politica’ soprattutto a Roma, ipotesi vista con qualche interesse dal partito di Giorgia Meloni, in favore di un esponente del mondo dell’impresa.

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Cronache

Napoli, sequestrata nave turca con grano ucraino: conteneva sigarette di contrabbando

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Nave carica di mais e grano ucraino e sigarette di contrabbando. Carabinieri arrestano 4 persone, anche il comandante del cargo

Si tratta di una nave turca, battente bandiera panamense, dove i carabinieri della sezione operativa e radiomobile di Castellammare di Stabia hanno trovato migliaia di pacchetti di sigarette di contrabbando. Proveniente dall’Ucraina con un carico di mais e grano e attraccata nel porto di Torre Annunziata, l’imbarcazione nascondeva nella stiva circa 7000 pacchetti di sigarette di origini serbe ma destinate verosimilmente al mercato nero napoletano.

In manette il comandante della nave, un 39enne siriano di Tartus e 3 oplontini di 68, 57 e 58 anni. Questi ultimi avevano appena prelevato 500 stecche del carico (5000 pacchetti) e li avevano stipati in un’auto. Sono stati arrestati per contrabbando di tabacchi esteri.

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Esteri

Usa bloccano bozza su adesione piena Palestina all’Onu

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Gli Usa hanno bloccato con il veto la bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che raccomandava l’adesione piena della Palestina alle Nazioni Unite. Il testo ha ottenuto 12 voti a favore (Algeria, Russia, Cina, Francia, Guyana, Sierra Leone, Mozambico, Slovenia, Malta, Ecuador, Sud Corea, Giappone), 2 astensioni (Gran Bretagna e Svizzera) e il no degli Stati Uniti.

La brevissima bozza presentata dall’Algeria “raccomanda all’Assemblea Generale che lo stato di Palestina sia ammesso come membro dell’Onu”. Per essere ammessa alle Nazioni Unite a pieno titolo la Palestina doveva ottenere una raccomandazione positiva del Consiglio di Sicurezza (con nove sì e nessun veto) quindi essere approvata dall’Assemblea Generale a maggioranza dei due terzi.

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La morte di Mattia Giani sul campo di calcio, l’accusa del giudice sportivo: l’ambulanza arrivò dopo 17 minuti

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Una tragedia ha colpito il mondo del calcio toscano con la morte del calciatore Mattia Giani durante una partita tra Lanciotto e Castelfiorentino. Il giudice sportivo della Figc – Lega Dilettanti toscana ha ora fornito una ricostruzione dettagliata degli eventi che hanno portato alla tragedia e delle decisioni conseguenti.

Secondo il giudice sportivo, l’ambulanza è arrivata allo stadio di Campi solo 17 minuti dopo che i soccorsi sono stati richiesti per Mattia Giani. Durante questo periodo, i soccorsi sono stati forniti da un massaggiatore ospite e da un medico presente in tribuna, che sembra che abbiano utilizzato un defibrillatore per tentare di rianimare il giocatore. Successivamente, una prima ambulanza è giunta sul posto e ha continuato le operazioni di soccorso con l’aiuto di altri volontari che sono arrivati con un’altra ambulanza pochi minuti dopo. Nonostante gli sforzi dei sanitari, il calciatore è stato dichiarato morto dopo il suo trasferimento in ospedale.

Il giudice sportivo ha ritenuto giustificata la sospensione della partita, che è stata interrotta al 14′ del primo tempo, a causa dell’inevitabile turbamento di giocatori e dirigenti causato dall’evento tragico. Inoltre, ha deciso che la parte restante della partita dovrà essere recuperata in un secondo momento.

La squadra Lanciotto è stata multata di 400 euro “per mancanza di ambulanza e/o medico”,  sanzione prevista per questa mancanza.

“Giova sottolineare – scrive ancora il giudice sportivo – come il rispetto del grave evento anche da parte della società Lanciotto Campi Bisenzio e dei componenti la terna arbitrale sia sintomo di grande osservanza dei valori della solidarietà e della correttezza sportiva”.

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